Gran Loggia Regolare
d'Italia
Ceremonia di Elevazione
2003
LA CERIMONIA DI ELEVAZIONE
La loggia è
aperta nel secondo Grado.
M.V. Il M.V.
chiede ai Compagni di Mestiere di lasciare la Loggia, fatta eccezione per il
candidato; comunica quindi che si procederà all’elevazione del F.llo ......
1° Diacono Si
reca dal candidato, lo prende per la mano destra e lo guida a nord del
piedistallo del 1° Sorv. entrambi rivolti verso oriente, poi lascia la mano.
M.V. Fratelli,
il F.llo...... è, questa sera, candidato per l’elevazione al terzo Grado, ma
prima è necessario che egli ci dia le prove del progresso da lui fatto nel
secondo. Procederò quindi a porgli le necessarie domande. (Rivolto al candidato)
In quale modo siete stato preparato per il passaggio al secondo Grado?
1° Diacono (Suggerisce
al candidato) In un modo alquanto simile a quello per il precedente, tranne che
in questo Grado, non mi vennero bendati gli occhi; il braccio sinistro, la parte
sinistra del petto e il ginocchio destro mi vennero messi a nudo e il mio piede
sinistro venne calzato in una pantofola.
M.V. Su che
cosa foste ammesso?
1° Diacono (Suggerisce
al candidato) Sulla squadra.
M.V. Che
cos’è una squadra?
1° Diacono (Suggerisce
al candidato) Un angolo di 90 gradi, ovvero la quarta parte di un cerchio.
M.V. Quali
sono i particolari oggetti della ricerca di questo Grado?
1° Diacono (Suggerisce
al candidato) I misteri occulti della Natura e della Scienza.
M.V. Poiché
è la speranza di una ricompensa che rende il lavoro meno gravoso, dove si
recavano i nostri antichi Fratelli per ricevere il loro salario?
1° Diacono (Suggerisce
al candidato) Nella camera di mezzo del Tempio di Re Salomone.
M.V. Come lo
ricevevano?
1° Diacono (Suggerisce
al candidato) Senza scrupolo né diffidenza.
M.V. Perché
in questo modo particolare?
1° Diacono (Suggerisce
al candidato) Senza scrupolo ben sapendo di averne il giusto diritto e senza
diffidenza per la grande fiducia che essi riponevano nella probità dei loro
datori di lavoro di quel tempo.
M.V. Quali
erano i nomi delle due grandi Colonne che erano situate nel portico o ingresso
del Tempio di Re Salomone?
1° Diacono (Suggerisce
al candidato) Quella a sinistra era chiamata Boaz e quella di destra Jachin.
M.V. Qual’é
il loro significato, separate e unite?
1° Diacono (Suggerisce
al candidato) La prima significa forza, la seconda solidità; e quando unite
stabilità, poiché Dio disse: “Edificherò questa mia casa, perché rimanga
eretta in eterno”.
M.V. Queste
sono le consuete domande: ne porrò altre se qualche Fratello lo desidera.
1° Diacono
Conduce il candidato a nord del piedistallo del M.V., entrambi rivolti a sud,
lascia la mano del candidato.
M.V. Vi
impegnate sul vostro onore di uomo e sulla vostra fedeltà di Compagno di
Mestiere che persisterete con fermezza nella cerimonia della vostra elevazione
al sublime grado di Maestro Muratore?
1° Diacono (Suggerisce
ad alta voce al candidato) Si, m’impegno.
M.V.
V’impegnate, in egual modo, a celare ciò che adesso vi comunicherò, con la
stessa severa cautela usata per gli altri misteri massonici?
1° Diacono (Suggerisce
ad alta voce al candidato) Si, m’impegno.
M.V. Vi
confiderò dunque un esame di merito, che consiste in una stretta e una parola
di passo, che conducono al Grado al quale chiedete di essere ammesso (si alza
prende con la propria destra la mano destra del candidato) la stretta viene data
mediante una decisa pressione del pollice tra la seconda e la terza nocca della
mano (esegue) la stretta richiede una parola di passo che é Tubal Cain.
1° Diacono (Suggerisce
ad alta voce al candidato) Tubal Cain.
M.V. Tubal Cain
fu il primo artefice che lavorò i metalli; il significato della parola è
forgiatore di metalli. Dovete ricordare bene questa parola, perché, senza di
essa vi sarà impossibile essere ammesso in una Loggia di Grado superiore.
Passate Tubal Cain. (Mette la mano destra del candidato nella mano sinistra del 1°
diacono e si siede)
1° Diacono
(Fa girare su se stesso in senso orario il candidato e lo conduce dal 1° Sorv.;
lo fa girare su se stesso in senso orario, volgendolo verso est e gli lascia
libera la mano) Salutate il M.V. come Compagno di Mestiere, ma prima come
Apprendista Ammesso. Riprende la mano destra del candidato, compie con lui un
giro in senso anti-orario e lo conduce alla porta.Il Copritore Interno apre la
porta e fa uscire il candidato. Ognuno ritorna al proprio posto e si siede.
