Grande Oriente d'Italia
Rituale
del Terzo Grado
Apertura
dei Lavori
Ven.mo
Fratelli, i Lavori di questa Risp. Loggia devono proseguire nella Camera di
Mezzo.
Fr. M.d.C., accompagnate i Fratelli Compagni fuori
del Tempio, avvertendoli di attendere la ripresa dei Lavori nel loro Grado.
Il
M.d.C. esegue.
Ven.mo
Fr. M.d.C., provvedete a decorare il Tempio per la Camera di Mezzo.
Il
M.d.C. esegue.
Ven.mo
(***) Fratelli,
assistetemi ad aprire i Lavori nella Camera di Mezzo.
Fr. 1° Sorv., siete voi Maestro?
1°
Sorv.
Ven.mo Maestro, come Apprendista ho imparato a conoscere gli strumenti del
Libero Muratore ed ho salito una scala diritta di tre gradini; come Compagno
d'Arte ho imparato a servirmi degli strumenti ed ho salito una scala curva di
cinque gradini; ora conosco l'Acacia e sono in grado di lavorare sulla Tavola da
Disegno.
Ven.mo
Risp.mo M. 1° Sorv., a che ora i Maestri cominciano i loro Lavori?
1°
Sorv.
A Mezzogiorno, quando il Sole è allo Zenith e la Luce irradia con la massima
potenza. Siamo pronti a riceverla in noi.
Ven.mo
Risp.mo Fr. 1° Sorv., tutti i presenti sono Maestri Liberi Muratori?
Ven.mo
Rispettabili Fratelli Maestri, in piedi e all'Ordine!
Il
1° Sorv. e tutti i Fratelli che non siedono all'Oriente si alzano e si pongono
all'Ordine; il 1° Sorv., senza lasciare il suo posto, controlla con lo sguardo
le due Colonne.
1°
Sorv.
Ven.mo Maestro, dai segni che danno, ma più ancora dalla loro nuova
disposizione interiore, riconosco tutti i Fratelli presenti come Maestri Liberi
Muratori.
Il
Ven.mo si alza ponendosi all'Ordine, imitato dai Fratelli che siedono
all'Oriente.
Ven.mo
Risp.mo M. 1° Sorv., qual è la vostra età muratoria in Grado di Maestro?
1°
Sorv.
Sette anni e più.
Ven.mo
Quale simbolo distingue il Lavoro dei Maestri?
1°
Sorv.
Il Compasso finalmente sovrapposto alla Squadra.
Ven.mo
Risp.mo M. 1° Sorv., vi prego di compiere sull'Altare il Rito che ciascuno di
noi, in questo momento, deve compiere interiormente.
Il
1° Sorv. si reca da solo all'Altare; dà il Segno, esegue, dà di nuovo il
Segno e torna al proprio posto.
Ven.mo
Rispettabili Maestri, per i poteri a me conferiti nella ininterrotta secolare
Tradizione Muratoria, Alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo, dichiaro
ripresi i Lavori della Camera di Mezzo di questa Risp. Loggia ... n. ...
all'Oriente di ....
A me, Rispettabili Fratelli Maestri, per il Segno ...
e per la Batteria (***
*** ***).
Lontano dalle passioni del mondo profano e in
possesso dell'Arte, lavoriamo in serenità.
Rispettabili Maestri, sedete.
Risp. M. Segr., vi prego di leggere la Tavola
Architettonica tracciata nella precedente Tornata.
Il
Segr. esegue.
Ven.mo
I Rispettabili Maestri possono chiedere la parola.
I
Maestri che lo ritengono necessario mostrano, direttamente al Ven.mo, di voler
parlare. Al termine degli eventuali interventi.
Ven.mo
Risp. M. Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.
Oratore
Ven.mo, vi prego di sottoporre la Tavola all'approvazione dei Rispettabili
Maestri.
Ven.mo
Chi approva la Tavola alzi la mano al terzo colpo del mio Maglietto ***.
... La Tavola è approvata.
Il
M.d.C. porta al Ven.mo e successivamente al M. Orat. la Tavola per la firma; poi
la riconsegna al M. Segr. che vi appone la propria.
Istruzioni
per l'Iniziazione
Occorrente
Bara;
due paramenti neri ed un velario nero cosparsi di lacrime d'argento, teschi e
tibie incrociate, rispettivamente per le pareti nord e sud e per nascondere
l'Oriente; drappo nero per coprire la bara; macchia di sangue sul pavimento (simulata);
velo bianco trasparente con macchie di sangue; regolo; squadra; i tre maglietti
del Ven.mo e dei due Sorv., velati di nero; sciarpa e Grembiule da Maestro per
il Candidato; nove spade; un compasso; un ramo di acacia.
