Grande Oriente d'Italia
Rituale del Terzo Grado

 


Istruzioni per il Grado di Maestro
 
La Camera di Mezzo NON è una Camera di lutto se non si prevede che debba svolgersi il Rito di Iniziazione al Terzo Grado di qualche Fratello Compagno. Pertanto i simboli di lutto (maglietti ricoperti di stoffa nera, velario nero alle pareti, ecc.) non devono essere normalmente presenti nel Tempio ed i Fratelli Maestri NON porteranno le insegne a lutto.
Decorazione del Tempio
Per i normali Lavori di Terzo Grado - quando cioè non siano previste Iniziazioni - comporterà solamente quanto segue:
- la disposizione del quadro di Loggia del Terzo Grado;
- nove luci raggruppate per tre, rispettivamente all'Est, al Sud ed all'Ovest;
- la moderata illuminazione del Tempio.
Questa disposizione di decorazione verrà effettuata dal M. delle Cer. all'inizio dei Lavori di Terzo Grado o su richiesta del M. Venerabile.
Età - Sette anni e più.
Ora di apertura dei Lavori - Mezzogiorno.
Ora di chiusura dei Lavori - Mezzanotte.
Batteria - (***    ***    ***)
Applauso - (***    ***    ***)
Ordine
Mano destra aperta orizzontalmente con le dita distese e unite ed il pollice separato a squadra, poggiato contro il fianco sinistro al di sotto del petto. Braccio sinistro teso all'indietro e con la palma della mano verso l'esterno.
Piedi a squadra 90°.
Segno
Stando all'Ordine, portare la mano sinistra lungo il fianco sinistro; ritirare a scatto la mano ed il braccio destro lungo la vita facendo ricadere il braccio destro sul fianco destro.
Questa parte del Segno, che è di riconoscimento, si completa, quando è presente la bara nel Tempio, con i segni di «dolore» e di «rispetto», e cioè:
- alzare le mani verso il cielo con le dita separate reclinando il capo leggermente all'indietro, facendo quindi ricadere le braccia lungo il corpo;
- reclinare leggermente il corpo ed il capo in avanti, portare la mano destra all'altezza del centro della fronte leggermente scostata da questa, con la palma a dita unite rivolta verso la fronte, come in un cenno di rispettoso saluto, riassumere quindi la posizione all'Ordine.
Passi
Eseguire prima, con le posizioni all'Ordine rispettive, i passi da Apprendista seguiti dai due passi da Compagno. Porsi all'Ordine in grado di Maestro e alzando molto i piedi, come a superare degli ostacoli, fare ancora tre passi: il primo a destra, il secondo a sinistra, il terzo a destra verso il centro, riunendo ogni volta i piedi a squadra di 90°.
Parola Sacra - Mac Benac.
Parola di Passo – Tubal Cain.
Toccamento
Avvicinare reciprocamente il piede destro per la parte interna; toccare il ginocchio destro con il proprio ginocchio destro, flettendo leggermente; avvicinarsi con la parte superiore del corpo; posarsi reciprocamente la mano sinistra sulla spalla destra, per tenersi più strettamente e attirarsi l'uno verso l'altro; prendersi scambievolmente la mano destra, con la mano ad artiglio, per stringere le palme. Tenendosi così, pronunciare alternativamente le due parti della Parola Sacra.  

Apertura dei Lavori 
 
Ven.mo Fratelli, i Lavori di questa Risp. Loggia devono proseguire nella Camera di Mezzo.
Fr. M.d.C., accompagnate i Fratelli Compagni fuori del Tempio, avvertendoli di attendere la ripresa dei Lavori nel loro Grado.
Il M.d.C. esegue.
Ven.mo Fr. M.d.C., provvedete a decorare il Tempio per la Camera di Mezzo.
Il M.d.C. esegue.
Ven.mo (***) Fratelli, assistetemi ad aprire i Lavori nella Camera di Mezzo.
Fr. 1° Sorv., siete voi Maestro?
1° Sorv. Ven.mo Maestro, come Apprendista ho imparato a conoscere gli strumenti del Libero Muratore ed ho salito una scala diritta di tre gradini; come Compagno d'Arte ho imparato a servirmi degli strumenti ed ho salito una scala curva di cinque gradini; ora conosco l'Acacia e sono in grado di lavorare sulla Tavola da Disegno.
Ven.mo Risp.mo M. 1° Sorv., a che ora i Maestri cominciano i loro Lavori?
1° Sorv. A Mezzogiorno, quando il Sole è allo Zenith e la Luce irradia con la massima potenza. Siamo pronti a riceverla in noi.
Ven.mo Risp.mo Fr. 1° Sorv., tutti i presenti sono Maestri Liberi Muratori?
