Gran Loggia Regolare d'Italia 
Ceremonia di Elevazione 


2003


LA CERIMONIA DI APERTURA DELLA LOGGIA 

M.V. Chiede a tutti i Compagni di Mestiere di lasciare la Loggia.
I Compagni di Mestiere eseguono. Giunti vicino alla porta, salutano il M.V..
Cop. Int. Richiude la porta.
M.V. uno.
1°S. uno.
2°S. uno.
M.V. F.lli, assistetemi ad aprire la Loggia nel 3° Grado.
Tutti Si alzano.
M.V. F.llo 2° Sorv., qual’è il primo dovere di ogni Maestro Muratore?
2° Sorv. Assicurarsi che la Loggia sia debitamente coperta.
M.V. Fate compiere quel dovere.
2° Sorv. F.llo Copritore Int., assicuratevi che la Loggia sia debitamente coperta.
Cop. Int. Batte alla porta i colpi di 2° Grado * * *.
Cop. Est. Risponde con gli stessi colpi * * *.
Cop. Int. Torna al suo posto e si mette all’ordine in 2° Grado. F.llo 2° Sorv., la Loggia è debitamente coperta. Traccia il Segno.
2° Sorv. di 2° Grado e si mette all’ordine di 2° Grado.M.V., la Loggia è debitamente coperta.Traccia il segno.
M.V. F.llo 1° Sorv., qual’è il secondo dovere?
1° Sorv. Assicurarsi che i F.lli si presentino all’ordine come Compagni di Mestiere.
M.V. All’ordine, F.lli, nel 2° Grado.
Tutti Eseguono.
M.V. F.llo 2° Sorv., siete voi un Maestro Muratore?
2° Sorv. Lo sono M.V., interrogatemi e mettetemi alla prova.
M.V. Con quali strumenti architettonici verrete messo alla prova?
2° Sorv. La squadra ed il Compasso.
M.V. Poche siete a conoscenza del metodo appropriato, voi metterete alla prova i F.lli quali Maestri Muratori, mediante i Segni e mi dimostrerete tale prova imitando il loro esempio.
2° Sorv. F.lli, il M.V. comanda che diate prova, mediante i Segni, di essere Maestri Muratori.
Tutti Eccetto il M.V. ed il 2° Sorv.:- Tracciano il Segno di 2° Grado;- Formano il Passo;- Danno il Segno dell’Orrore;- Danno il Segno di Compassione;- Danno il Segno di Pena (che completano e recuperano).
2° Sorv. Dopo essersi assicurato che tutti abbiano dato prova.M.V., i F.lli hanno dato prova mediante i segni, di essere Maestri Muratori ed io, obbedendo al vostro comando imito il loro esempio.Esegue i Segni mantenendo l’ultimo.
M.V. F.llo 2° Sorv., riconosco la correttezza dei segni.Esegue i Segni mantenendo l’ultimo.
M.V. F.llo 2° Sorv., da dove venite?
2° Sorv. Da Oriente.
M.V. F.llo 1° Sorv., dov’è diretto il vostro cammino?
1° Sorv. Verso Occidente.
M.V. Al 2° Sorv..Quale motivo vi induce a lasciare l’Oriente per andare ad Occidente ?
2° Sorv. Per cercare ciò che venne smarrito e che, con le vostre istruzioni e la nostra operosità, speriamo di ritrovare.
M.V. Al 1° Sorv..Che cosa venne smarrito?
2° Sorv. I misteri genuini di un Maestro Muratore.
M.V. Al 2° Sorv..Come vennero smarriti?
2°Sorv. Per la prematura morte del nostro Maestro Hiram Abif.
M.V. Al 1° Sorv..Come sperate di trovarli?
1° Sorv. Con il Centro.
M.V. Al 2° Sorv..Che cos’è un centro?
2° Sorv. Un punto all’interno di un cerchio, dal quale ogni punto della circonferenza è equidistante.
M.V. Al 1° Sorv..Perché con il centro ?
1° Sorv. Essendo quello un punto dal quale un Maestro Muratore non può errare.
M.V. Noi vi assisteremo a rimediare quella perdita e voglia il cielo aiutare i nostri sforzi congiunti!
Ex M.V. E così sia.
M.V. F.lli, in nome dell'Altissimo, dichiaro questa Loggia ......... di ......... debitamente aperta (TUTTI tracciano il segno) sul centro per gli scopi della Libera Muratoria nel 3° Grado.
Tutti Tracciano il Segno.
M.V. Colpi di maglietto di 3° Grado.
1°S. Colpi di maglietto di 3° Grado.
2°S. Colpi di maglietto di 3° Grado.
2°D. Espone la Tavola di Tracciamento, saluta il M.V. chinando il capo e torna al suo posto.
Cop.Int. Batte alla porta i colpi di 3° Grado * * *.
Cop.Est. Risponde con gli stessi colpi * * *.
Cop.Int. Torna al suo posto.
Ex M.V. Vengono esposte le punte del compasso.Saluta il M.V. e torna al suo posto.
M.V. F.lli tutta la gloria all’Altissimo.
Tutti Formano il passo e danno il Segno Reale.
M.V. Si siede.
Tutti Si siedono.


LA CERIMONIA DI ELEVAZIONE
 
 
La loggia è aperta nel secondo Grado.
M.V. Il M.V. chiede ai Compagni di Mestiere di lasciare la Loggia, fatta eccezione per il candidato; comunica quindi che si procederà all’elevazione del F.llo ......
1° Diacono Si reca dal candidato, lo prende per la mano destra e lo guida a nord del piedistallo del 1° Sorv. entrambi rivolti verso oriente, poi lascia la mano.
M.V. Fratelli, il F.llo...... è, questa sera, candidato per l’elevazione al terzo Grado, ma prima è necessario che egli ci dia le prove del progresso da lui fatto nel secondo. Procederò quindi a porgli le necessarie domande. (Rivolto al candidato) In quale modo siete stato preparato per il passaggio al secondo Grado?
1° Diacono (Suggerisce al candidato) In un modo alquanto simile a quello per il precedente, tranne che in questo Grado, non mi vennero bendati gli occhi; il braccio sinistro, la parte sinistra del petto e il ginocchio destro mi vennero messi a nudo e il mio piede sinistro venne calzato in una pantofola.
M.V. Su che cosa foste ammesso?
1° Diacono (Suggerisce al candidato) Sulla squadra.
M.V. Che cos’è una squadra?
1° Diacono (Suggerisce al candidato) Un angolo di 90 gradi, ovvero la quarta parte di un cerchio.
M.V. Quali sono i particolari oggetti della ricerca di questo Grado?
1° Diacono (Suggerisce al candidato) I misteri occulti della Natura e della Scienza.
M.V. Poiché è la speranza di una ricompensa che rende il lavoro meno gravoso, dove si recavano i nostri antichi Fratelli per ricevere il loro salario?
1° Diacono (Suggerisce al candidato) Nella camera di mezzo del Tempio di Re Salomone.
M.V. Come lo ricevevano?
1° Diacono (Suggerisce al candidato) Senza scrupolo né diffidenza.
M.V. Perché in questo modo particolare?
1° Diacono (Suggerisce al candidato) Senza scrupolo ben sapendo di averne il giusto diritto e senza diffidenza per la grande fiducia che essi riponevano nella probità dei loro datori di lavoro di quel tempo.
M.V. Quali erano i nomi delle due grandi Colonne che erano situate nel portico o ingresso del Tempio di Re Salomone?
1° Diacono (Suggerisce al candidato) Quella a sinistra era chiamata Boaz e quella di destra Jachin.
M.V. Qual’é il loro significato, separate e unite?
1° Diacono (Suggerisce al candidato) La prima significa forza, la seconda solidità; e quando unite stabilità, poiché Dio disse: “Edificherò questa mia casa, perché rimanga eretta in eterno”.
M.V. Queste sono le consuete domande: ne porrò altre se qualche Fratello lo desidera.
1° Diacono Conduce il candidato a nord del piedistallo del M.V., entrambi rivolti a sud, lascia la mano del candidato.
M.V. Vi impegnate sul vostro onore di uomo e sulla vostra fedeltà di Compagno di Mestiere che persisterete con fermezza nella cerimonia della vostra elevazione al sublime grado di Maestro Muratore?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Si, m’impegno.
M.V. V’impegnate, in egual modo, a celare ciò che adesso vi comunicherò, con la stessa severa cautela usata per gli altri misteri massonici?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Si, m’impegno.
M.V. Vi confiderò dunque un esame di merito, che consiste in una stretta e una parola di passo, che conducono al Grado al quale chiedete di essere ammesso (si alza prende con la propria destra la mano destra del candidato) la stretta viene data mediante una decisa pressione del pollice tra la seconda e la terza nocca della mano (esegue) la stretta richiede una parola di passo che é Tubal Cain.
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Tubal Cain.
M.V. Tubal Cain fu il primo artefice che lavorò i metalli; il significato della parola è forgiatore di metalli. Dovete ricordare bene questa parola, perché, senza di essa vi sarà impossibile essere ammesso in una Loggia di Grado superiore. Passate Tubal Cain. (Mette la mano destra del candidato nella mano sinistra del 1° diacono e si siede)
1° Diacono (Fa girare su se stesso in senso orario il candidato e lo conduce dal 1° Sorv.; lo fa girare su se stesso in senso orario, volgendolo verso est e gli lascia libera la mano) Salutate il M.V. come Compagno di Mestiere, ma prima come Apprendista Ammesso. Riprende la mano destra del candidato, compie con lui un giro in senso anti-orario e lo conduce alla porta.Il Copritore Interno apre la porta e fa uscire il candidato. Ognuno ritorna al proprio posto e si siede.