Preparazione
del Tempio
A)
- Parte che risulterà predisposta fin dal Grado di Apprendista: alle pareti
Nord e Sud i paramenti neri; l'Oriente rimane nascosto, compreso l'Altare, dal
velario nero che va da una parete all'altra. I tre pezzi sono attaccati a fili
(per esempio di nylon) che passano per quattro anelli fissati al muro e scendono
poi verticalmente fino a circa un metro da terra, dove vengono insieme legati;
slegando contemporaneamente i sei capi di filo, i paramenti ed il velario neri
devono cadere a terra di colpo, scoprendo l'arredamento normale del Tempio.
Davanti
all'Altare, che rimane nascosto, vi è uno sgabello sul quale siederà il Ven.mo.
Avanti a questo sgabello ve ne sarà un secondo, fungente da Ara, sul quale
saranno disposti il Libro della Legge Sacra, il Compasso e la Squadra. Le luci
del Tempio sono spente ad eccezione di tre: una per il Ven.mo ed una per
ciascuno dei due Sorv.
Tre
lampade sepolcrali rischiarano il Tempio. Su ciascuna Colonna un'urna funeraria
dalla quale esce un ramo d'acacia. Nel centro del Tempio, sopra un'ara
funeraria, un teschio illuminato.
B)
- Parte che verrà disposta dal M. delle Cer., a richiesta del Ven.mo:
Al
centro del Tempio la Bara, con i piedi verso Oriente.
A
nord della testa la macchia di sangue.
Al
momento opportuno, prende posto nella bara uno dei Maestri ricoperto dal drappo
nero ad eccezione del viso, che risulterà invece parzialmente coperto dal velo
insanguinato. Il Candidato indosserà il Grembiule da Compagno e sarà senza
guanti. Attenderà fuori del
Tempio
e non deve vedere questa seconda parte di preparativi.
I
Maestri portano le insegne a lutto.
Iniziazione
Ven.mo
Rispettabili Maestri, un Compagno che ha ottenuto l'aumento di salario sta per
essere introdotto nel Tempio.
Assicuro che tutte le formalità sono state adempiute
e che nulla osta al suo ingresso fra noi.
Risp. M.d.C., vi prego di completare la decorazione
del Tempio e di predisporlo per il rito di Iniziazione.
Il
M.d.C. esegue, predisponendo, aiutato dal M. Copr. Int., la parte «B» della
decorazione del Tempio.
Ven.mo
Prego il Risp. M. ... di fungere da 2° Esp., affiancando l'opera del Risp. M. 1°
Esp.
Rispettabili Maestri Esperti, recatevi dal Compagno
ed introducetelo nel Tempio come prescrive il Rito.
I
Maestri Esperti, muniti di spade, escono dal Tempio. Il Maestro che deve fungere
da M. Hiram morto prende posto nella bara, aiutato dal M.d.C. che lo ricopre,
come previsto, col drappo nero e col velo insanguinato.
Ven.mo
Rispettabili Maestri, uniamoci in catena per accogliere in questa Camera di
Mezzo un nuovo Maestro.
Nel
frattempo i Maestri Esperti, muniti di spada, raggiungono il Compagno. Il 1°
Esp., impugnando la spada con la sinistra, afferra con la destra il braccio
destro del Candidato. Il 2° Esp., impugnando la spada con la destra, afferra
con la sinistra il braccio sinistro del Candidato. Le spade vengono puntate sul
petto del Candidato, che viene fatto retrocedere fino alla porta del Tempio. Il
1° Esp. con la destra bussa da Compagno; quindi riafferra il braccio destro del
Candidato.
1°
Sorv.
Ven.mo Maestro, hanno bussato da Compagno alla porta della Camera di Mezzo.
Ven.mo
Risp.mo M. 1° Sorv., guardate chi osa battere in tal modo.
Il
1° Sorv. va ad aprire la porta, assistito dal Copr. Int.; restando sulla soglia.
1°
Sorv.
Chi è là?
1°
Esp.
Un Compagno che vuole entrare nella Camera di Mezzo.
Dopo
questa risposta il 1° Sorv. torna al suo posto, lasciando aperta la porta,
presso la quale resta il Copr. Int.