L’ELEVAZIONE
M.V. Apre la
Loggia nel terzo Grado e giunto alla fine al punto ... Fratelli, in nome
dell’Altissimo, dichiaro la Loggia debitamente aperta sul compasso per gli
scopi della Libera Muratoria nel terzo Grado ... procede così:
M.V. Colpi di
maglietto attutiti di 3° Grado.
1° Sorv.
Colpi di maglietto attutiti di 3° Grado.
2° Sorv.
Colpi di maglietto attutiti di 3° Grado.
Il 2° Diacono
si occupa della tavola di tracciamento.
Copr. Interno
Dà i colpi con la mano destra sopra la manica sinistra rimanendo al suo posto.
L’ex M.V.
espone entrambe le punte del Compasso.Il 1° e 2° diacono dispongono la bara.
Copr. Esterno
Bussa alla porta con colpi di 2° Grado.
Copr.Interno
(Si alza, forma il passo e segno) F.llo 2° Sorv. si bussa alla porta. (Mantiene
il segno)
2° Sorv. (Si
alza, forma il passo e segno) M.V. si bussa alla porta. (Mantiene il segno)
M.V. F.llo 2°
Sorv., chiedete chi vuole entrare.
2° Sorv. (Completa
il segno, lo riassume, si siede) F.llo Copr.Interno, guardate chi vuole entrare.
Copr.Interno (Completa
il segno, va alla porta e rimanendo sulla soglia con la mano sulla maniglia, si
rivolge al Copr. Esterno) Chi avete con voi?
Copr.Esterno
Il F.llo ...... che è stato regolarmente iniziato nella Libera Muratoria,
passato al Grado di Compagno di Mestiere e ha fatto progressi tali che, egli
spera, gli saranno di raccomandazione per essere elevato al sublime Grado di
Maestro Muratore, per la quale cerimonia è debitamente preparato.
Copr. Interno
Come spera di ottenere i privilegi del terzo grado?
Copr.Esterno
Con l’aiuto di Dio, l’ausilio congiunto della Squadra e del Compasso e il
beneficio di una parola di passo.
Copr.Interno
Possiede egli la parola di passo?
Copr.Esterno
Si. Volete metterlo alla prova?
Il Copr.
Interno riceve la stretta e la parola dal candidato.
Copr.Interno
Attendete mentre riferisco al M.V.. (Chiude la porta, ritorna al suo posto, dà
il passo ed il segno che mantiene) M.V., il F.llo ..... che è stato
regolarmente iniziato nella Libera Muratoria, passato al grado di Compagno di
Mestiere e ha compiuto progressi tali, che egli spera, lo qualifichino per
essere elevato al sublime Grado di Maestro Muratore, per la quale cerimonia è
debitamente preparato.
M.V. Come
spera di ottenere i privilegi del terzo Grado?
Copr.Interno
Con l’aiuto di Dio, l’ausilio congiunto della Squadra e del Compasso e il
beneficio di una parola di passo.
M.V. Noi
riconosciamo la forza dell’aiuto con il quale egli richiede l’ammissione.
Garantite voi, F.llo Copr. Interno che egli sia in possesso della parola di
passo?
Copr.Interno
Si, M.V..
M.V. Che egli
sia dunque ammesso nella forma dovuta.F.lli Diaconi !
Il
Copr.Interno completa il segno e lo recupera; prende il Compasso e va alla
porta.Il 2° Diacono posiziona l’inginocchiatoio; va poi alla porta assieme al
1° diacono che sta a sinistra.Tutte le luci eccetto quella del M.V vengono
spente.
Copr.Interno
Apre la porta, applica il Compasso aperto sul petto nudo del candidato, poi
solleva il Compasso sopra la sua testa per mostrare che ha eseguito; dopo aver
fatto entrare il candidato richiude la porta e si siede.
1° Diacono
Con la mano sinistra prende la mano destra del candidato - il 2° Diacono sta
alla sinistra del candidato - e lo conduce a due passi dall’inginocchiatoio.
Tutti e tre rivolti a est. Avanzate come Compagno di Mestiere, ma prima come
Apprendista Ammesso.
M.V. Che il
candidato si inginocchi, mentre invochiamo la benedizione del Cielo su quanto
stiamo per compiere.
Il 1° Diacono
controlla che il candidato si inginocchi e dia il segno di rispetto.
M.V. uno.
1° Sorv. uno.
2° Sorv. uno.