L’ELEVAZIONE

M.V. Apre la Loggia nel terzo Grado e giunto alla fine al punto ... Fratelli, in nome dell’Altissimo, dichiaro la Loggia debitamente aperta sul compasso per gli scopi della Libera Muratoria nel terzo Grado ... procede così:
M.V. Colpi di maglietto attutiti di 3° Grado.
1° Sorv. Colpi di maglietto attutiti di 3° Grado.
2° Sorv. Colpi di maglietto attutiti di 3° Grado.
Il 2° Diacono si occupa della tavola di tracciamento.
Copr. Interno Dà i colpi con la mano destra sopra la manica sinistra rimanendo al suo posto.
L’ex M.V. espone entrambe le punte del Compasso.Il 1° e 2° diacono dispongono la bara.
Copr. Esterno Bussa alla porta con colpi di 2° Grado.
Copr.Interno (Si alza, forma il passo e segno) F.llo 2° Sorv. si bussa alla porta. (Mantiene il segno)
2° Sorv. (Si alza, forma il passo e segno) M.V. si bussa alla porta. (Mantiene il segno)
M.V. F.llo 2° Sorv., chiedete chi vuole entrare.
2° Sorv. (Completa il segno, lo riassume, si siede) F.llo Copr.Interno, guardate chi vuole entrare.
Copr.Interno (Completa il segno, va alla porta e rimanendo sulla soglia con la mano sulla maniglia, si rivolge al Copr. Esterno) Chi avete con voi?
Copr.Esterno Il F.llo ...... che è stato regolarmente iniziato nella Libera Muratoria, passato al Grado di Compagno di Mestiere e ha fatto progressi tali che, egli spera, gli saranno di raccomandazione per essere elevato al sublime Grado di Maestro Muratore, per la quale cerimonia è debitamente preparato.
Copr. Interno Come spera di ottenere i privilegi del terzo grado?
Copr.Esterno Con l’aiuto di Dio, l’ausilio congiunto della Squadra e del Compasso e il beneficio di una parola di passo.
Copr.Interno Possiede egli la parola di passo?
Copr.Esterno Si. Volete metterlo alla prova?
Il Copr. Interno riceve la stretta e la parola dal candidato.
Copr.Interno Attendete mentre riferisco al M.V.. (Chiude la porta, ritorna al suo posto, dà il passo ed il segno che mantiene) M.V., il F.llo ..... che è stato regolarmente iniziato nella Libera Muratoria, passato al grado di Compagno di Mestiere e ha compiuto progressi tali, che egli spera, lo qualifichino per essere elevato al sublime Grado di Maestro Muratore, per la quale cerimonia è debitamente preparato.
M.V. Come spera di ottenere i privilegi del terzo Grado?
Copr.Interno Con l’aiuto di Dio, l’ausilio congiunto della Squadra e del Compasso e il beneficio di una parola di passo.
M.V. Noi riconosciamo la forza dell’aiuto con il quale egli richiede l’ammissione. Garantite voi, F.llo Copr. Interno che egli sia in possesso della parola di passo?
Copr.Interno Si, M.V..
M.V. Che egli sia dunque ammesso nella forma dovuta.F.lli Diaconi !
Il Copr.Interno completa il segno e lo recupera; prende il Compasso e va alla porta.Il 2° Diacono posiziona l’inginocchiatoio; va poi alla porta assieme al 1° diacono che sta a sinistra.Tutte le luci eccetto quella del M.V vengono spente.
Copr.Interno Apre la porta, applica il Compasso aperto sul petto nudo del candidato, poi solleva il Compasso sopra la sua testa per mostrare che ha eseguito; dopo aver fatto entrare il candidato richiude la porta e si siede.
1° Diacono Con la mano sinistra prende la mano destra del candidato - il 2° Diacono sta alla sinistra del candidato - e lo conduce a due passi dall’inginocchiatoio. Tutti e tre rivolti a est. Avanzate come Compagno di Mestiere, ma prima come Apprendista Ammesso.
M.V. Che il candidato si inginocchi, mentre invochiamo la benedizione del Cielo su quanto stiamo per compiere.
Il 1° Diacono controlla che il candidato si inginocchi e dia il segno di rispetto.
M.V. uno.
1° Sorv. uno.
2° Sorv. uno.
I Diaconi incrociano le aste sopra la testa del candidato e che tengono ora con la mano destra, dando il segno di rispetto.TUTTI si alzano e danno il segno di rispetto.