Ven.mo
Solo i Maestri possono entrare. Come può osarlo un Compagno?
1°
Esp.
Ritiene di meritare un aumento di salario.
Ven.mo
Dovrà provarcelo!
Ma potrebbe essere uno dei Compagni indegni che hanno
cercato di impossessarsi, con la forza, dei nostri segreti.
Rispettabili Maestri, armiamoci e teniamoci pronti
alla difesa.
I
Maestri sfoderano rumorosamente le spade - non meno di nove - e le fanno
tintinnare.
Ven.mo
Rispettabili Maestri Esperti, fate entrare il Compagno, ma che resti presso la
porta per essere interrogato. Non osi guardare l'Oriente.
I
Maestri Esperti fanno entrare il Candidato, che cammina a ritroso, sempre
tenendolo per le braccia e puntandogli le spade sul petto. Lo fermano quindi
vicino alla porta, con le spalle rivolte all'Oriente, in modo che non possa
vedere la Bara. Poi i Maestri Esperti liberano la presa e abbassano le spade.
Il
M. Copr. Int. chiude la porta.
Ven.mo
Risp.mo M. 1° Sorv., conoscete questo Compagno?
1°
Sorv.
Si, Ven.mo Maestro. L'ho visto salire una scala divisa in due rampe, l'una di
tre scalini, l'altra di cinque.
Ven.mo
Risp.mo M. 1° Sorv., avete seguito i suoi Lavori?
1°
Sorv.
Si, Ven.mo Maestro. L'ho visto intento a squadrare la Pietra Grezza.
Ven.mo
Non basta. Che altro sa fare?
1°
Sorv.
Conosce l'uso della Squadra, del Compasso, del Regolo, della Perpendicolare e
della Livella. Il suo Lavoro ha prodotto una Pietra Cubica.
Ven.mo
Bene... Tuttavia potrebbe essere uno dei Compagni traditori che cerchiamo per il
delitto commesso.
Risp.mo M. 1° Sorv., esaminate le sue mani e
mandatemi il suo Grembiule: forse non è più degno di portarlo.
Il
1° Sorv. scende dal suo scanno e esamina le mani del Candidato.
1°
Sorv.
Ven.mo Maestro, le sue mani sono pure.
Il
M.d.C. si avvicina al 1° Sorv., questi toglie il Grembiule al Candidato e lo
consegna al M.d.C., che lo porta al Ven.mo.
1°
Sorv.
Ven.mo Maestro, vi mando il suo Grembiule.
Il
1° Sorv. riprende il suo posto.
Ven.mo
Anche il Grembiule è senza macchia. Ora sottoporremo il Compagno alla prova
decisiva.
Compagno ... voltatevi!
Il
Candidato, voltandosi, vede la Bara nella quale giace il Maestro insanguinato.
Gli si dà tempo di osservare.
Ven.mo
Compagno, avvicinatevi alla Bara facendo prima i passi da Apprendista e poi
quelli da Compagno.
Rispettabili Maestri Esperti, assistete il Compagno
in questa prova.
Gli
Esperti depongono le spade e, in silenzio, sostengono il Compagno per le braccia,
ne guidano i passi.
Ven.mo
E ora, Compagno, l'ultima prova: dovrete scavalcare la Bara con tre passi. Se
siete innocente, non dovete temere.
Gli
Esperti fanno eseguire al Candidato il primo passo, che comincia col piede
destro. Alla fine del movimento, il Candidato, dopo averla scavalcata
diagonalmente, si trova a destra della Bara, un po' avanzato rispetto al punto
di partenza. Il Candidato esegue, poi, sempre in diagonale e cominciando col
piede sinistro, il secondo passo col quale ritorna a sinistra della bara, ancor
più spostato in avanti. Col terzo passo, che comincia col piede destro, il
Candidato scavalca solo uno spigolo della Bara e si ferma ai suoi piedi,
voltandole il dorso.
Ven.mo
Rispettabili Maestri Esperti, il Compagno ha tremato compiendo questa prova?
1°
Esp.
No, Ven.mo Maestro.
Mentre
vengono pronunziate queste frasi, il Maestro coricato nella Bara si alza senza
far rumore e riprende il suo posto.
Il
M.d.C. predispone la Bara per accogliervi successivamente il Candidato.