Ven.mo Rispettabili Fratelli Maestri, in piedi e all'Ordine!
Il 1° Sorv. e tutti i Fratelli che non siedono all'Oriente si alzano e si pongono all'Ordine; il 1° Sorv., senza lasciare il suo posto, controlla con lo sguardo le due Colonne.
1° Sorv. Ven.mo Maestro, dai segni che danno, ma più ancora dalla loro nuova disposizione interiore, riconosco tutti i Fratelli presenti come Maestri Liberi Muratori.
Il Ven.mo si alza ponendosi all'Ordine, imitato dai Fratelli che siedono all'Oriente.
Ven.mo Risp.mo M. 1° Sorv., qual è la vostra età muratoria in Grado di Maestro?
1° Sorv. Sette anni e più.
Ven.mo Quale simbolo distingue il Lavoro dei Maestri?
1° Sorv. Il Compasso finalmente sovrapposto alla Squadra.
Ven.mo Risp.mo M. 1° Sorv., vi prego di compiere sull'Altare il Rito che ciascuno di noi, in questo momento, deve compiere interiormente.
Il 1° Sorv. si reca da solo all'Altare; dà il Segno, esegue, dà di nuovo il Segno e torna al proprio posto.
Ven.mo Rispettabili Maestri, per i poteri a me conferiti nella ininterrotta secolare Tradizione Muratoria, Alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo, dichiaro ripresi i Lavori della Camera di Mezzo di questa Risp. Loggia ... n. ... all'Oriente di ....
A me, Rispettabili Fratelli Maestri, per il Segno ... e per la Batteria (***    ***    ***).  
Lontano dalle passioni del mondo profano e in possesso dell'Arte, lavoriamo in serenità.
Rispettabili Maestri, sedete.
Risp. M. Segr., vi prego di leggere la Tavola Architettonica tracciata nella precedente Tornata.
Il Segr. esegue.
Ven.mo I Rispettabili Maestri possono chiedere la parola.
I Maestri che lo ritengono necessario mostrano, direttamente al Ven.mo, di voler parlare. Al termine degli eventuali interventi.
Ven.mo Risp. M. Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.
Oratore Ven.mo, vi prego di sottoporre la Tavola all'approvazione dei Rispettabili Maestri.
Ven.mo Chi approva la Tavola alzi la mano al terzo colpo del mio Maglietto ***.
... La Tavola è approvata.
Il M.d.C. porta al Ven.mo e successivamente al M. Orat. la Tavola per la firma; poi la riconsegna al M. Segr. che vi appone la propria.  

Istruzioni per l'Iniziazione
 
Occorrente
Bara; due paramenti neri ed un velario nero cosparsi di lacrime d'argento, teschi e tibie incrociate, rispettivamente per le pareti nord e sud e per nascondere l'Oriente; drappo nero per coprire la bara; macchia di sangue sul pavimento (simulata); velo bianco trasparente con macchie di sangue; regolo; squadra; i tre maglietti del Ven.mo e dei due Sorv., velati di nero; sciarpa e Grembiule da Maestro per il Candidato; nove spade; un compasso; un ramo di acacia.
Preparazione del Tempio
A) - Parte che risulterà predisposta fin dal Grado di Apprendista: alle pareti Nord e Sud i paramenti neri; l'Oriente rimane nascosto, compreso l'Altare, dal velario nero che va da una parete all'altra. I tre pezzi sono attaccati a fili (per esempio di nylon) che passano per quattro anelli fissati al muro e scendono poi verticalmente fino a circa un metro da terra, dove vengono insieme legati; slegando contemporaneamente i sei capi di filo, i paramenti ed il velario neri devono cadere a terra di colpo, scoprendo l'arredamento normale del Tempio.
Davanti all'Altare, che rimane nascosto, vi è uno sgabello sul quale siederà il Ven.mo. Avanti a questo sgabello ve ne sarà un secondo, fungente da Ara, sul quale saranno disposti il Libro della Legge Sacra, il Compasso e la Squadra. Le luci del Tempio sono spente ad eccezione di tre: una per il Ven.mo ed una per ciascuno dei due Sorv.
Tre lampade sepolcrali rischiarano il Tempio. Su ciascuna Colonna un'urna funeraria dalla quale esce un ramo d'acacia. Nel centro del Tempio, sopra un'ara funeraria, un teschio illuminato.
B) - Parte che verrà disposta dal M. delle Cer., a richiesta del Ven.mo:
Al centro del Tempio la Bara, con i piedi verso Oriente.
A nord della testa la macchia di sangue.