PREGHIERA

M.V. Onnipotente ed eterno Dio, Architetto e Regolatore dell’Universo, al volere creativo del quale ogni cosa fu inizialmente creata, noi deboli creature della tua Provvidenza, umilmente ti imploriamo di riversare su questa assemblea, riunita nel tuo santo Nome, la rugiada benefica della tua benedizione. In particolare, ti preghiamo di dare la tua Grazia a questo tuo servo, che si offre ora quale candidato per partecipare con noi ai misteri di un Maestro Muratore. Infondigli tale forza d’animo, affinché non venga meno nell’ora della prova, e sotto la tua protezione possa attraversare, senza pericolo, la valle tenebrosa della morte e possa infine sorgere dal sepolcro del peccato e brillare come le stelle, per l’eternità.
Ex M.V. E così sia.TUTTI lasciano cadere il segno di rispetto.I Diaconi abbassano le aste e le impugnano con la mano destra.
M.V. Che il candidato si alzi. E il M.V. si siede assieme a tutti gli altri eccetto i diaconi e il candidato.
Il 2° Diacono sposta l’inginocchiatoio e lo ripone. Si porta alle spalle del candidato e si mantiene in questa posizione per tutta la deambulazione.Il 1° Diacono prende la mano destra del candidato, lo fa partire con il piede sinistro e lo conduce lungo il lato nord nell’angolo di nord est che viene squadrato. Da qui si porta di fronte al M.V. e lascia la mano.
1° Diacono Salutate il M.V. come un Muratore. (Segno e passo d’apprendista)Riprende la mano destra del candidato, parte con il piede sinistro, squadra l’angolo di sud-est e si porta davanti al piedistallo del 2° Sorv.; lascia la mano.Avanzate verso il 2° Sorv. come tale, mostrandogli il segno e comunicandogli il toccamento e la parola (d’apprendista).
2° Sorv. Avete qualcosa da comunicare?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Si, ce l’ho.
Il 2° Sorv. si alza, forma il passo e gli porge la mano.Il 1° Diacono pone la mano destra del candidato in quella del 2° Sorv. e da sopra guida il toccamento del candidato.
2° Sorv. Dà il toccamento da apprendista e lo trattiene per tutto il colloquio seguente.Che cos’é questo?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) La stretta o toccamento di un Apprendista Ammesso Libero Muratore.
2° Sorv. Che cosa richiede?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Una parola.
2° Sorv. Datemi quella parola liberamente e per intero.
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Boaz.
2° Sorv. Passate Boaz. Ripone la mano destra del candidato nella mano sinistra del 1° Diacono e si siede.
1° Diacono Partendo col piede sinistro, passa per l’angolo a sud-ovest che squadra, si ferma davanti al 1° Sorv. e lascia la mano del candidato.Salutate il 1° Sorv. come un Muratore. (Segno e passo d’apprendista)Prende la mano destra del candidato, lo fa partire col piede sinistro e lo porta all’angolo nord-ovest che squadra e procede col candidato lungo il lato nord verso l’angolo di nord-est che squadra e si ferma davanti al M.V..Salutate il M.V come un Compagno di Mestiere.Riprende la mano destra del candidato, parte con il piede sinistro, squadra l’angolo di sud-est e si porta davanti al piedistallo del 2° Sorv.; lascia la mano.Salutate il 2° Sorv. come un Compagno di Mestiere.Partendo col piede sinistro, passa per l’angolo a sud-ovest che squadra, si ferma davanti al 1° Sorv. e lascia la mano del candidato.Avanzate verso il 1° Sorv. come tale, mostrandogli il segno, e comunicandogli il toccamento e la parola di passo di quel grado (di secondo grado).
1° Sorv. Avete qualcosa da comunicare?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Si, ce l’ho.
Il 1° Sorv. si alza, forma il passo e gli porge la mano.Il 1° Diacono pone la mano destra del candidato in quella del 1° Sorv. e da sopra guida il toccamento da compagno del candidato.
1° Sorv. Dà il toccamento da compagno e lo trattiene per tutto il colloquio seguente.Che cos’é questo?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) La stretta o toccamento di un Compagno di Mestiere Libero Muratore.
1° Sorv. Che cosa richiede?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Una parola.
1° Sorv. Datemi quella parola liberamente e per intero.
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Jachin.
1° Sorv. Passate Jachin. Ripone la mano destra del candidato nella mano sinistra del 1° Diacono e si siede.
1° Diacono Prende la mano destra del candidato, parte col piede sinistro si porta al lato nord del 1° Sorv., fa ruotare in senso orario il candidato, si rivolgono allineati verso il M.V..Anche il 2° Diacono passando dietro si pone alla sinistra del candidato, allineato e rivolto verso il M.V..
M.V. uno.
1° Sorv. uno.
2° Sorv. uno.
M.V. I Fratelli prendano nota che il F.llo ...... che è stato regolarmente iniziato nella Libera Muratoria e passato al Grado di Compagno di Mestiere, sta per passare davanti a loro per dimostrare che egli è il candidato debitamente preparato per essere elevato al sublime Grado di Maestro Muratore.
1° Diacono Prende la mano destra del candidato, lo fa partire col piede sinistro e lo porta lungo il lato nord verso l’angolo di nord-est che squadra e si ferma davanti al M.V. Il 2° diacono riprende il posto dietro il candidato. Salutate il M.V come un Compagno di Mestiere.Riprende la mano destra del candidato, parte con il piede sinistro, squadra l’angolo di sud-est e si porta davanti al piedistallo del 2° Sorv.; lascia la mano.Salutate il 2° Sorv. come un Compagno di Mestiere.Riprende la mano, e partendo col piede sinistro, passa per l’angolo a sud-ovest che squadra, si ferma davanti al 1° Sorv. e lascia la mano del candidato.Avanzate verso il 1° Sorv. come tale, mostrandogli il segno, e comunicandogli la stretta di passo e la parola di passo che avete ricevuto dal M.V. prima di lasciare la Loggia (di secondo grado).
1° Sorv. Avete qualcosa da comunicare?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Si, ce l’ho.
Il 1° Sorv. si alza, forma il passo e gli porge la mano.Il 1° Diacono pone la mano destra del candidato in quella del 1° Sorv. e da sopra guida il toccamento da compagno del candidato.
1° Sorv. Dà la stretta di passo e trattiene il toccamento per tutto il colloquio seguente.Che cos’é questo?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) La stretta di passo che porta dal secondo al terzo Grado.
1° Sorv. Che cosa richiede?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Una parola di passo.
1° Sorv. Datemi quella parola di passo.
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Tubal Cain.
1° Sorv. Chi era Tubal Cain?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Il primo artefice che lavorò i metalli.
1° Sorv. Qual è il significato della parola?
1° Diacono (Suggerisce ad alta voce al candidato) Forgiatore di metalli.
1° Sorv. Passate, Tubal Cain. Ripone la mano destra del candidato nella mano sinistra del 1° diacono e rimane in piedi.