Il
1° e il 2° Sorv. scendono dai propri scanni e si avvicinano al Candidato; il
primo, munito di Squadra, si pone alla sua sinistra; il secondo, munito di
Regolo, alla sua destra. Gli Esperti li raggiungono e si fermano dietro di loro.
Ven.mo
Compagno ..., abbiamo fiducia in voi e vi riveleremo i simbolici segreti del
nostro Grado. Essi sono racchiusi in una leggenda, il cui significato profondo
dovete sforzarvi di penetrare come un'esperienza vissuta interiormente.
Noi cercheremo di aiutarvi.
Il
Ven.mo, munito di Maglietto, si alza e si pone tra lo sgabello sul quale è
posto il Libro della Legge Sacra e il Candidato. Il M.d.C. si avvicina al Ven.mo
per assisterlo nel Rito.
Ven.mo
Ascoltate dunque la leggenda di Hiram, l'Architetto che Re Salomone aveva
incaricato di costruire il Tempio, a Gerusalemme.
Pausa.
Hiram aveva diviso gli operai in tre categorie: gli
Apprendisti, che ricevevano il salario presso la Colonna «B»; i Compagni, che
ricevevano il salario presso la Colonna «J»; i Maestri, che ricevevano il
salario nella Camera di Mezzo.
Ciascuna categoria aveva parole e segni segreti per
mezzo dei quali gli operai si riconoscevano fra di loro e si facevano
riconoscere per ricevere il salario secondo il tipo di Lavoro svolto.
Un giorno, tre Compagni, insoddisfatti del salario,
ma non ancora meritevoli dell'aumento, complottarono tra loro e decisero di
carpire la Parola Sacra al Maestro Hiram, di strappargliela anche con la
violenza pur di poter accedere alla Camera di Mezzo e percepire il salario
riservato ai Maestri.
Al tramonto, i tre Compagni si nascosero nel Tempio e
aspettarono che il Maestro Hiram venisse, com'era solito fare ogni sera, ad
ispezionare il Lavoro della giornata, appostandosi uno alla porta di Occidente,
uno alla porta di Mezzogiorno, uno alla porta d'Oriente.
Quando Hiram venne, colui che era presso la porta di
Occidente lo affrontò impugnando minacciosamente un Regolo: gli chiese la
Parola.
«Tu sai che io non posso rivelarla» rispose Hiram,
e l'altro, allora, lo colpì alla gola, col Regolo.
Il
2° Sorv. esegue il gesto sul Candidato, poi depone il Regolo.
Ven.mo
Hiram, stordito, fuggì verso la porta di Mezzogiorno: ma colui che vi era
appostato lo fermò minacciandolo con una Squadra. Con arroganza gli chiese la
Parola: «Insensato!» gridò Hiram. «Non così io l'ho ricevuta! Non così si
deve chiederla!». E l'altro, allora, gli vibrò un colpo al cuore, con la
Squadra.
Il
1° Sorv. esegue il gesto sul Candidato, poi depone la Squadra.
Ven.mo
Gravemente ferito, Hiram cercò scampo trascinandosi verso la porta d'Oriente;
colui che vi era appostato gli si parò davanti. Stringeva in pugno un Maglietto
e, insensibile alle ferite del Maestro, anzi minacciandolo con lo strumento,
pretese che gli venisse rivelata la Parola. Hiram non si lasciò intimorire e,
pur sapendo che non sarebbe sfuggito alla morte, ebbe ancora la forza di
rispondere: «Lavora, persevera, impara. Solo così avrai diritto alla maggior
ricompensa!».
L'altro, allora, colpì il suo Maestro alla fronte,
con il Maglietto... E lo uccise.
Col
Maglietto, il Ven.mo vibra un colpo sulla fronte del Candidato. Subito gli
Esperti - afferrandolo per le spalle e per le braccia - e i Sorveglianti -
afferrandolo per le gambe - depongono il Candidato nella Bara e, dopo avergli
disposto le mani nel Segno di Compagno, lo coprono fino al collo con un panno
nero e gli spiegano sulla fronte il Grembiule da Compagno. Poi collocano, alla
testa della Bara, un ramo di acacia e, sui piedi, una Squadra e un Compasso
incrociati in Grado di Compagno.
Ven.mo
Così morì Hiram. Così deve morire il Compagno per poter rinascere Maestro.
Il
Ven.mo torna a sedere. I Sorveglianti riprendono i loro posti. Una pausa durante
la quale si ode una MUSICA di sottofondo, per es. la «Marcia Funebre Massonica»
di Mozart o l''Eroica» di Beethoven.