Al momento opportuno, prende posto nella bara uno dei Maestri ricoperto dal drappo nero ad eccezione del viso, che risulterà invece parzialmente coperto dal velo insanguinato. Il Candidato indosserà il Grembiule da Compagno e sarà senza guanti. Attenderà fuori del
Tempio e non deve vedere questa seconda parte di preparativi.
I Maestri portano le insegne a lutto.  

Iniziazione 
 
Ven.mo Rispettabili Maestri, un Compagno che ha ottenuto l'aumento di salario sta per essere introdotto nel Tempio.
Assicuro che tutte le formalità sono state adempiute e che nulla osta al suo ingresso fra noi.
Risp. M.d.C., vi prego di completare la decorazione del Tempio e di predisporlo per il rito di Iniziazione.
Il M.d.C. esegue, predisponendo, aiutato dal M. Copr. Int., la parte «B» della decorazione del Tempio.
Ven.mo Prego il Risp. M. ... di fungere da 2° Esp., affiancando l'opera del Risp. M. 1° Esp.
Rispettabili Maestri Esperti, recatevi dal Compagno ed introducetelo nel Tempio come prescrive il Rito.
I Maestri Esperti, muniti di spade, escono dal Tempio. Il Maestro che deve fungere da M. Hiram morto prende posto nella bara, aiutato dal M.d.C. che lo ricopre, come previsto, col drappo nero e col velo insanguinato.
Ven.mo Rispettabili Maestri, uniamoci in catena per accogliere in questa Camera di Mezzo un nuovo Maestro.
Nel frattempo i Maestri Esperti, muniti di spada, raggiungono il Compagno. Il 1° Esp., impugnando la spada con la sinistra, afferra con la destra il braccio destro del Candidato. Il 2° Esp., impugnando la spada con la destra, afferra con la sinistra il braccio sinistro del Candidato. Le spade vengono puntate sul petto del Candidato, che viene fatto retrocedere fino alla porta del Tempio. Il 1° Esp. con la destra bussa da Compagno; quindi riafferra il braccio destro del Candidato.
1° Sorv. Ven.mo Maestro, hanno bussato da Compagno alla porta della Camera di Mezzo.
Ven.mo Risp.mo M. 1° Sorv., guardate chi osa battere in tal modo.
Il 1° Sorv. va ad aprire la porta, assistito dal Copr. Int.; restando sulla soglia.
1° Sorv. Chi è là?
1° Esp. Un Compagno che vuole entrare nella Camera di Mezzo.
Dopo questa risposta il 1° Sorv. torna al suo posto, lasciando aperta la porta, presso la quale resta il Copr. Int.
Ven.mo Solo i Maestri possono entrare. Come può osarlo un Compagno?
1° Esp. Ritiene di meritare un aumento di salario.
Ven.mo Dovrà provarcelo!
Ma potrebbe essere uno dei Compagni indegni che hanno cercato di impossessarsi, con la forza, dei nostri segreti.
Rispettabili Maestri, armiamoci e teniamoci pronti alla difesa.
I Maestri sfoderano rumorosamente le spade - non meno di nove - e le fanno tintinnare.
Ven.mo Rispettabili Maestri Esperti, fate entrare il Compagno, ma che resti presso la porta per essere interrogato. Non osi guardare l'Oriente.
I Maestri Esperti fanno entrare il Candidato, che cammina a ritroso, sempre tenendolo per le braccia e puntandogli le spade sul petto. Lo fermano quindi vicino alla porta, con le spalle rivolte all'Oriente, in modo che non possa vedere la Bara. Poi i Maestri Esperti liberano la presa e abbassano le spade.
Il M. Copr. Int. chiude la porta.
Ven.mo Risp.mo M. 1° Sorv., conoscete questo Compagno?
1° Sorv. Si, Ven.mo Maestro. L'ho visto salire una scala divisa in due rampe, l'una di tre scalini, l'altra di cinque.
Ven.mo Risp.mo M. 1° Sorv., avete seguito i suoi Lavori?
1° Sorv. Si, Ven.mo Maestro. L'ho visto intento a squadrare la Pietra Grezza.
Ven.mo Non basta. Che altro sa fare?
1° Sorv. Conosce l'uso della Squadra, del Compasso, del Regolo, della Perpendicolare e della Livella. Il suo Lavoro ha prodotto una Pietra Cubica.
Ven.mo Bene... Tuttavia potrebbe essere uno dei Compagni traditori che cerchiamo per il delitto commesso.
Risp.mo M. 1° Sorv., esaminate le sue mani e mandatemi il suo Grembiule: forse non è più degno di portarlo.
Il 1° Sorv. scende dal suo scanno e esamina le mani del Candidato.
1° Sorv. Ven.mo Maestro, le sue mani sono pure.