1° Diacono Prende la mano destra del candidato, parte col piede sinistro si porta al lato nord del 1° Sorv., fa ruotare in senso antiorario il candidato, pone la mano destra del candidato nella mano sinistra del 1° Sorv. ed infine si pone alla sinistra del candidato entrambi rivolti a est.Anche il 2° Diacono passando dietro, si pone alla sinistra del 1° Diacono, e si pone allineato e rivolto verso est.
1° Sorv. Tiene alzata la mano destra del candidato forma il passo e dà il segno di pena.M.V. vi presento il F.llo ...., un candidato debitamente preparato per essere elevato al terzo Grado.
M.V. F.llo 1° Sorv. vogliate ordinare ai Diaconi di istruire il candidato ad avanzare verso est con i passi appropriati.
Il 1° Sorv. completa il segno pone la mano destra del candidato nella mano sinistra del 1° Diacono e si siede.Il 1° Diacono si mette alla destra del candidato stando rivolto verso est e lascia la mano.Il 2° Diacono rimane alla sinistra del candidato.
1° Sorv. F.lli Diaconi, il M.V. vi comanda di istruire il candidato ad avanzare verso est con i passi appropriati.
1° Diacono Prende la mano destra del candidato, lo guida lungo il lato nord fino al tumulo, si ferma rivolto verso sud.Il 2° Diacono, che ha seguito da dietro il candidato, si allinea con gli altri due.Il 1° Diacono lascia il candidato, e passando dal lato ovest della bara si porta di fronte al candidato.Il metodo di avanzare da ovest verso est in questo grado, consiste in sette passi, i primi tre come per scavalcare una fossa. Per vostra istruzione, li eseguirò; quindi voi mi imiterete.Si porta sul lato ovest della bara stando rivolto ad est; piedi a squadra; piede sinistro rivolto a sud.Inizia con il piede sinistro scavalcando la bara alla sua sinistra (nord-est) - per circa un terzo della lunghezza - puntando il piede sinistro a nord e quello destro a est (sempre a squadra e tallone contro tallone).Prosegue scavalcando la bara - verso destra - col piede destro (sud-est) per un altro terzo della lunghezza - puntando il piede destro verso sud e quello sinistro ad est (sempre a squadra e tallone contro tallone).Prosegue il terzo passo scavalcando e giungendo ai piedi della bara col piede sinistro rivolto ad est e quello destro rivolto a sud (sempre a squadra e tallone contro tallone).Prosegue per altri quattro passi verso est, iniziando col piede sinistro e finendo di fronte al M.V. (tallone contro tallone a squadra) piede sinistro rivolto a nord-est, piede destro rivolto a sud-est.Ritorna quindi dal candidato lungo il lato sud e ovest della bara, lo prende per la mano destra, lo istruisce, gli lascia la mano.Il candidato da solo esegue i tre passi.Il 1° diacono negli ultimi quattro passi cammina al fianco del candidato stando alla sua destra.Il 2° diacono rimane fermo durante i primi tre passi del candidato e fa in modo di giungere davanti al M.V. contemporaneamente agli altri due.
M.V. E’ più che giusto che voi siate informato che una prova molto seria della vostra forza e fedeltà, nonché un impegno ancor più solenne vi attendono. Siete pronto ad andare loro incontro come dovreste?
1° Diacono Rispondete.
Candidato Si, lo sono.
M.V. Inginocchiatevi allora su entrambe le ginocchia, posate entrambe le mani sul Volume della Legge Sacra. (Non su squadra e compasso)
M.V. uno.
1° Sorv. uno.
2° Sorv. uno.
TUTTI Si alzano formano il passo e danno il segno di pena.
DIACONI Tengono con la sinistra le aste incrociate sopra la testa del candidato e danno il segno.
M.V. Dite il vostro nome per intero e ripetete dopo di me:Io, ...... alla presenza dell’Altissimo, e di questa degna e venerabile Loggia di Maestri Muratori, debitamente costituita, regolarmente convocata, e propriamente dedicata, liberamente e spontaneamente, con queste - tocca con la mano sinistra le mani del candidato - e su questo - con la mano sinistra tocca il Volume della Legge Sacra - nel modo più solenne prometto e m’impegno a tenere sempre nascosti, celati e che mai rivelerò alcuno o alcuni dei Misteri propri del Grado di Maestro Muratore a chiunque, salvo a quelli che hanno giusto e legittimo diritto di conoscerli, e neppure a quello o quelli se non dopo debita prova, severo esame o piena convinzione che egli o essi siano degni di tale confidenza, o nel seno di una Loggia di Maestri Muratori, debitamente aperta sul Compasso.Inoltre, mi impegno solennemente di aderire ai principi della Squadra e del Compasso, rispondere e obbedire a tutti i legittimi segni e convocazioni regolari che mi saranno inviati da una Loggia di Maestri Muratori, se entro la lunghezza della mia gola e non accamperò alcuna scusa, eccetto malattia o urgenti e improrogabili impegni della mia vita pubblica o privata.Inoltre, mi impegno solennemente di mantenere e sostenere i cinque punti della fratellanza in pratica come in parola; che la mia mano, data a un Maestro Muratore, sia un pegno sicuro di fratellanza; che i miei piedi attraversino difficoltà e pericoli per unirsi ai suoi nel formare una colonna di mutua difesa e sostegno; che la posizione della mia preghiera quotidiana mi rammenti i suoi bisogni e disponga il mio cuore a soccorrere le sue debolezze e portare sollievo alle sue pene, purché ciò non arrechi detrimento a me stesso o ai miei congiunti; che il mio petto sia il sacro ripostiglio dei suoi misteri, se affidati alla mia custodia, ma con la specifica eccezione, in tutti i tempi, per l’omicidio, il tradimento, la fellonia, e tutti gli altri delitti contrari alle leggi di Dio e ai regolamenti dello Stato.E infine, mi impegno a sostenere l’onore di un Maestro Muratore e conservarlo come se fosse mio: non gli farò alcun male, né permetterò che altri gliene facciano, se in mio potere impedirlo, ma al contrario, respingerò fermamente colui che calunnierà il suo buon nome e rigorosamente rispetterò la castità dei suoi prossimi e cari, cioè la moglie, la sorella, e la sua prole. Tutti questi punti giuro solennemente di osservare, senza evasione, equivoco, o riserva mentale di alcuna sorta.Che l’Altissimo mi aiuti e mi tenga saldo nel mantenere questo mio solenne impegno di Maestro Muratore.
TUTTI Completano il segno.
DIACONI Abbassano le aste tenendole con la mano destra.
M.V. Come pegno della vostra fedeltà e per rendere questo un solenne impegno, che vi legherà tutta la vita, suggellatelo tre volte con le vostre labbra sul Volume della Legge Sacra.Il candidato esegue.Permettetemi di richiamare nuovamente la vostra attenzione sulla posizione della Squadra e del Compasso. Quando foste accettato Apprendista Ammesso, entrambe le punte erano nascoste; nel secondo Grado una delle due era scoperta; in questo entrambe sono in vista, per testimoniare che siete libero di lavorare con entrambe le punte per rendere completo il cerchio dei vostri doveri massonici.Prende con la propria mano destra la mano destra del candidato dal Volume della Legge Sacra.Alzatevi, Maestro Muratore adesso impegnato.E pone la mano destra del candidato il quella del 1° Diacono e si siede.
TUTTI Si siedono tranne i diaconi e il candidato che indietreggiano fino ai piedi della bara; tutti e tre rivolti a est.