CESSATA
LA MUSICA
Ven.mo
Hiram è morto. Chi mai potrà sovrintendere ai Lavori della costruzione del
Tempio?
1°
Sorv.
La Parola è perduta.
2°
Sorv.
Profonde regnano le tenebre.
1°
Sorv.
Che possiamo fare per ritrovare la Parola perduta?
2°
Sorv.
Che possiamo fare per ridare la Luce al Tempio?
Ven.mo
Non perdiamoci di coraggio. Cerchiamo i resti mortali del Maestro.
La Sapienza che era in lui è eterna, e non può
morire con lui.
Insieme dobbiamo cercare di farla rivivere in noi.
Viaggiate, Maestri, dall'Occidente all'Oriente, dal Settentrione al Meridione,
finché non avrete trovato il luogo in cui è sepolto il Maestro.
La
MUSICA riprende.
Il
1° Sorv., seguito da sette Maestri - i due Esperti più altri cinque - muniti
di spada e dal 2° Sorv., che chiude la fila, compirà tre giri all'interno del
Tempio.
Il
primo giro comincerà alla porta del Tempio, girerà intorno alla bara in senso
antiorario, e tornerà al punto di partenza.
Il
secondo giro sarà compiuto in senso inverso, orario.
Il
terzo, verrà condotto di nuovo in senso antiorario.
A
metà percorso il 1° Sorv. si fermerà all'Oriente presso la bara.
LA
MUSICA CESSA.
2°
Sorv.
Questo albero di acacia mi avverte che qui c'è una sepoltura recente; forse il
nostro Maestro è sepolto qui.
1°
Sorv.
Ecco una Squadra e un Compasso. Non c'è dubbio: è la tomba che cerchiamo.
Nulla sia toccato. Solo il Ven.mo Maestro ha i poteri
per farlo.
Tre Maestri restino di guardia, gli altri vengano con
me per avvertire il Venerabilissimo.
I
due Esperti si dispongono ai lati della Bara presso la testa, mentre il 2° Sorv.
le si pone ai piedi, formando così un triangolo; tutti e tre sono rivolti verso
l'Oriente.
Gli
altri Maestri, con il 1° Sorv. in testa, finiscono il giro.
Al
termine, il 1° Sorv. rimane vicino alla porta, mentre gli altri riprendono i
loro posti. Subito dopo il 1° Sorv. si presenta al Ven.mo.
Ven.mo
Risp.mo
M. 1° Sorv., che notizia mi portate?
1°
Sorv.
Alla luce del crepuscolo, viaggiando verso Oriente, abbiamo visto un albero di
Acacia. Ai suoi piedi, sulla terra che appariva scavata di recente, erano
disposti una Squadra e un Compasso. Forse lì è sepolto il nostro Maestro; ma
solo voi potete fare quanto occorre.
La tomba è sorvegliata da tre Maestri.
Ven.mo
Verrò con voi, subito!
Il
1° Sorv. precede il Ven.mo girando intorno alla Bara in senso antiorario.
Giunti
presso la testa dal lato destro, il 1° Sorv. si ferma. Il Ven.mo si avvicina e
toglie il Grembiule dal volto del Compagno.
Ven.mo
E' proprio Hiram!
Alza
le braccia al cielo.
Quale
sciagura!
Il
Ven.mo toglie il ramo di Acacia e, chiudendo il giro, la Squadra, il Compasso,
il drappo nero, porgendoli al M.d.C. che nel frattempo si è avvicinato.
Ven.mo
Per come è disposto e dagli utensìli abbandonati, riconosco che gli assassini
sono Compagni... Si direbbe che respiri ancora... Il suo nobile volto rispecchia
l'Armonia della Coscienza! ... Riportiamolo nel Tempio.
Il
Ven.mo si allontana un poco verso l'Oriente. Il 2° Sorv. afferra il dito medio
della mano destra del Candidato, tira come per tentare di rialzarne il corpo poi,
fingendo che il dito gli sia sfuggito, lo lascia esclamando:
2°
Sorv.
La carne si stacca dalle ossa!
Il
1° Sorv. afferra il dito della mano sinistra del Candidato e, ripetendo il
gesto del 2° Sorv., dicendo:
1°
Sorv.
E' tutto putrefatto!
Ven.mo
Non è così, Fratelli miei, che riuscirete a rialzare il Maestro.
