Supremo Consiglio dei Sovrani Grandi Ispettori Generali del XXXIII ed Ultimo
Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato della Libera Muratoria Universale
per la Giurisdizione Italiana
Rituale per la Loggia di Perfezione dei Maestri Segreti (IV° Grado)
Apertura dei Lavori
1983
Pot., * * * *, i FF. si alzano in piedi e si pongono all'ordine:
Ven F. Adonhiram, i FF. Presenti sono tutti Maestri Segreti?
Adon.: Pot. mo Maestro, i FF. presenti sono tutti MM. SS.
Pot., *, i FF. Siedono: Cap. delle G. vigilate perche la porta del
Terapio sia ben custodita: vi informo che sto per aprire i lavori della Loggia
di Perfezione dei MM. SS.
Il C. delle G. esce, esamina la sola dei p.p., rientra, chiude la porta del
T. e pone la chiave sul trono di Adonhiram.
C. d . G.: Pot. mo, noi siamo al coperto ed al sicuro.
Pot.: Ven. Adonhiram, siete voi M. S.?
Adon.: Sono passato dalla squadra al compasso: ho visto la tomba
di Hiram.
Pot.: Dove siete stato ricevuto M. S.?
Adon.: Sotto il lauro e l'ulivo.
Pot.: Quali insegnamenti vi avete ricevuto?
Adon.: Quelli del segreto, dell'obbedienza e della fedeltà.
Pot.: Ven. F. Adonhiram, qual'è il vostro posto in questa Loggia
di Perfezione?
Adon.: Ad Occidente, fra le Luci.
Pot.: Qual'è il vostro dovere?
Adon.: Essere fedele fino alia morte.
Pot.: Dove siede il Pot. mo in questa Loggia di Perfezione?
Adon.: Ad Oriente, dinanzi alia tomba del Maestro morto.
Pot.: Qual'è il vostro dovere?
Adon.: Vigilare per il bene del Rito ed insegnare il dovere agli
operai, ricordando loro che tutti sono eguali dinanzi alia Libera Muratoria.
Pot.: Riconosco e confermo questa verità e questo dovere.
F. Adonhiram, che età avete?
Adon.: Il cubo di tre per tre.
Pot.: Che ora è?
Adon.: Le tenebre si sono dileguate davanti all'aurora e la grandc
Luce risplende sulla nostra Loggia.
Pot.: Annunciate ai FF. che apro i lavori dei MM. SS. nei numeri
misteriosí — * * * * — (tutti si alzano in piedi).
Adon.: FF. del Settemrione e del Mezzodi, il Pot mo Re Salomone
apre i lavori di questa Loggia di Perfezione.
Pot.: A me, FF. per il segno (tutti
eseguono) e per la batleria (tutti eseguono:
* * * *). Siate discreti, silenziosi e fedeli. La Loggia di
Perfezione è aperta (— * —); tutti siedono).
II F. Segr. ha la parola per la lettura della tav. Arch. disegnata
nell'ultima tornata di questa Loggia di Perfezione.
La tavola viene leita ed approvata aualora non vi siano osservazioni da parts
dei FF. e dell’Oratore.
Segue lo svolgimento dell'ordine dei lavori che deve essere affisso in copia
nella sola dei passi perduti.
Iniziazione
Pot.: L'ordine dei lavori porta 1'iniziazione di un F. Maestro che
ha già superato le prove prescritte.
Maestro delle Cerim., assicuratevi della presenza di questo F . Maestro nella
sala dei p. P.
Il Maestro d. Cerim. esce dal T.; il candidate viene private del distintivo
di Maestro, il M. d. C. gli pone una piccola squadra di argento sulla fronte e
gliela fissa con una benda nera che copra contemporaneamente anche gli occhi.
L'iniziando pone l'indice e il media delta mano destra sulle labbra. Fatto do il
M. d. C. batte alla porta del T. tre colpi: * * *. L'Esperto apre la porta,
senza far entrare.
Esp.: Chi osa battere così?
M. d. C.: Conduce un Fratello che ha visto la tomba di Hiram e che
domanda di essere ammesso fra i MM. SS.
Esp.: M. d. C., è egli convenientemente preparato?
M. d. C.: È stato preparato secondo la Legge?
Esp.: Attende in silenzio.
(L'Esp. chiude la porta).