ESORTAZIONE

M.V. Avendo ora prestato il solenne impegno di un Maestro Muratore, è vostro diritto chiedere l’ultima e suprema prova, solo grazie alla quale potete essere ammesso a partecipare ai misteri di questo Grado. Ma prima di fare ciò, è mio dovere richiamare la vostra attenzione su un esame retrospettivo dei gradi massonici attraverso i quali siete già passato, in modo che vi sia meglio possibile distinguere ed apprezzarne l’insieme di tutto il nostro sistema e le relative concatenazioni delle sue diverse parti.La vostra ammissione tra i Liberi Muratori, in una condizione di disperata povertà, fu la rappresentazione simbolica dell’ingresso di ogni uomo in questa sua mortale esistenza. Essa intendeva inculcare le utili lezioni della naturale eguaglianza e della mutua interdipendenza; essa mirava ad istruirvi nella pratica dei principi della carità e beneficenza universale, a cercare consolazione alle vostre disgrazie porgendo aiuto e sollievo ai vostri simili nell’ora del loro travaglio. Ma soprattutto, tendeva ad insegnarvi, con umiltà e rassegnazione, ad inchinarvi alla volontà del Grande Architetto dell’Universo; e dedicare il vostro cuore, così purificato da ogni funesta e malvagia passione, pronto unicamente al ricevimento della verità e della sapienza, a sua gloria e per il bene di ogni mortale vostro simile.Procedendo oltre, ancora guidando ulteriormente il vostro progresso mediante i principi della verità morale, foste condotto nel secondo Grado, per ammirare la facoltà intellettuale e tracciarne il suo sviluppo, attraverso i sentieri della scienza celeste, fino al trono di Dio medesimo.I segreti della natura e i principi della verità intellettuale vennero quindi svelati ai vostri occhi. Alla vostra mente, così plasmata dalla virtù e dalla scienza, la natura presenta tuttavia un’ulteriore, grande e utile lezione: mediante la contemplazione, vi prepara per l’ultima ora della vostra esistenza; e quando, grazie a tale contemplazione, essa vi ha condotto attraverso gli intricati sentieri di questa vita morale, vi istruisce, infine, su come morire.Tali, Fratello mio, sono gli scopi peculiari del terzo Grado della Libera Muratoria. Essi vi invitano a riflettere su questo terribile tema e vi insegnano ad essere sicuro che, per l’uomo retto e virtuoso, la morte non causa tanto terrore quanto quello di essere macchiati dalla menzogna e dal disonore. Di questa grande verità, la storia della Libera Muratoria offre un glorioso esempio nell’incrollabile fedeltà e nella nobile morte del nostro Maestro Hiram Abif. Egli venne trucidato poco prima che fosse completato il Tempio di Re Salomone, alla costruzione del quale, come senza dubbio voi già siete stato informato, egli fu il principale architetto. La sua morte avvenne nel seguente modo.Fratelli Sorveglianti!
I Sorveglianti prendono la Livella ed il Filo a Piombo.Il 2° Sorv. aspetta l’arrivo del 1° Sorv. all’altezza del suo piedistallo, poi insieme si portano ad est dietro ai Diaconi e toccano contemporaneamente la loro spalla.I Diaconi si spostano lateralmente di un passo, mentre i Sorv., il 1° alla sinistra del candidato e il 2° alla destra, si allineano tra i diaconi e il candidato, tutti rivolti a est.I Diaconi si voltano verso l’esterno e tornano al loro posto.Il 2° Sorv. istruisce il candidato a incrociare il piede destro su quello sinistroI Sorv. afferrano saldamente il candidato per le mani.
M.V. Quindici Compagni di Mestiere, appartenenti a quel superiore rango che aveva il compito di controllare gli altri, vedendo che la costruzione era pressoché terminata, ma non possedendo ancora i segreti del terzo Grado, congiurarono al fine di ottenerli a qualsiasi costo, facendo magari ricorso alla violenza. Al momento però di porre in atto la loro congiura, dodici dei quindici desistettero, mentre tre, di carattere più risoluto e crudele degli altri, persistettero nel loro empio disegno e, per attuarlo, si misero rispettivamente agli ingressi est, nord e sud del Tempio, all’interno del quale il nostro Maestro si era raccolto in adorazione dell’Altissimo, come era sua desiderata consuetudine, quando il sole era alto a mezzogiorno. Terminate le sue devozioni, egli si accingeva ad uscire dalla porta a sud dove trovò ad ostacolarlo il primo degli scellerati.Questi, in mancanza d’altra arma, si era munito di un pesante filo a piombo e, in modo minaccioso, pretese i segreti di un Maestro Muratore, ammonendolo che, altrimenti, la morte sarebbe stata la conseguenza del rifiuto. Il nostro Maestro, fedele al suo impegno, rispose che tali segreti erano noti a tre sole persone al mondo, e che, privo del consenso e dell’aiuto degli altri due, egli né poteva né intendeva divulgarli. Tuttavia, egli aggiunse che non aveva dubbio alcuno che, a tempo debito, i Maestri più meritevoli per la loro pazienza e laboriosità, avrebbero avuto il diritto di venirne messi a parte. Ma, per quel che lo riguardava, avrebbe accettato la morte, piuttosto che tradire la sacra fiducia in lui riposta.Non soddisfatto da tale risposta, quello scellerato vibrò un violento colpo in direzione della testa del Maestro, ma, sconcertato per la fermezza della sua condotta, mancò il colpo che, deviato, sfiorò la tempia destra - il 2° Sorv. tocca con il filo a piombo la tempia destra del Candidato - ma con una forza tale da farlo barcollare e crollare sul ginocchio sinistro - il 1° Sorv. fa inginocchiare il candidato sul ginocchio sinistro, poi i due Sorv; si assicurano che il candidato incroci nuovamente i piedi -. Ripresosi dal colpo, egli si diresse verso l’ingresso a nord, dove venne affrontato dal secondo di quegli scellerati, al quale diede la stessa risposta con non minore fermezza. Allora lo scellerato, che era armato di una livella, gli vibrò un violento colpo sulla tempia sinistra - il 1° Sorv. tocca la tempia sinistra del candidato con la livella - che lo fece crollare a terra sul ginocchio destro. - il 1° Sorv. fa inginocchiare il candidato sul ginocchio destro, poi i due Sorv; si assicurano che il candidato incroci nuovamente i piedi -. Trovandosi la ritirata tagliata da entrambe le parti, egli, sfinito e sanguinante, si diresse barcollando verso l’entrata a est, dove era appostato il terzo scellerato. Questi ricevette la stessa risposta alla sua insolente richiesta poiché, anche in quel momento critico, il nostro Maestro rimase forte e irremovibile. Allora il miserabile, che era armato di un pesante maglietto, gli vibrò un violento colpo sulla fronte - da seduto il M.V. solleva il maglietto e fa il gesto di colpire, senza farlo, il candidato - che lo fece crollare, privo di vita ai suoi piedi.
1° e 2° Sorv. Adagiano all’indietro il candidato, le cui mani sono lungo i fianchi e i piedi incrociati. Poi restando in piedi si posizionano alla testa della bara uno per lato rivolti a est. (Il 2° Sorv. è al lato sud)
M.V. I Fratelli sono pregati di prendere nota che, nella presente cerimonia, così come nella sua attuale posizione, il nostro Fratello sta impersonando una delle più fulgide figure mai riscontrate negli annali della Libera Muratoria, cioè Hiram Abif, che sacrificò la propria vita come conseguenza della sua irremovibile fedeltà nella sacra fiducia il lui riposta. E io spero che ciò possa produrre un ricordo indelebile, sia in lui, sia nelle vostre menti, qualora mai doveste trovarvi messi alla prova in circostanze simili.Fratello 2° Sorv., a voi il compito di tentare di sollevare colui che rappresenta il nostro Maestro con la stretta da Apprendista Ammesso.
2° Sorv. Avanza lungo il fianco destro della bara fino all’altezza delle ginocchia del candidato.Lo scavalca con il piede destro.Solleva la mano destra del candidato con la sua mano sinistra.Con la mano destra gli dà la stretta da Apprendista.Ritira la sua mano e con la sinistra prende la mano destra del candidato e gliela pone lungo il fianco.Ritorna al proprio posto alla testa della bara.Forma il passo e dà il segno di pena di Maestro.M.V., la presa è inadeguata. Completa il segno che recupera.
M.V. Fratello 1° Sorv. a voi provare con quella di Compagno di Mestiere.
1° Sorv. Avanza lungo il fianco sinistro della bara fino all’altezza delle ginocchia del candidato.Lo scavalca con il piede sinistro.Solleva la mano destra del candidato con la sua mano sinistra.Con la mano destra gli dà la stretta da Compagno.Ritira la sua mano e con la sinistra prende la mano destra del candidato e gliela pone lungo il fianco.Ritorna al proprio posto alla testa della bara.Forma il passo e dà il segno di pena di Maestro.M.V., la presa è parimenti inadeguata. Completa il segno che recupera.
M.V. Fratelli Sorveglianti Fratelli Sorveglianti Fratelli Sorveglianti Fratelli Sorveglianti avendo voi fallito i vostri tentativi, non rimane che un terzo metodo, che consiste nell’afferrare con una più ferma presa il palmo della mano e sollevarlo quindi con i cinque punti della fratellanza, cosa che, con il vostro aiuto, tenterò di fare - lascia il suo posto, si porta ai piedi del candidato che separa di circa 15 cm.Il M.V. accosta il proprio piede destro al piede destro del candidato.Afferra la mano destra del candidato con la stretta da Maestro.Con l’aiuto dei due Sorv. Eleva il candidato sui cinque punti della fratellanza.
1° Sorv. Controlla che la mano sinistra del candidato sia estesa sulla spalla del M.V. con il palmo in basso e pollice a forma di squadra.
M.V. (Rimanendo nella posizione) E’ in questo modo che i Maestri Muratori sono elevati da una morte simbolica, al fine di riunirli ai loro precedenti compagni di lavoro - scioglie l’abbraccio - Fratelli Sorveglianti, riprendete i vostri posti !I Sorv; tornano al loro posto e posano la livella e il filo a piombo.Il M.V. prende il candidato con entrambe le mani, lo fa ruotare in senso orario su se stesso, in modo che sia rivolto verso sud.Il M.V. ripone le mani del candidato lungo i fianchi, arretra oltre la bara e si ferma.M.V. e candidato si trovano uno di fronte all’altro.