Furono tre ad ucciderlo per ignoranza, per fanatismo
e per ambizione. Tre Luci sono necessarie per annullare la loro opera. A me,
Fratelli, uniamo le nostre forze!
Il
Ven.mo, postosi ai piedi della Bara, prende, con il Toccamento ad artiglio da
Maestro, la mano destra del Candidato e lo tira a sé. I due Sorveglianti
aiutano il Candidato a mettersi seduto nella Bara. Allora il Ven.mo gli passa la
mano sinistra dietro il collo e, aiutato dai Sorveglianti, lo rialza e lo fa
uscire dalla Bara.
La
MUSICA intona un motivo trionfale.
Ven.mo
Eccoti, Maestro, risorto tra noi.
In
questo preciso istante, i paramenti di lutto e il velario nero che ricoprono le
pareti e l'Oriente vengono fatti cadere di colpo a cura del M.d.C.
Contemporaneamente
il Copr. Int. provvede ad accendere tutte le luci.
Silenziosamente
i due Esperti portano la Bara in fondo al Tempio.
CESSA
LA MUSICA.
Ven.mo
Fratello... ti rivelerò ora i cinque punti della Maestrìa!
Il
Ven.mo impugna la destra del Candidato.
Ven.mo
Mano con mano: ti riconosco e ti saluto Fratello.
Il
Ven.mo pone il suo piede destro a contatto con la parte interna del piede destro
del Candidato.
Ven.mo
Piede con piede: prometto di sostenerti in ogni legittima impresa.
Il
Ven.mo unisce il suo ginocchio destro col ginocchio destro del Candidato.
Ven.mo
Ginocchio con ginocchio: ti darò appoggio nelle tue necessità.
Il
Ven.mo avvicina il proprio petto al petto del Candidato.
Ven.mo
Petto con petto: custodirò i segreti che vorrai confidarmi.
Il
Ven.mo porta la mano sinistra sulla scapola destra del Candidato.
Ven.mo
Spalla con spalla: ti abbraccio; ti difenderò, che tu sia presente o assente.
Sussurrando
all'orecchio del Candidato.
Eccoti
la Parola Sacra dei Maestri: Mac Benac. Ripetimela.
Il
Candidato esegue.
Il
Ven.mo scioglie l'abbraccio, si scosta leggermente.
Ven.mo
Maestri, esultate! Hiram è rinato nel nostro nuovo Maestro ...
1°
Sorv.
La Parola Sacra è ritrovata!
2°
Sorv.
La Luce è tornata a splendere nel Tempio!
Ven.mo
Rispettabili Maestri, possiamo abbandonare il lutto e riprendere i nostri posti.
Il
Ven.mo e i Sorveglianti tornano ai loro posti e, imitati da tutti i Maestri,
voltano le insegne, da lutto a gioia.
Il
M.d.C. conduce il nuovo Maestro all'Oriente e lo fa sedere alla destra del Ven.mo.
Quindi
porta sull'Altare il Libro della Legge Sacra.
Quando
tutti sono pronti.
Ven.mo
Fratello ..., quando avrai ricevuto la consacrazione a Maestro Libero Muratore e
l'istruzione del Grado, prenderai il tuo posto tra le Colonne. Ma in questo
momento tu rappresenti simbolicamente Hiram, che rinasce dal cuore degli uomini
quando le forze della Luce trionfano su quelle delle tenebre; perciò il tuo
posto è qui, all'Oriente, alla mia destra.
Prima che io possa procedere alla tua consacrazione,
devi impegnarti all'adempimento dei doveri del nuovo Grado e unirti a noi nel
vincolo di una Promessa Solenne. Vi acconsenti, liberamente e spontaneamente?
Il
Neofita RISPONDE:
RIPRENDE
LA MUSICA.
Ven.mo
Rispettabili Maestri, in piedi e all'Ordine!
Tutti
i Maestri si alzano e si mettono all'Ordine ad eccezione del Neofita che si alza
soltanto. Il 2° Esp. sale all'Oriente, saluta da Maestro il Neofita e lo
accompagna davanti all'Altare; lo fa inginocchiare su tutte e due le ginocchia e
gli fa mettere la mano sinistra sul cuore. Il 1° Esp. si avvicina con una spada
e gli fa posare la mano destra sulla lama. Il 2° Esp. prende dal Ven.mo il
foglio col testo della Promessa Solenne lo tiene davanti al Neofita in modo che
questi possa leggerlo.
Ven.mo
Leggi, dunque, ad alta voce la formula che ti impegna finché avrai vita.