Pot. mo, il M. d. C. conduce un Fratello che ha visto la tomba di Hiram e che
domanda di essere iniziato al Segreto. Egli è preparato ed il M. d. C. Risponde
della sua fedeltà.
Pot.: Che sia introdotto secondo le nostre antiche usanze.
L'Esp. apre la porta. Il M. d. C. conduce it candidate.
Adon.: F., entrate di vostra libera e piena volontà?
Can.: Si.
Adon.: F. M. d. C., conducete il Fratelio all'Ara sacra.
Il Candidato è fatto inoltrare nel Tempio.
Esp.: Ora che siete entrato in questa Loggia di Perfezione, io
sciolgo (toglie le dita dalle labbra del recipiendario)
le vostre labbra dal sigillo del segreto e della fedeltà, ed in
piena fiducia ne lascio custode il vostro onore.
Pot.: M. d. C., fate sedere questo F.
Il M. d. C. fa sedere it Candidato su uno sgabello.
Pot.: F., voi siete entrato in un Tempio che fu radioso e che gli
empi hanno gettato nelle tenebre e nel lutto.
Ascoltatemi in silenzio.
Se voi credete di trovare in questo luogo soddisfazione alia vanità,
all'ambizione, potete ritirarvi: non andate incontro che a delusioni. Ma se voi
credete sinceramente che la felicità sia nella carità, nello studio, nella
esaltazione della virtù, ailora potete rimanere tra noi e sforzarvi di liberare
il vostro essere dalle passioni che lo avviliscono ancora e che gli impediscono
di gioire della serenità del saggio.
Voi avete piarito con i vostri Fratelli per la morte di Hiram. L'intelligenza,
unica potente direttrice del lavori, è staia soffocata dalla ignoranza e dalla
tirannia.
La parole di vita è perduta. Durantc i secoli lo spirito è stato ucciso e
voi sapete bene che i suoi assassini vivono ancora. II lutto che qui ci awolge
ve lo indica: ma la Libera Muratoria è fatta per liberare lo spirito dell'uomo.
La lotta che ci attende ha bisogno di uomini provati e risoluti: fornire
all'umanità questi conduttori resi abili dallo studio, irnplacabili dal dovere,
è lo scopo dell'insegnaraento
e dell'azione della Libera Muratoria nelle sue successive iniziazioni.
Mentre state per entrare fra noi esigiamo una solenne promessa. Voi sapele
che la Libera Muratoria non può condurvi che al bene e sapete pure che essa ha
il più assoluto rispetto delle idee di ciascuno.
Voi resterete quindi libero di obbedire alia vostra coscienza, ma non sarete
più libero di seguire la vostra indifferenza od il vostro capriccio.
In questo senso ci presterete giuramento e non potrete scioglierlo senza
diventare spergiuro.
La sincerità è la legge universale della Libera Muratoria: è appunto alia
vostra sincerità che io mi rivolgo.
Il lavoro nella Loggia di Perfezione non ha lo stesso andamento di quello
della Loggia simbolica, Il nostro lavoro è costante come il lavoro del
solitario che nel silenzio analizza nella sua mente i propri pensieri.
— Accettate questo lavoro?
Can.: Si.
Orat.: Sventurato colui che accetta un incarico che non saprà
portare a termine.
Pot.: Vi ho detto che vi si imporranno rigorosi doveri: doveri
relativi a lavori personal! adeguati alle vostre forze, al tempo di cui
disponete ed ai sacrifici che i vostri mezzi vi consentono. Accettate questi
doveri?
Can.: Si.
Oral.: Tristo l'insensato che afferma il dovere senza comprenderlo.
Pot.: Hiram morto è lo spirito dell'uomo asservito. La Libera
Muratoria è il mezzo di elevazione. Bisogna elevare il vostro spirito. Siete
pronto?
Can.: Si.
Orat.: Sventurato colui che promette e dimentica.
Pot.: Il primo dovere è il sentirnento profondo di obbedienza.
L'obbedienza è l'origine di ogni energia, la sola arma ben temprata.
Riconoscete il dovere come una necessità assoluta davanti alia quale ogni
libertà scompare, ogni debolezza è colpa?
Can.: Si.
Pot.: La Libera Muratoria ha conosciuto i tempi in cui l'oblio del
dovere era vendicato col sangue. Oggi invece il disprezzo è sufficiente per
punire gli spergiuri. Non dimenticate però che questo disprezzo vi costerà
più lacrime che i tormenti del corpo.