Il M.d.C. si avvicina al 1° Sorv., questi toglie il Grembiule al Candidato e lo consegna al M.d.C., che lo porta al Ven.mo.
1° Sorv. Ven.mo Maestro, vi mando il suo Grembiule.
Il 1° Sorv. riprende il suo posto.
Ven.mo Anche il Grembiule è senza macchia. Ora sottoporremo il Compagno alla prova decisiva.
Compagno ... voltatevi!
Il Candidato, voltandosi, vede la Bara nella quale giace il Maestro insanguinato. Gli si dà tempo di osservare.
Ven.mo Compagno, avvicinatevi alla Bara facendo prima i passi da Apprendista e poi quelli da Compagno.
Rispettabili Maestri Esperti, assistete il Compagno in questa prova.
Gli Esperti depongono le spade e, in silenzio, sostengono il Compagno per le braccia, ne guidano i passi.
Ven.mo E ora, Compagno, l'ultima prova: dovrete scavalcare la Bara con tre passi. Se siete innocente, non dovete temere.
Gli Esperti fanno eseguire al Candidato il primo passo, che comincia col piede destro. Alla fine del movimento, il Candidato, dopo averla scavalcata diagonalmente, si trova a destra della Bara, un po' avanzato rispetto al punto di partenza. Il Candidato esegue, poi, sempre in diagonale e cominciando col piede sinistro, il secondo passo col quale ritorna a sinistra della bara, ancor più spostato in avanti. Col terzo passo, che comincia col piede destro, il Candidato scavalca solo uno spigolo della Bara e si ferma ai suoi piedi, voltandole il dorso.
Ven.mo Rispettabili Maestri Esperti, il Compagno ha tremato compiendo questa prova?
1° Esp. No, Ven.mo Maestro.
Mentre vengono pronunziate queste frasi, il Maestro coricato nella Bara si alza senza far rumore e riprende il suo posto.
Il M.d.C. predispone la Bara per accogliervi successivamente il Candidato.
Il 1° e il 2° Sorv. scendono dai propri scanni e si avvicinano al Candidato; il primo, munito di Squadra, si pone alla sua sinistra; il secondo, munito di Regolo, alla sua destra. Gli Esperti li raggiungono e si fermano dietro di loro.
Ven.mo Compagno ..., abbiamo fiducia in voi e vi riveleremo i simbolici segreti del nostro Grado. Essi sono racchiusi in una leggenda, il cui significato profondo dovete sforzarvi di penetrare come un'esperienza vissuta interiormente.
Noi cercheremo di aiutarvi.
Il Ven.mo, munito di Maglietto, si alza e si pone tra lo sgabello sul quale è posto il Libro della Legge Sacra e il Candidato. Il M.d.C. si avvicina al Ven.mo per assisterlo nel Rito.
Ven.mo Ascoltate dunque la leggenda di Hiram, l'Architetto che Re Salomone aveva incaricato di costruire il Tempio, a Gerusalemme.
Pausa.
Hiram aveva diviso gli operai in tre categorie: gli Apprendisti, che ricevevano il salario presso la Colonna «B»; i Compagni, che ricevevano il salario presso la Colonna «J»; i Maestri, che ricevevano il salario nella Camera di Mezzo.
Ciascuna categoria aveva parole e segni segreti per mezzo dei quali gli operai si riconoscevano fra di loro e si facevano riconoscere per ricevere il salario secondo il tipo di Lavoro svolto.
Un giorno, tre Compagni, insoddisfatti del salario, ma non ancora meritevoli dell'aumento, complottarono tra loro e decisero di carpire la Parola Sacra al Maestro Hiram, di strappargliela anche con la violenza pur di poter accedere alla Camera di Mezzo e percepire il salario riservato ai Maestri.
Al tramonto, i tre Compagni si nascosero nel Tempio e aspettarono che il Maestro Hiram venisse, com'era solito fare ogni sera, ad ispezionare il Lavoro della giornata, appostandosi uno alla porta di Occidente, uno alla porta di Mezzogiorno, uno alla porta d'Oriente.
Quando Hiram venne, colui che era presso la porta di Occidente lo affrontò impugnando minacciosamente un Regolo: gli chiese la Parola.
«Tu sai che io non posso rivelarla» rispose Hiram, e l'altro, allora, lo colpì alla gola, col Regolo.
Il 2° Sorv. esegue il gesto sul Candidato, poi depone il Regolo.
Ven.mo Hiram, stordito, fuggì verso la porta di Mezzogiorno: ma colui che vi era appostato lo fermò minacciandolo con una Squadra. Con arroganza gli chiese la Parola: «Insensato!» gridò Hiram. «Non così io l'ho ricevuta! Non così si deve chiederla!». E l'altro, allora, gli vibrò un colpo al cuore, con la Squadra.