Il
Neofita esegue.
Neofita. In presenza del Grande Architetto
dell'Universo e al cospetto dei Rispettabili Maestri che mi ascoltano, in piena
coscienza prometto solennemente di praticare i princìpi massonici, di amare e
cercare la Verità, di odiare e fuggire la menzogna.
Prometto di soccorrere i Fratelli e i figli della
Vedova anche a pericolo della mia vita; prometto di non rivelare a nessuno i
segreti che potranno essermi confidati; prometto di istruirmi e di sollevare il
mio spirito e di fortificare la mia ragione affinché d'ora in avanti tutte le
mie facoltà siano dedicate alla gloria ed alla potenza dell'Ordine.
Dopo
la lettura della Promessa Solenne
Ven.mo
E ora conferma la Promessa Solenne apponendovi la tua firma.
Il
Neofita esegue.
Ven.mo
Rispettabilissimi Maestri 1° e 2° Sorv., ricostituite con me il Triangolo
Sacro entro il quale sarà consacrato il nuovo Maestro.
Il
Ven.mo scende dal Trono, impugna la Spada Fiammeggiante con la sinistra tenendo
con la destra il Maglietto. Anche i due Sorveglianti si muniscono di spada che
tengono nella sinistra, avendo nella destra il Maglietto.
Il
Neofita viene fatto alzare e retrocedere di due passi. Il Ven.mo gli si pone di
fronte, i due Sorveglianti, dietro, mentre i due Esperti rimangono ai lati
dell'Altare.
Il
Ven.mo appoggia la Spada Fiammeggiante sulla spalla destra del Neofita e vi
batte sopra un colpo di Maglietto.
Ven.mo
Che le tue azioni siano sempre pure e senza macchia!
Il
Ven.mo appoggia la Spada Fiammeggiante sulla spalla sinistra del Neofita e vi
batte sopra un colpo di Maglietto.
Ven.mo
Che la tua fedeltà corrisponda alla fiducia che ti abbiamo accordato!
Il
Ven.mo appoggia infine la Spada Fiammeggiante sul capo del Neofita e vi batte
sopra un colpo di Maglietto.
Ven.mo
Che la Luce del Grande Architetto dell'Universo non abbandoni mai il tuo spirito!
I
due Sorveglianti alzano le proprie spade e le orientano verso il capo del
Neofita.
Il
Ven.mo, tenendo sempre la Spada Fiammeggiante sul capo del Neofita, vi batte
sopra tre colpi di Maglietto ogni volta che ciò è indicato nel testo.
Ven.mo
Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo, in nome della Massoneria
Universale e sotto gli auspici del Grande Oriente d'Italia, Palazzo Giustiniani,
in virtù dei poteri a me conferiti quale M. Ven. di questa Risp. Loggia ... n.
... all'Oriente di ...
io ti ricevo ***
ti costituisco ***
ti consacro ***
Maestro Libero Muratore e ti investo di tutte le
prerogative del Grado.
Il
Ven.mo consegna la Spada Fiammeggiante e il Maglietto al M.d.C., che li pone
sulla cattedra del Ven.mo.
Il
2° Esp. consegna al Ven.mo il Grembiule col quale questi cinge il neo-Maestro.
Il
1° Esp. porge la sciarpa al Ven.mo che ne riveste il neo-Maestro. Poi il Ven.mo
dà al neo-Maestro il triplice fraterno abbraccio.
Ven.mo
Rispettabili Maestri, riprendiamo i nostri posti.
Si
esegue.
Ven.mo
Rispettabili Maestri, sedete.
Risp. M. 1° Esp., conducete il nuovo Maestro nella
sala dei passi perduti per dargli l'istruzione del Grado.
Il
1° Esp. conduce il neo-Maestro, che era rimasto presso l'Altare, fuori del
Tempio per comunicargli la posizione all'Ordine, il Segno, il Toccamento, la
Parola Sacra, la Parola di Passo, la Marcia, l'Età, i titoli delle Luci e dei
Maestri, la posizione della Squadra e del Compasso sul Libro della Legge Sacra,
come si risponde alla domanda: «Siete Maestro?», la Batteria.
Ven.mo
Rispettabili Maestri, nell'attesa vi concedo alcuni minuti di ricreazione.