ESORTAZIONE

M.V. Permettete ora che io vi faccia osservare che la luce di un Maestro Muratore è l’oscurità visibile, che serve soltanto per esprimere quell’ombra che avvolge le prospettive del futuro. Essa è quel velo misterioso che l’occhio della umana ragione non può penetrare, senza l’aiuto di quella luce che proviene dall’alto.Tuttavia, anche solo con questo barlume di luce, potete percepire di essere proprio sul bordo di una tomba, nella quale voi siete appena ora simbolicamente disceso e che, quando questa vita transitoria sarà giunta al suo termine, nuovamente vi accoglierà nel suo freddo grembo. Che gli emblemi della mortalità che giacciono dinanzi a voi vi portino a meditare sul vostro inevitabile destino e vi spingano alla riflessione sul più interessante di tutti gli umani studi: la conoscenza di voi stesso.Abbiate cura di adempiere al compito assegnatovi mentre è ancora giorno. Continuate ad ascoltare la voce della natura, che testimonia come, anche in questo organismo mortale, risieda un principio vitale ed immortale, che ci concede di sperare giustamente che il Signore della vita ci renda capaci di calpestare il Re dei terrori sotto i nostri piedi, ed elevare i nostri occhi a quella splendente Stella del mattino, il cui sorgere porta pace e salvezza a tutti i fedeli ed ubbidienti membri della stirpe umana - si avvicina al candidato, gli prende le mani, lo fa girare in senso antiorario fino a che non si sono scambiati di posto; infatti ora il candidato è a sud rivolto verso nord.Non posso meglio premiare l’attenzione che avete prestato a questa esortazione che confidandovi i misteri del Grado. Vogliate dunque avanzare verso di me come Compagno di Mestiere, ma prima ancora come Apprendista Ammasso. - il candidato esegue - Vogliate ora fare un altro breve passo verso di me con il vostro piede sinistro portando il tallone del piede destro nell’incavo del piede sinistro, come prima. Questo è il terzo passo regolare nella Libera Muratoria ed è in questa posizione che i Misteri del grado vengono comunicati.Essi consistono in segni, un toccamento, e una parola.Dei segni, il primo e il secondo sono casuali, il terzo penale.Il primo segno casuale è chiamato il segno di orrore e viene dato partendo dal segno di Compagno di Mestiere. Mettetevi all’ordine come Compagno di Mestiere - fa eseguire ed esegue lui stesso - lasciando cadere la mano sinistra in questa posizione alzando la destra con la testa inclinata sulla spalla destra come se assalito da orrore per una visione orrenda e miserevole - illustra il segno e si assicura che il candidato lo imiti -. Il secondo segno casuale è chiamato il segno di simpatia e viene dato inclinando il corpo in avanti e percuotendo la fronte gentilmente con la mano destra - illustra il segno e si assicura che il candidato lo imiti - Ponete ora la vostra mano in questa posizione con i piedi a forma di squadra - illustra il segno e si assicura che il candidato lo imiti -. Il segno di pena è dato portando elegantemente la mano attraverso il corpo lasciandola cadere lungo il fianco e ritornando con il pollice sull’ombelico - illustra il segno e si assicura che il candidato lo imiti -. Questo allude alla pena simbolica una volta inclusa nell’impegno di questo grado, implicando che, come uomo d’onore un Maestro Muratore preferirebbe essere tagliato in due - illustra il segno e si assicura che il candidato lo imiti - piuttosto che svelare impropriamente i misteri a lui confidati. La pena completa era quella di essere tagliati in due, il corpo bruciato in cenere e questa cenere sparsa sopra la faccia della terra e delle acque dai quattro venti cardinali del cielo, affinché nessuna traccia o ricordo di un così vile e miserabile potesse più ritrovarsi fra gli uomini, in particolare tra Maestri Muratori.La stretta o toccamento è il primo dei cinque punti della fratellanza. Essi sono: (Illustra e si assicura che il candidato lo imiti)- mano nella mano;- piede contro piede;- ginocchio contro ginocchio;- petto contro petto;- mano sopra la spalla - scioglie l’abbraccio, riporta i piedi all’ordine, mentre il candidato lo imita -;e possono essere così brevemente spiegati: (Illustra ogni punto facendo eseguire al candidato)- Mano nella mano: vi saluto come Fratello;- Piede contro piede: vi sosterrò in ogni vostra lodevole azione;- Ginocchio contro ginocchio: la posizione della mia preghiera quotidiana mi ricordi le vostre necessità;- Petto contro petto: i vostri legittimi misteri, quando mi verranno così confidati, io li custodirò come i miei propri;- Mano sopra la spalla: io difenderò la vostra reputazione in vostra assenza così come in vostra presenza.E’ in questa posizione, e solamente in questa, e inoltre unicamente in un bisbiglio, salvo che in Loggia aperta, che viene data la parola: essa è - pronuncia ad alta voce trattenendo ancora l’ultimo dei cinque punti della fratellanza - M......h oppure M.....n - fa ripetere al candidato, poi scioglie l’abbraccio e rimane di fronte a lui -.Siete ora libero di ritirarvi al fine di rimettervi a vostro agio. Al vostro ritorno in Loggia vi verranno ulteriormente spiegati i segni, il toccamento e la parola. (Il M.V. ritorna al suo posto e si siede)
1° Diacono Si reca dal candidato, con la mano sinistra prende la destra del candidato, lo guida lungo il lato nord fino al 1° Sorv.; qui lo fa girare in senso orario fino a farlo volgere a est; gli lascia la mano.Salutate il M.V. nei tre gradi. (Solo il segno di pena nel terzo grado)Il candidato esegue; poi prende il candidato per la mano destra, gli fa fare un giro anti orario e lo conduce alla porta dove il Copritore che li ha preceduti apre la porta e la richiude; il 1° e 2° diacono rimuovono la bara.

LE LUCI VENGONO RIACCESE.

Il candidato si riveste con il grembiule da Compagno.
Copr.Esterno Bussa alla porta con colpi di 3° Grado.
Copr.Interno (Si ,alza, forma il passo, dà il segno) F.llo 2° Sorv., si bussa alla porta.
2° Sorv. uno.
Copr.Interno Va alla porta, osserva e non dice niente.
Copr.Esterno Il candidato al suo ritorno.
Copr.Interno Non risponde; chiude la porta, ritorna al suo posto, forma il passo, dà il segno.M.V. il candidato al suo ritorno.
M.V. Ammettetelo.
Il Copr.Interno completa il segno, attende l’arrivo del 1° Diacono e con lui va alla porta.Il Copr.Interno apre la porta e fa entrare il candidato, poi si siede al suo posto.Il 1° Diacono prende con la mano destra il candidato e lo guida al lato nord del piedistallo del 1° Sorv.; entrambi sono rivolti a est.
1° Diacono (Ad alta voce) Salutate il M.V. nei tre gradi. (Segni completi)Il candidato forma il passo e dà il segno d’Apprendista.Forma un secondo passo e dà il segno di Compagno senza completarlo.Forma un terzo passo mantenendo il segno di Compagno, dà il segno di orrore, il segno di simpatia, il segno di pena che recupera.Il 1° Diacono prende per la mano destra il candidato e lo conduce a nord del 1° Sorv. che si alza; pone la mano destra nella mano sinistra del 1° Sorv. e si allinea alla sinistra del candidato, stando entrambi rivolti a est.
1° Sorv. Con la mano sinistra alza la mano destra del candidato, forma il passo e dà il segno. M.V., vi presento il F.llo ...... alla sua elevazione al terzo Grado, per un ulteriore segno della vostra approvazione.
M.V. F.llo 1° Sorv., vi delego ad investirlo con l’insegna distintiva di un Maestro Muratore.
1° Sorv. Il 1° Sorv. completa il segno, lascia la mano del candidato che ora è rivolto verso di lui e lo veste con il grembiule, poi solleva con la mano sinistra l’angolo inferiore destro del grembiule. F.llo ....., per comando del M.V. vi investo con l’insegna distintiva di un Maestro Muratore, per indicare gli ulteriori progressi da voi compiuti nella scienza. Prende con la mano sinistra la mano destra del candidato e la pone nella mano sinistra del 1° Diacono e si siede.Il 1° Diacono si pone alla destra del candidato, entrambi rivolti ad est, e la scia la mano del candidato.
M.V. Devo dichiarare che l’insegna con la quale siete stato ora investito, non solo indica il vostro rango di Maestro Muratore, ma vi deve anche rammentare i grandi doveri che solennemente vi siete appena impegnato di osservare. E così, mentre sta ad indicare il vostro grado superiore, essa vi insegna a prestare assistenza e ad istruire i Fratelli dei gradi inferiori.
1° Diacono Prende la mano destra del candidato e lo conduce senza squadrare, di fronte al M.V., e gli lascia la mano.