Il 1° Sorv. esegue il gesto sul Candidato, poi depone la Squadra.
Ven.mo Gravemente ferito, Hiram cercò scampo trascinandosi verso la porta d'Oriente; colui che vi era appostato gli si parò davanti. Stringeva in pugno un Maglietto e, insensibile alle ferite del Maestro, anzi minacciandolo con lo strumento, pretese che gli venisse rivelata la Parola. Hiram non si lasciò intimorire e, pur sapendo che non sarebbe sfuggito alla morte, ebbe ancora la forza di rispondere: «Lavora, persevera, impara. Solo così avrai diritto alla maggior ricompensa!».
L'altro, allora, colpì il suo Maestro alla fronte, con il Maglietto... E lo uccise.
Col Maglietto, il Ven.mo vibra un colpo sulla fronte del Candidato. Subito gli Esperti - afferrandolo per le spalle e per le braccia - e i Sorveglianti - afferrandolo per le gambe - depongono il Candidato nella Bara e, dopo avergli disposto le mani nel Segno di Compagno, lo coprono fino al collo con un panno nero e gli spiegano sulla fronte il Grembiule da Compagno. Poi collocano, alla testa della Bara, un ramo di acacia e, sui piedi, una Squadra e un Compasso incrociati in Grado di Compagno.
Ven.mo Così morì Hiram. Così deve morire il Compagno per poter rinascere Maestro.
Il Ven.mo torna a sedere. I Sorveglianti riprendono i loro posti. Una pausa durante la quale si ode una MUSICA di sottofondo, per es. la «Marcia Funebre Massonica» di Mozart o l''Eroica» di Beethoven.
CESSATA LA MUSICA
Ven.mo Hiram è morto. Chi mai potrà sovrintendere ai Lavori della costruzione del Tempio?
1° Sorv. La Parola è perduta.
2° Sorv. Profonde regnano le tenebre.
1° Sorv. Che possiamo fare per ritrovare la Parola perduta?
2° Sorv. Che possiamo fare per ridare la Luce al Tempio?
Ven.mo Non perdiamoci di coraggio. Cerchiamo i resti mortali del Maestro.
La Sapienza che era in lui è eterna, e non può morire con lui.
Insieme dobbiamo cercare di farla rivivere in noi. Viaggiate, Maestri, dall'Occidente all'Oriente, dal Settentrione al Meridione, finché non avrete trovato il luogo in cui è sepolto il Maestro.
La MUSICA riprende.
Il 1° Sorv., seguito da sette Maestri - i due Esperti più altri cinque - muniti di spada e dal 2° Sorv., che chiude la fila, compirà tre giri all'interno del Tempio.
Il primo giro comincerà alla porta del Tempio, girerà intorno alla bara in senso antiorario, e tornerà al punto di partenza.
Il secondo giro sarà compiuto in senso inverso, orario.
Il terzo, verrà condotto di nuovo in senso antiorario.
A metà percorso il 1° Sorv. si fermerà all'Oriente presso la bara.
LA MUSICA CESSA.
2° Sorv. Questo albero di acacia mi avverte che qui c'è una sepoltura recente; forse il nostro Maestro è sepolto qui.
1° Sorv. Ecco una Squadra e un Compasso. Non c'è dubbio: è la tomba che cerchiamo.
Nulla sia toccato. Solo il Ven.mo Maestro ha i poteri per farlo.
Tre Maestri restino di guardia, gli altri vengano con me per avvertire il Venerabilissimo.
I due Esperti si dispongono ai lati della Bara presso la testa, mentre il 2° Sorv. le si pone ai piedi, formando così un triangolo; tutti e tre sono rivolti verso l'Oriente.
Gli altri Maestri, con il 1° Sorv. in testa, finiscono il giro.
Al termine, il 1° Sorv. rimane vicino alla porta, mentre gli altri riprendono i loro posti. Subito dopo il 1° Sorv. si presenta al Ven.mo.
Ven.mo Risp.mo M. 1° Sorv., che notizia mi portate?
1° Sorv. Alla luce del crepuscolo, viaggiando verso Oriente, abbiamo visto un albero di Acacia. Ai suoi piedi, sulla terra che appariva scavata di recente, erano disposti una Squadra e un Compasso. Forse lì è sepolto il nostro Maestro; ma solo voi potete fare quanto occorre.
La tomba è sorvegliata da tre Maestri.
Ven.mo Verrò con voi, subito!
Il 1° Sorv. precede il Ven.mo girando intorno alla Bara in senso antiorario.
Giunti presso la testa dal lato destro, il 1° Sorv. si ferma. Il Ven.mo si avvicina e toglie il Grembiule dal volto del Compagno.