Orat.: Essendo sano ed essendo malato, nella prosperità come
nelle avversità, il dovere è in noi, inflessibile come il destine, inevitable
come 1'ora che succede all'ora, implacabile come la morte.
Pot.: M. d. C., fate fare al neofita i viaggi prescritti.
Si fanno fare al Candidate tre viaggi intomo al Tempio. Durante il primo, da
eseguirsi assai lentamente:
Orat.: Non farti mai, per adorarle, immagini scolpite. Non farti
degli idoli di metallo. Quando tu volgi gli occhi al cielo e conternpli il sole,
la luna, le stelle, non rendere loro alcun culto.
Durante il secondo viaggio da eseguirsi più celermente:
Orat.: Non attribuire al G. A. D. U. i vizi e le passioni degli
uomini.
Compiuto il terzo viaggio, a passo rapido, il M. d. C. porta il Candidate
vicino al seggio di Adonhiram.
Adon.: M. d. C., chi è colui che viaggia con voi fra la
schiavitù e le tenebre?
M. d. C.: È un Libero Muratore che cerca la Parola perduta.
Adon.: Purtroppo essa non è stata ritrovata ancora. Che cosa
chiede questo Libero Muratore?
M. d. C.: Chiede di essere ammesso tra i MM. SS. perchè vuole
passare dalla squadra al compasso, perchè ha visto la tomba di Hiram ed infine
perchè aspira ad elevarsi.
Adon.: Conducetelo innanzi all'Ara dell'Alleanza: il candelabro
dalle sette lampade lo illuminerà.
M. d. C. accompagna all'Ara il Candidate.
Pot.: Chi è dinanzi all'Ara, sotto il segno del Segreto?
M. d. C.: Un fedele Libero Muratore.
Pot.: FF. miei, voi avete inteso che questo rituale è una
tradizione della liturgia ebraica: i nostri antichi 1'hanno praticata così.
Questa tradizione noi rispettiamo e amiamo: voi avete inteso tutto cio come
una evocazione dei secoli passati. Infatti cio che avete udito traduce la
suprema e perpetua preoccupazione della Libera Muratoria che è l'abbattimento
di tutti gli idoli, di tutti i pregiudizi, di tutte le superstizioni, di tutte
le menzogne.
FF. miei, l'ideale dei Liberi Muratori è la verità. Ogni concezionc
dell'uomo è progressiva e di copseguenza relativa. La Libera Muratoria non
ammette alcuna concezione come definitiva.
Essa impone il dovere di cercare la verità.
Abbiate un solo culto: quello della verità.
*. FF., in piedi e all'ordine (si esegue).
F. Oratore, vogliate dare lettura dell'antica formula del giuramento dei MM.
SS.
Orat.: « Alla presenza dei Fratelli qui cdnvenuti, ai quali mi
unisco, sinceramente e solennemente.
Prometto di distruggere in me ogni pregiudizio e superstizione e prometto di
migliorare sempre più la mia cultura iniziatica e profana.
Giuro di proteggere e di assistere ogni mio Fratello e di non abbandonarlo
giammai nel bisogno, nel pericolo e nella persecuzione.
Giuro di non rivelare ad alcuno i segreti di questo Grado.
Giuro di attenermi alle disposizioni ed ai regolamenti inerenti al Grado di
Maestro Segreto e di conformarmi alle leggi ed alle decisioni di questa Loggia
di Perfezione.
Giuro, infine, Fedeltà ed Obbedienza al SUPREMO CONSIGLIO del 33° ed ultimo
Grado del RITO SCOZZESE ANTICO ed ACCETTATO per la giurisdizione d'ltalia ».
Pot.: La vostra ragione e la vostra coscienza vi consentono di
prestare questo giuramento?
Can.: Si.
Pot.: M. d. C., liberate il neofita dal vincolo della schiavitù e
dal velo che copre i suoi occhi.
Il M. d. C. toglie al Candidate, che è accanto all'Ara, la benda di sugli
occhi.
Pot.: La mano sinistra sul cuore, la mano destra sul Libro deila
Legge Sacra; dite: LO GIURO.
Can.: Lo giuro.
Pot.: F. Adonhiram e F. Oratore, venite presso di me.
Adonhiram e l'Oratorc si avvicinano al Trono portando ciascuno la propria
spada.
Pot.: Stendete le vostre spade.
Tutti e tre stendono la propria spada sulla testa del recipiendario.