Durante
la ricreazione, il M.d.C. e il Copr. portano fuori del Tempio la Bara e gli
altri attrezzi non più necessari. Poi rientrano nel Tempio. Terminata
l'istruzione del neo-Maestro, l'Esp. rientra da solo e ne informa il Ven.mo che
invita i Maestri a riprendere i loro posti.
Ven.mo
Rispettabili Maestri, i Lavori interrotti riprendono forza e vigore.
Risp. M. Esp., introducete il nuovo Maestro.
L'Esp.
esce, chiude la porta e subito invita il neo-Iniziato a bussare da Maestro.
Ven.mo
Risp. M. Copr., fate entrare i Maestri.
Eseguendo
l'Esp. entra seguito dal neo-Maestro che si ferma vicino alla porta. L'Esp. fa i
passi da Maestro.
Esp.
Ven.mo, l'istruzione del nuovo Maestro è completa; egli si trova tra le Colonne
in attesa di ordini.
Ven.mo
Si faccia riconoscere dal Risp.mo M. 1° Sorv.
L'Esp.
conduce il neo-Maestro dal 1° Sorv. che lo esamina sull'istruzione ricevuta.
1°
Sorv.
Ven.mo, il Maestro ... conosce l'Acacia!
Ven.mo
Rispettabili Maestri, in piedi e all'Ordine Rispettabilissimi Maestri 1° e 2°
Sorv., proclamate alle vostre Colonne, come io faccio all'Oriente, che il nostro
carissimo Fratello ... è Maestro Libero Muratore. Invitate tutti i Rispettabili
Maestri a riconoscerlo come tale, con tutte le prerogative e i diritti del Grado.
1°
Sorv.
Rispettabili Maestri che sedete alla Colonna del Meridione, il Ven.mo proclama
il Fratello ... Maestro Libero Muratore; vi invito a riconoscerlo come tale, con
tutte le prerogative e i diritti del Grado.
2°
Sorv.
Rispettabili Maestri che sedete alla Colonna del Settentrione, il Ven.mo
proclama il Fratello ... Maestro Libero Muratore; vi invito a riconoscerlo come
tale, con tutte le prerogative e i diritti del Grado.
Ven.mo
Rispettabili Maestri, in quest'ora lieta salutiamo secondo l'antico Rito il
diletto Maestro che si inserisce nella nostra Catena.
A me, per il Segno ... e per la Batteria di Giubilo ***
***
***.
Rispettabili Maestri, sedete.
La
parola è al Risp. M. Oratore.
Sospencione
dei Lavori
Ven.mo
Rispettabili Maestri, concedo la parola per il bene dell'Ordine in generale e di
questa Camera di Mezzo in particolare.
Al
termine degli interventi.
Ven.mo
Risp. M. Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.
Terminate
le conclusioni.
Ven.mo
Risp.mo M. 1° Sorv., i Maestri hanno lavorato a lungo sulla Tavola da Disegno.
Quando ha termine il loro Lavoro?
1°
Sorv.
A mezzanotte, quando il Sole, concluso il suo ciclo, è al Nadir e concede
riposo alle creature.
Ven.mo
Quest'ora è giunta?
1°
Sorv.
Si, Ven.mo Maestro.
Ven.mo
Quale Rito dobbiamo compiere per sospendere i Lavori?
1°
Sorv.
Sull'Altare, il Compasso e la Squadra devono tornare nella posizione del 2°
Grado per disporre il Tempio al rientro dei Fratelli Compagni d'Arte.
Ven.mo
Risp.mo M. 1° Sorv., compìte il Rito sull'Altare e con voi ciascun Risp. M. lo
compia interiormente affinché i Fratelli Compagni d'Arte, rientrando, possano
sentirsi a loro agio...
Rispettabili Maestri, in piedi e all'Ordine!
Il
1° Sorv. si reca all'Altare, dà il Segno, esegue, dà di nuovo il Segno e
torna al proprio posto.
Ven.mo
Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo, dichiaro sospesi i Lavori di
questa Camera di Mezzo. A me, per il Segno ... e per la Batteria ***
*** ***.
Prima di riprendere i Lavori in 2° Grado,
promettiamo di non rivelare quanto abbiamo tracciato sulla Tavola da Disegno a
chi non è ancora passato dalla Squadra al Compasso.
Tutti
Lo
prometto!
Ven.mo
Fratelli, sedete!
Fr. M.d.C., provvedete a decorare il Tempio per il
Grado di Compagno d'Arte.
Si
esegue.
Ven.mo
Fr. Copr., fate rientrare i Fratelli Compagni.
Si esegue.