LEGGENDA TRADIZIONALE

M.V. Abbiamo interrotto la nostra leggenda tradizionale là dove si parlava della morte del nostro Maestro, Hiram Abif. Una perdita così importante non poteva mancare di essere sentita gravemente da tutti. L’assenza di quei piani e disegni che, fino ad allora, erano stati sempre regolarmente distribuiti alle diverse classi di operai, fu il primo indizio che qualche cosa di grave fosse accaduto al nostro Maestro.I Menatschin, o Perfetti, o più semplicemente parlando, i Supervisori, delegarono alcuni fra i più eminenti tra essi di rendere edotto Re Salomone circa la grave confusione in cui l’assenza di Hiram li aveva fatti precipitare e per esprimere il loro sospetto che la sua improvvisa e misteriosa scomparsa dovesse essere attribuita a qualche fatale catastrofe.Immediatamente Re Salomone ordinò l’appello generale degli operai dei vari reparti e fu così che tre della stessa classe dei Supervisori non vennero rintracciati. Nello stesso giorno, i dodici Compagni di Mestiere, che avevano inizialmente preso parte alla congiura, si presentarono al cospetto del Re e resero una spontanea confessione circa tutto quanto era loro noto, fino al momento del loro ritiro dal numero dei cospiratori.Ciò naturalmente accrebbe i timori di Re Salomone circa la salvezza del principe dei suoi artisti. Scelse perciò quindici fidati Compagni di Mestiere e ordinò loro di compiere diligenti ricerche circa la persona del nostro Maestro, per accertare se ancora fosse in vita o se fosse stato ucciso nel tentativo di estorcergli i segreti del nostro elevato Grado.Dunque, essendo stata stabilita una data per il loro ritorno a Gerusalemme, essi si organizzarono in tre Logge di Compagni di Mestiere, e partirono dai tre ingressi del Tempio. Molti giorni trascorsero in vane ricerche. Infatti, un gruppo ritornò senza aver fatto alcuna importante scoperta. Un altro invece, fu più fortunato, poiché la sera di un certo giorno, dopo aver sofferto le più dure privazioni e fatiche personali, uno dei Fratelli, che si era riposato giacendo per terra, si aggrappò, per potersi alzare, ad un arbusto che spuntava li vicino e che, con sua grande sorpresa, si sradicò dal terreno senza alcuno sforzo. Ad un più attento esame, egli rivelò che la terra era stata smossa di recente. Chiamò allora i suoi compagni e, unendo i loro sforzi, rimossero la terra e là trovarono il corpo del nostro Maestro, sepolto senza rispetto alcuno. Essi pieni di devozione e riverenza, lo ricoprirono nuovamente e, per riconoscere il posto, piantarono un ramoscello di acacia alla testa della tomba.Quindi si affrettarono a tornare a Gerusalemme , per comunicare la triste notizia a Re Salomone. Questi, vinta la prima emozione del suo cordoglio, ordinò loro di tornare in quel luogo per dare sepoltura al nostro Maestro in maniera degna del suo rango e del suo grandissimo talento.Al tempo stesso li informò che, a causa della sua prematura morte, i segreti di Maestro Muratore erano andati perduti. Perciò li incaricò di essere particolarmente attenti nell’osservare qualsiasi segno, toccamento o parola casuali, che potessero verificarsi mentre si rendevano questi ultimi tristi tributi all’illustre scomparso.Essi si conformarono al mandato ricevuto con la più grande fedeltà e, nel riaprire la terra, uno dei Fratelli, guardandosi attorno - si alza - nota alcuni dei suoi compagni in questa posizione - dà il segno di orrore ed il 1° Diacono controlla che il candidato imiti correttamente - colpiti dall’orrore per la tremenda e dolorosa visione - lascia cadere il segno - mentre altri, notando la terribile ferita ancora visibile sulla sua fronte, percossero la propria - dà il segno di simpatia ed il 1° Diacono controlla che il candidato imiti correttamente - in segno di simpatia per le sue sofferenze - lascia cadere il segno -. Due dei Fratelli scesero quindi nella fossa e tentarono di sollevarlo con la stretta di Apprendista Ammesso, che si dimostrò sfuggente. Essi tentarono allora la stretta da Compagno di Mestiere che si dimostrò anch’essa sfuggente. Avendo entrambi fallito nel loro tentativo, un fratello zelante ed esperto gli prese, con una stretta più ferma i tendini della mano e, con la loro assistenza, lo sollevò sui cinque punti della fratellanza, mentre gli altri, più emozionati, esclamarono Machaben o Mac Benach avendo entrambe le parole un significato assai simile.L’una si può tradurre: la morte dell’Architetto; la seconda l’Architetto è caduto. Re Salomone ordinò così che quei segni casuali, quel toccamento e quelle parole fossero adottate per contraddistinguere tutti i Maestri Muratori dell’Universo, fino a quando il tempo o le circostanze non avessero restituito quelli genuini.Resta ancora da dire che cosa accadde al terzo gruppo, che aveva condotto le sue ricerche in direzione di Joppa. Essi stavano considerando di ritornare a Gerusalemme, quando, passando per caso davanti all’apertura di una grotta, udirono grandi lamenti ed esclamazioni di dolore. Entrarono nella grotta per accertare la causa e vi trovarono tre uomini che corrispondevano alle descrizioni dei fuggiaschi. Questi, accusati dell’assassinio e vedendosi preclusa ogni via di scampo, resero completa confessione della loro colpa. Essi vennero quindi legati e condotti a Gerusalemme, dove Re Salomone sentenziò la loro morte, così ampiamente meritata dalla mostruosità del loro crimine.
Ex. M.V. Porge al M.V. la tavola di tracciamento e la matita.
M.V. (Indicando con la matita gli oggetti man mano che li nomina) Venne ordinato che il nostro Maestro fosse interrato nel luogo quanto più vicino al Sanctum Sanctorum fosse consentito dalla legge israelitica - là, in una tomba distante dal centro tre piedi a est e tre piedi a ovest, tre piedi tra il nord e il sud e a cinque o più di profondità. Non fu sepolto nel Sanctum Sanctorum, poiché non era consentito che alcunché di comune o di impuro vi entrasse, neppure il Sommo sacerdote, salvo una volta all’anno e soltanto dopo molte abluzioni e purificazioni, in vista del grande giorno dell’espiazione delle colpe, poiché, secondo la legge israelitica, tutta la carne veniva considerata impura. Quegli stessi quindici Compagni di Mestiere di fiducia furono incaricati di essere presenti ai funerali, vestiti di grembiuli e guanti bianchi, quali emblemi della loro innocenza.Siete già stato informato che gli attrezzi da lavoro con cui il nostro Maestro venne ucciso erano il filo a piombo, la livella e il maglietto pesante. Gli ornamenti della Loggia di un Maestro Muratore sono: il portico, l’abbaino e il pavimento a scacchi.Il portico era l’ingresso che conduceva al Sanctum Sanctorum. L’abbaino l’apertura che dava luce a quello stesso.Il pavimento a scacchi affinché il Sommo sacerdote vi camminasse sopra.Compito del Sommo Sacerdote era di bruciare l’incenso ad onore e gloria dell’Altissimo e pregare con fervore affinché l’Onnipotente, nella sua infinita saggezza e bontà, si degnasse di concedere pace e tranquillità alla nazione di Israele nel corso di tutto l’anno successivo. La bara, il teschio, e le ossa incrociate, essendo emblemi di morte, alludono alla prematura scomparsa del nostro Maestro, Hiram Abif. Egli venne ucciso tremila anni dopo la creazione del mondo.- restituisce la tavola di tracciamento e la matita -. Nel corso della cerimonia, siete stato istruito su tre segni di questo grado. In tutto però ve ne sono cinque, corrispondenti in numero ai cinque punti della fratellanza. Essi sono:- Il segno di orrore;- Il segno di simpatia;- Il segno di pena;- Il segno di angoscia e dolore;- Il segno di gioia e esultanza, chiamato anche Segno Reale.Affinché li possiate dare regolarmente, io ve li mostrerò e voi mi imiterete. - si alza e forma il passo.
1° Diacono Suggerisce sottovoce al candidato di formare il passo, e si assicura che imiti i segni senza ripetere le parole.
M.V. Illustra i segni mentre li descrive a parole.Questo è il segno di orrore.Questo è il segno di simpatia.Questo è il segno di pena.Il segno di angoscia e dolore si dà passando la mano destra attraverso la fronte e dirigendola sull’occhio sinistro a forma di squadra.Questo segno trae origine dal momento in cui il nostro maestro percorreva il tragitto che separava l’ingresso nord da quello est del Tempio, e la sua sofferenza era così grande che il sudore colava copiosamente dalla sua fronte. Egli usò tale segno - lo esegue ed il candidato lo imita - per avere un momento di sollievo alle proprie sofferenze.Questo è il segno di gioia ed esultanza. Esso trae origine dal tempo in cui, essendo stato il Tempio completato, Re Salomone venne ad ammirarlo, accompagnato dai principi della sua corte. Furono tutti così colpiti dalla sua magnificenza che, con mossa simultanea, esclamarono - mostra il segno che il candidato imita - “Oh meravigliosi Muratori”.In alcuni paesi europei, il segno di ansia e dolore, viene dato in modo diverso, intrecciando le mani e sollevandole con il dorso rivolto verso la fronte - mostra il segno che il candidato imita - ed esclamando: “Venite in mio soccorso figli della vedova” ciò in quanto si suppone che tutti i Maestri Muratori siano fratelli di Hiram Abif che era figlio di una vedova.In Scozia, Irlanda e negli Stati Uniti d’America il segno di angoscia e dolore è dato in maniera ancora diversa, alzando le mani con le palme rivolte verso l’alto e lasciandole ricadere con tre diversi movimenti lungo i fianchi ed esclamando: - mostra il segno che il candidato imita - “O Signore, mio Dio; O Signore mio Dio; O Signore mio Dio, non c’è aiuto per il figlio della vedova?” - il M.V. si siede mentre l’ Ex M.V. ha disposto gli attrezzi da lavoro sul piedistallo del M.V. -.Vi presento adesso gli attrezzi da lavoro di un Maestro Muratore. Essi sono il sisaro, la matita e il compasso.Il sisaro è uno strumento che ruota su di un perno centrale, da dove viene tesa una cordicella per indicare sul terreno dove scavare le fondamenta della costruzione prevista. Con la matita, l’esperto artista delinea in abbozzo o in piano la costruzione, per istruire e dirigere gli operai. Il compasso lo rende capace di accertare e determinare i limiti e le proporzioni delle diverse parti con accuratezza e precisione. Ma poiché non siamo Muratori operativi, ma piuttosto liberi ed accettati, o speculativi, noi applichiamo tali attrezzi alla nostra morale.In tale senso il sisaro ci indica la retta e costante linea di condotta che dobbiamo seguire e che è per noi tracciata nel Volume della Legge Sacra. La matita ci insegna che le nostre parole ed azioni vengono osservate ed annotate dall’Onnipotente Architetto, al quale dobbiamo rendere conto della nostra condotta durante l’intera vita. Il compasso ci rammenta la sua infallibile ed imparziale giustizia. Avendo egli tracciato per la nostra istruzione i limiti del bene e del male, ci premierà o punirà a seconda che si sia ubbidito oppure trasgredito ai suoi Divini Precetti.Così gli attrezzi da lavoro di un Maestro Muratore ci insegnano a scolpire nelle nostre menti le Leggi del nostro Divino Creatore e ad agire in base ad esse, affinché, quando verremo richiamati da questo soggiorno terreno, ci sia possibile ascendere alla Gran Loggia superiore, dove il Grande Architetto del Mondo vive e regna in eterno.
1° Diacono Accompagna il candidato al suo posto.