Ven.mo E' proprio Hiram!
Alza le braccia al cielo. Quale sciagura!
Il Ven.mo toglie il ramo di Acacia e, chiudendo il giro, la Squadra, il Compasso, il drappo nero, porgendoli al M.d.C. che nel frattempo si è avvicinato.
Ven.mo Per come è disposto e dagli utensìli abbandonati, riconosco che gli assassini sono Compagni... Si direbbe che respiri ancora... Il suo nobile volto rispecchia l'Armonia della Coscienza! ... Riportiamolo nel Tempio.
Il Ven.mo si allontana un poco verso l'Oriente. Il 2° Sorv. afferra il dito medio della mano destra del Candidato, tira come per tentare di rialzarne il corpo poi, fingendo che il dito gli sia sfuggito, lo lascia esclamando:
2° Sorv. La carne si stacca dalle ossa!
Il 1° Sorv. afferra il dito della mano sinistra del Candidato e, ripetendo il gesto del 2° Sorv., dicendo:
1° Sorv. E' tutto putrefatto!
Ven.mo Non è così, Fratelli miei, che riuscirete a rialzare il Maestro.
Furono tre ad ucciderlo per ignoranza, per fanatismo e per ambizione. Tre Luci sono necessarie per annullare la loro opera. A me, Fratelli, uniamo le nostre forze!
Il Ven.mo, postosi ai piedi della Bara, prende, con il Toccamento ad artiglio da Maestro, la mano destra del Candidato e lo tira a sé. I due Sorveglianti aiutano il Candidato a mettersi seduto nella Bara. Allora il Ven.mo gli passa la mano sinistra dietro il collo e, aiutato dai Sorveglianti, lo rialza e lo fa uscire dalla Bara.
La MUSICA intona un motivo trionfale.
Ven.mo Eccoti, Maestro, risorto tra noi.
In questo preciso istante, i paramenti di lutto e il velario nero che ricoprono le pareti e l'Oriente vengono fatti cadere di colpo a cura del M.d.C.
Contemporaneamente il Copr. Int. provvede ad accendere tutte le luci.
Silenziosamente i due Esperti portano la Bara in fondo al Tempio.
CESSA LA MUSICA.
Ven.mo Fratello... ti rivelerò ora i cinque punti della Maestrìa!
Il Ven.mo impugna la destra del Candidato.
Ven.mo Mano con mano: ti riconosco e ti saluto Fratello.
Il Ven.mo pone il suo piede destro a contatto con la parte interna del piede destro del Candidato.
Ven.mo Piede con piede: prometto di sostenerti in ogni legittima impresa.
Il Ven.mo unisce il suo ginocchio destro col ginocchio destro del Candidato.
Ven.mo Ginocchio con ginocchio: ti darò appoggio nelle tue necessità.
Il Ven.mo avvicina il proprio petto al petto del Candidato.
Ven.mo Petto con petto: custodirò i segreti che vorrai confidarmi.
Il Ven.mo porta la mano sinistra sulla scapola destra del Candidato.
Ven.mo Spalla con spalla: ti abbraccio; ti difenderò, che tu sia presente o assente.
Sussurrando all'orecchio del Candidato. Eccoti la Parola Sacra dei Maestri: Mac Benac. Ripetimela.
Il Candidato esegue.
Il Ven.mo scioglie l'abbraccio, si scosta leggermente.
Ven.mo Maestri, esultate! Hiram è rinato nel nostro nuovo Maestro ...
1° Sorv. La Parola Sacra è ritrovata!
2° Sorv. La Luce è tornata a splendere nel Tempio!
Ven.mo Rispettabili Maestri, possiamo abbandonare il lutto e riprendere i nostri posti.
Il Ven.mo e i Sorveglianti tornano ai loro posti e, imitati da tutti i Maestri, voltano le insegne, da lutto a gioia.
Il M.d.C. conduce il nuovo Maestro all'Oriente e lo fa sedere alla destra del Ven.mo.
Quindi porta sull'Altare il Libro della Legge Sacra.
Quando tutti sono pronti.
Ven.mo Fratello ..., quando avrai ricevuto la consacrazione a Maestro Libero Muratore e l'istruzione del Grado, prenderai il tuo posto tra le Colonne. Ma in questo momento tu rappresenti simbolicamente Hiram, che rinasce dal cuore degli uomini quando le forze della Luce trionfano su quelle delle tenebre; perciò il tuo posto è qui, all'Oriente, alla mia destra.
Prima che io possa procedere alla tua consacrazione, devi impegnarti all'adempimento dei doveri del nuovo Grado e unirti a noi nel vincolo di una Promessa Solenne. Vi acconsenti, liberamente e spontaneamente?