Pot.: A. U. T. O. S. A. G., in nome del Supremo Consiglio dei
Sovrani Grandi Ispettori Generali del XXXIII ed ultimo grado del Rito S. A'. A
della Libera Muratoria Universale per la Giurisdizione Italiana, in virtù dei
poteri a me conferiti, vi nomino Maestro Segreto e vi investo di tutte le
prerogative che i Liberi Muratori riconoscono a questa qualità.
F. Adonhiram e F. Oratore, vogliate riprendere il vostro posto. (Si
esegue).
F. Adonhiram, leggete la formula del giuramento con il quale, a nostra volta,
noi ci leghiamo a questi Fratelli.
Adon.: Giuriamo di essere fedeli a questi Fratelli, di non
abbandonarli giammai nel bisogno e nel pericolo e di aiutarli nel compimento del
loro dovere.
Pot.: FF. tutti, in un medesimo slancio di fedeltà e di amicizia
stendiamo la mano e diciamo: lo giuro.
Tutti: Lo giuro.
Pot.: FF., ricevendovi nella qualità di Maestro Segreto, vi
eleggo custode del Tempio del Signore e vi cingo la fronte di questa corona di
alloro e di ulivo.
Pone sulla testa di ciascun candidate una corona di alloro e di ulivo.
Pot.: Vi insegni essa a vincere le vostre passioni ed a vivere
sempre in pace coi vostri Fratelli.
E questo simbolico coUare, del quale vi decoro (cinge
il Candidate con un collare), vi insegni col suo colore la innocenza
e la fedeltà e con la sua chiave di avorio la circospezione ed il silenzio,
suprema virtù pitagorica che nella meditazione prepara gli uomini agli eventi
della vita ed alle grandi opere dell'avvenire.
F. Adonhiram, date a questo nuovo MM. SS. la istruzione del grado. Nel
frattempo concede ai FF. Qualche minuto di riposo, (—
* —).
La Loggia è posta in ricreazione.
Adon.: Pot. mo, il neofita ha ricevuto 1'istruzione del grado.
Pot.: FF., come conclusione di questo insegnamento, ricordiamoci
che noi abbiamo contralto l'obbligo di studiare la Libera Muratoria:
1) nella sua storia;
2) nei suoi simboli, perche il L. M. non deve mai dimenticare che i simboli
velano ed insegnano le più profonde verità e che la legge, la cui osservanza
è dovere, è esaltazione del diritto e condanna della tirannia;
3) nella sua morale.
La parola è al F. Oratore.
Normalmente ta cerimonia dell'iniziazione non può essere celebrata che per
un solo recipiendario.
In caso eccezionale di più recipiendi, la cerimonia si svolgerà a gruppi di
non più di ire FF per ogni seduta.
Chiusura dei Lavori
Pot.: Ven F. Adonhiram, domandate ai FF. se qualcuno abbia
proposte da fare.
Adon.: Se qualche Fratello ha proposte da fare, la parola è
concessa.
Pot. mo il silenzio regna nell'Officina.
Pot.: M. d. C., fate circolare il sacco delle proposte tacite,
insieme a quello della beneficenza.
Il M. d. C. esegue e versa il ricavato sul tavolo del F. Oratore, che subito
comunica l’importo raccolto.
Pot., * * * *: F. Adon.'., che ora è?
Adon.: La fine del giorno.
Pot.: Abbiamo altri doveri da compiere?
Adon.: No Pot. mo Maestro.
Pot., *: FF.. in piedi ed all'ordine. (Si
esegue).
Silenzio e fedeltà. A me per il segno (si esegue)
e per la batteria: — * * * * —.
FF., l'Officina è chiusa; separiamoci in pace.
Istruzioni dei Maestri Secreti
D.: Siete voi Maestro Segreto?
R.: Mi glorio di esserlo.
D.: Dove siete stato rfcevuto come tale?
R.: Sotio gli ulivi e soito gli allori.
D.: Come siete stato ricevuto?
R.: Passando dalla squadra al compasso.
D.: Che cosa avete visto?
R.: La tomba di Hiram, sulla quote ho versato molte lacrime in
compagnia dei miei Fratelli.
D.: Che cosa vi è stato insegnato?
R.: Conservare il segreto, essere obbediente e rimanere fedele.
D.: Qual'è il vostro dovere?
R.: Praticare la virtù, istruire e sorvegliare gli operai,
conservare il sitenzio e migliorare sempre le mie cognizioni.