 

LA CERIMONIA DI CHIUSURA DELLA LOGGIA 
 
M.V. uno.
1°S. uno.
2°S. uno.
M.V. F.lli, assistetemi a chiudere la Loggia nel 3° Grado.
Tutti Si alzano.
M.V. F.llo 2° Sorv., qual’è la cura costante di ogni Maestro Muratore?
2° Sorv. Verificare che la Loggia sia strettamente coperta.
M.V. Fate compiere quel dovere.
2° Sorv. F.llo Copritore Interno, verificate che la Loggia sia strettamente coperta.
Cop. Int. * * * Batte alla porta i colpi di 3° Grado.
Cop. Est. * * * Risponde con gli stessi colpi.
Cop. Int. Torna al suo posto e si mette all’ordine in 3° Grado.F.llo 2° Sorv., la Loggia è strettamente coperta.(Completa il segno)
2°S. si mette all’Ordine in 3° Grado.M.V. la Loggia è strettamente coperta. (Completa il segno)
M.V. F.llo 1° Sorv., qual’è il 2° dovere ?
1° Sorv. Assicurarsi che i F.lli si presentino all’Ordine come Maestri Muratori.
M.V. All’ordine, F.lli, nel 3° Grado.
Tutti Eseguono.
M.V. F.llo 2° Sorv., da dove venite?
2° Sorv. Da Occidente, dove siamo stati in cerca dei Misteri genuini di un Maestro Muratore.
M.V. F.llo 1° Sorv., li avete trovati?
1° Sorv. No, Maestro Venerabile, ma portiamo con noi alcuni Misteri sostitutivi che siamo ansiosi di comunicare per la vostra approvazione.
M.V. Che tali Misteri sostitutivi mi vengano regolarmente comunicati.
1° Sorv. Mantiene il Segno di 3° Grado.Esce dal suo Piedistallo, procede verso oriente fino al piedistallo del 2° Sorv..Da li procedono ambedue di pari passo verso Oriente.Si fermano di fronte al M.V..Il 1° Sorv. si volge verso il 2° Sorv. completa il passo e il segno di 3° grado; lo stesso esegue il 2° Sorv..
2° Sorv. Offre la mano destra al 1° Sorv. e comunica il toccamento (con la stretta di polso).Solleva le mani unite sopra la testa e sussurra all’orecchio del 1° Sorv. La Parola di Passo “Tubal Cain”.Riassume la posizione iniziale, recupera il Segno.
1° Sorv. Recupera il Segno.
2° Sorv. Forma nuovamente il Passo.Traccia il Segno dell’Orrore.Traccia il Segno di Compassione.Traccia il Segno di Pena.Traccia i Cinque Punti della Fratellanza sussurrando le Parole Sacre “Machaben” e “Mac Benach”.Saluta e torna al suo posto.
1° Sorv. Rispondendo a tutte le mosse del 2° Sorv. ha così ricevuto regolarmente i Misteri sostitutivi.Si volta verso Oriente e saluta il M.V. nel 3° Grado.Maestro Venerabile, consentite di ricevere da me i Misteri sostitutivi di un Maestro Muratore?
M.V. F.llo 1° Sorv., li riceverò con piacere e per l’istruzione dei F.lli, pronuncerete le parole ad alta voce.Lascia la cattedra dal lato sinistro trattenendo il Segno di Pena. Si porta di fronte al 1° Sorv., sul lato sinistro, rivolto verso Nord.
1° Sorv. Offre la mano destra al M.V. e comunica il toccamento (con la stretta di polso). Solleva le mani unite sopra la testa e comunica la Parola di Passo “Tubal Cain”. Recupera il Segno.
M.V. Risponde con il Segno.
1° Sorv. Forma nuovamente il Passo.Traccia il Segno dell’Orrore.Traccia il Segno di Compassione.Traccia il Segno di Pena. Il M.V. esegue i tre Segni. Il 1° Sorv. traccia i Cinque Punti della Fratellanza comunicando le Parole Sacre “Machaben” e “Mac Benach”. Il 1° Sorv. saluta e torna al suo posto.
M.V. Ritorna al suo posto, mantenendo il Segno.F.lli, essendomi stati cosi regolarmente comunicati i Misteri sostitutivi di un Maestro Muratore, io, quale M.V. di questa Loggia e quindi umile rappresentate di Re Salomone, li sancisco e confermo con la mia approvazione e dichiaro che essi distingueranno voi e tutti e i Maestri Muratori dell’Universo, fino a quando il tempo o le circostanze non restituiranno quelli genuini.
Tutti Chinando leggermente il capo.Ci inchiniamo con gratitudine al nostro M.V..
M.V. Tutta la gratitudine all’Altissimo!
Tutti Danno il Gran Segno Reale, poi riassumono il segno di Pena.
M.V. F.llo 1° Sorv., essendo i lavori di questo Grado terminati, avete il mio comando di chiudere la Loggia. di 3° Grado con la mano sinistra.
1° Sorv. F.lli in nome dell’Altissimo e per comando del M.V. io chiudo (tutti tracciano il segno) questa Loggia di Maestri Muratori. di 3° Grado con la mano sinistra.
2° Sorv. Ed è conformemente chiusa. di 3° Grado con la mano sinistra.
2° Diacono Toglie il Quadro di Loggia.
Cop. Int. Batte alla porta i colpi di 3° Grado * * *.
Cop. Est. Risponde con gli stessi colpi * * *.
Cop. Int. Torna al suo posto.
Ex M.V. Copre una punta del compasso sotto la Squadra ( 2° Grado).
M.V. Si siede.
Tutti Siedono.


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