Il Neofita RISPONDE:
RIPRENDE LA MUSICA.
Ven.mo Rispettabili Maestri, in piedi e all'Ordine!
Tutti i Maestri si alzano e si mettono all'Ordine ad eccezione del Neofita che si alza soltanto. Il 2° Esp. sale all'Oriente, saluta da Maestro il Neofita e lo accompagna davanti all'Altare; lo fa inginocchiare su tutte e due le ginocchia e gli fa mettere la mano sinistra sul cuore. Il 1° Esp. si avvicina con una spada e gli fa posare la mano destra sulla lama. Il 2° Esp. prende dal Ven.mo il foglio col testo della Promessa Solenne lo tiene davanti al Neofita in modo che questi possa leggerlo.
Ven.mo Leggi, dunque, ad alta voce la formula che ti impegna finché avrai vita.
Il Neofita esegue.
Neofita. In presenza del Grande Architetto dell'Universo e al cospetto dei Rispettabili Maestri che mi ascoltano, in piena coscienza prometto solennemente di praticare i princìpi massonici, di amare e cercare la Verità, di odiare e fuggire la menzogna.
Prometto di soccorrere i Fratelli e i figli della Vedova anche a pericolo della mia vita; prometto di non rivelare a nessuno i segreti che potranno essermi confidati; prometto di istruirmi e di sollevare il mio spirito e di fortificare la mia ragione affinché d'ora in avanti tutte le mie facoltà siano dedicate alla gloria ed alla potenza dell'Ordine.
Dopo la lettura della Promessa Solenne
Ven.mo E ora conferma la Promessa Solenne apponendovi la tua firma.
Il Neofita esegue.
Ven.mo Rispettabilissimi Maestri 1° e 2° Sorv., ricostituite con me il Triangolo Sacro entro il quale sarà consacrato il nuovo Maestro.
Il Ven.mo scende dal Trono, impugna la Spada Fiammeggiante con la sinistra tenendo con la destra il Maglietto. Anche i due Sorveglianti si muniscono di spada che tengono nella sinistra, avendo nella destra il Maglietto.
Il Neofita viene fatto alzare e retrocedere di due passi. Il Ven.mo gli si pone di fronte, i due Sorveglianti, dietro, mentre i due Esperti rimangono ai lati dell'Altare.
Il Ven.mo appoggia la Spada Fiammeggiante sulla spalla destra del Neofita e vi batte sopra un colpo di Maglietto.
Ven.mo Che le tue azioni siano sempre pure e senza macchia!
Il Ven.mo appoggia la Spada Fiammeggiante sulla spalla sinistra del Neofita e vi batte sopra un colpo di Maglietto.
Ven.mo Che la tua fedeltà corrisponda alla fiducia che ti abbiamo accordato!
Il Ven.mo appoggia infine la Spada Fiammeggiante sul capo del Neofita e vi batte sopra un colpo di Maglietto.
Ven.mo Che la Luce del Grande Architetto dell'Universo non abbandoni mai il tuo spirito!
I due Sorveglianti alzano le proprie spade e le orientano verso il capo del Neofita.
Il Ven.mo, tenendo sempre la Spada Fiammeggiante sul capo del Neofita, vi batte sopra tre colpi di Maglietto ogni volta che ciò è indicato nel testo.
Ven.mo Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo, in nome della Massoneria Universale e sotto gli auspici del Grande Oriente d'Italia, Palazzo Giustiniani, in virtù dei poteri a me conferiti quale M. Ven. di questa Risp. Loggia ... n. ... all'Oriente di ...
io ti ricevo ***
ti costituisco ***
ti consacro ***
Maestro Libero Muratore e ti investo di tutte le prerogative del Grado.
Il Ven.mo consegna la Spada Fiammeggiante e il Maglietto al M.d.C., che li pone sulla cattedra del Ven.mo.
Il 2° Esp. consegna al Ven.mo il Grembiule col quale questi cinge il neo-Maestro.
Il 1° Esp. porge la sciarpa al Ven.mo che ne riveste il neo-Maestro. Poi il Ven.mo dà al neo-Maestro il triplice fraterno abbraccio.
Ven.mo Rispettabili Maestri, riprendiamo i nostri posti.
Si esegue.
Ven.mo Rispettabili Maestri, sedete.
Risp. M. 1° Esp., conducete il nuovo Maestro nella sala dei passi perduti per dargli l'istruzione del Grado.
Il 1° Esp. conduce il neo-Maestro, che era rimasto presso l'Altare, fuori del Tempio per comunicargli la posizione all'Ordine, il Segno, il Toccamento, la Parola Sacra, la Parola di Passo, la Marcia, l'Età, i titoli delle Luci e dei Maestri, la posizione della Squadra e del Compasso sul Libro della Legge Sacra, come si risponde alla domanda: «Siete Maestro?», la Batteria.
Ven.mo Rispettabili Maestri, nell'attesa vi concedo alcuni minuti di ricreazione.
Durante la ricreazione, il M.d.C. e il Copr. portano fuori del Tempio la Bara e gli altri attrezzi non più necessari. Poi rientrano nel Tempio. Terminata l'istruzione del neo-Maestro, l'Esp. rientra da solo e ne informa il Ven.mo che invita i Maestri a riprendere i loro posti.
Ven.mo Rispettabili Maestri, i Lavori interrotti riprendono forza e vigore.
Risp. M. Esp., introducete il nuovo Maestro.
L'Esp. esce, chiude la porta e subito invita il neo-Iniziato a bussare da Maestro.
Ven.mo Risp. M. Copr., fate entrare i Maestri.
Eseguendo l'Esp. entra seguito dal neo-Maestro che si ferma vicino alla porta. L'Esp. fa i passi da Maestro.
Esp. Ven.mo, l'istruzione del nuovo Maestro è completa; egli si trova tra le Colonne in attesa di ordini.
Ven.mo Si faccia riconoscere dal Risp.mo M. 1° Sorv.
L'Esp. conduce il neo-Maestro dal 1° Sorv. che lo esamina sull'istruzione ricevuta.
1° Sorv. Ven.mo, il Maestro ... conosce l'Acacia!
Ven.mo Rispettabili Maestri, in piedi e all'Ordine Rispettabilissimi Maestri 1° e 2° Sorv., proclamate alle vostre Colonne, come io faccio all'Oriente, che il nostro carissimo Fratello ... è Maestro Libero Muratore. Invitate tutti i Rispettabili Maestri a riconoscerlo come tale, con tutte le prerogative e i diritti del Grado.
1° Sorv. Rispettabili Maestri che sedete alla Colonna del Meridione, il Ven.mo proclama il Fratello ... Maestro Libero Muratore; vi invito a riconoscerlo come tale, con tutte le prerogative e i diritti del Grado.
2° Sorv. Rispettabili Maestri che sedete alla Colonna del Settentrione, il Ven.mo proclama il Fratello ... Maestro Libero Muratore; vi invito a riconoscerlo come tale, con tutte le prerogative e i diritti del Grado.
Ven.mo Rispettabili Maestri, in quest'ora lieta salutiamo secondo l'antico Rito il diletto Maestro che si inserisce nella nostra Catena.
A me, per il Segno ... e per la Batteria di Giubilo ***    ***    ***.
Rispettabili Maestri, sedete.
La parola è al Risp. M. Oratore.  

Sospencione dei Lavori 
 
Ven.mo Rispettabili Maestri, concedo la parola per il bene dell'Ordine in generale e di questa Camera di Mezzo in particolare.
Al termine degli interventi.
Ven.mo Risp. M. Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.
Terminate le conclusioni.
Ven.mo Risp.mo M. 1° Sorv., i Maestri hanno lavorato a lungo sulla Tavola da Disegno. Quando ha termine il loro Lavoro?
1° Sorv. A mezzanotte, quando il Sole, concluso il suo ciclo, è al Nadir e concede riposo alle creature.
Ven.mo Quest'ora è giunta?
1° Sorv. Si, Ven.mo Maestro.
Ven.mo Quale Rito dobbiamo compiere per sospendere i Lavori?
1° Sorv. Sull'Altare, il Compasso e la Squadra devono tornare nella posizione del 2° Grado per disporre il Tempio al rientro dei Fratelli Compagni d'Arte.
Ven.mo Risp.mo M. 1° Sorv., compìte il Rito sull'Altare e con voi ciascun Risp. M. lo compia interiormente affinché i Fratelli Compagni d'Arte, rientrando, possano sentirsi a loro agio...
Rispettabili Maestri, in piedi e all'Ordine!
Il 1° Sorv. si reca all'Altare, dà il Segno, esegue, dà di nuovo il Segno e torna al proprio posto.
Ven.mo Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo, dichiaro sospesi i Lavori di questa Camera di Mezzo. A me, per il Segno ... e per la Batteria ***    ***    ***.
Prima di riprendere i Lavori in 2° Grado, promettiamo di non rivelare quanto abbiamo tracciato sulla Tavola da Disegno a chi non è ancora passato dalla Squadra al Compasso.
Tutti Lo prometto!
Ven.mo Fratelli, sedete!
Fr. M.d.C., provvedete a decorare il Tempio per il Grado di Compagno d'Arte.
Si esegue.
Ven.mo Fr. Copr., fate rientrare i Fratelli Compagni.
Si esegue.


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