I Diaconi
incrociano le aste sopra la testa del candidato e che tengono ora con la mano
destra, dando il segno di rispetto.TUTTI si alzano e danno il segno di rispetto.
PREGHIERA
M.V.
Onnipotente ed eterno Dio, Architetto e Regolatore dell’Universo, al volere
creativo del quale ogni cosa fu inizialmente creata, noi deboli creature della
tua Provvidenza, umilmente ti imploriamo di riversare su questa assemblea,
riunita nel tuo santo Nome, la rugiada benefica della tua benedizione. In
particolare, ti preghiamo di dare la tua Grazia a questo tuo servo, che si offre
ora quale candidato per partecipare con noi ai misteri di un Maestro Muratore.
Infondigli tale forza d’animo, affinché non venga meno nell’ora della
prova, e sotto la tua protezione possa attraversare, senza pericolo, la valle
tenebrosa della morte e possa infine sorgere dal sepolcro del peccato e brillare
come le stelle, per l’eternità.
Ex M.V. E così
sia.TUTTI lasciano cadere il segno di rispetto.I Diaconi abbassano le aste e le
impugnano con la mano destra.
M.V. Che il
candidato si alzi. E il M.V. si siede assieme a tutti gli altri eccetto i
diaconi e il candidato.
Il 2° Diacono
sposta l’inginocchiatoio e lo ripone. Si porta alle spalle del candidato e si
mantiene in questa posizione per tutta la deambulazione.Il 1° Diacono prende la
mano destra del candidato, lo fa partire con il piede sinistro e lo conduce
lungo il lato nord nell’angolo di nord est che viene squadrato. Da qui si
porta di fronte al M.V. e lascia la mano.
1° Diacono
Salutate il M.V. come un Muratore. (Segno e passo d’apprendista)Riprende la
mano destra del candidato, parte con il piede sinistro, squadra l’angolo di
sud-est e si porta davanti al piedistallo del 2° Sorv.; lascia la mano.Avanzate
verso il 2° Sorv. come tale, mostrandogli il segno e comunicandogli il
toccamento e la parola (d’apprendista).
2° Sorv.
Avete qualcosa da comunicare?
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) Si, ce l’ho.
Il 2° Sorv.
si alza, forma il passo e gli porge la mano.Il 1° Diacono pone la mano destra
del candidato in quella del 2° Sorv. e da sopra guida il toccamento del
candidato.
2° Sorv. Dà
il toccamento da apprendista e lo trattiene per tutto il colloquio seguente.Che
cos’é questo?
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) La stretta o toccamento di un Apprendista
Ammesso Libero Muratore.
2° Sorv. Che
cosa richiede?
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) Una parola.
2° Sorv.
Datemi quella parola liberamente e per intero.
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) Boaz.
2° Sorv.
Passate Boaz. Ripone la mano destra del candidato nella mano sinistra del 1°
Diacono e si siede.
1° Diacono
Partendo col piede sinistro, passa per l’angolo a sud-ovest che squadra, si
ferma davanti al 1° Sorv. e lascia la mano del candidato.Salutate il 1° Sorv.
come un Muratore. (Segno e passo d’apprendista)Prende la mano destra del
candidato, lo fa partire col piede sinistro e lo porta all’angolo nord-ovest
che squadra e procede col candidato lungo il lato nord verso l’angolo di
nord-est che squadra e si ferma davanti al M.V..Salutate il M.V come un Compagno
di Mestiere.Riprende la mano destra del candidato, parte con il piede sinistro,
squadra l’angolo di sud-est e si porta davanti al piedistallo del 2° Sorv.;
lascia la mano.Salutate il 2° Sorv. come un Compagno di Mestiere.Partendo col
piede sinistro, passa per l’angolo a sud-ovest che squadra, si ferma davanti
al 1° Sorv. e lascia la mano del candidato.Avanzate verso il 1° Sorv. come
tale, mostrandogli il segno, e comunicandogli il toccamento e la parola di passo
di quel grado (di secondo grado).
1° Sorv.
Avete qualcosa da comunicare?
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) Si, ce l’ho.
Il 1° Sorv.
si alza, forma il passo e gli porge la mano.Il 1° Diacono pone la mano destra
del candidato in quella del 1° Sorv. e da sopra guida il toccamento da compagno
del candidato.
1° Sorv. Dà
il toccamento da compagno e lo trattiene per tutto il colloquio seguente.Che
cos’é questo?
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) La stretta o toccamento di un Compagno di
Mestiere Libero Muratore.
1° Sorv. Che
cosa richiede?
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) Una parola.
1° Sorv.
Datemi quella parola liberamente e per intero.
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) Jachin.
1° Sorv.
Passate Jachin. Ripone la mano destra del candidato nella mano sinistra del 1°
Diacono e si siede.
1° Diacono
Prende la mano destra del candidato, parte col piede sinistro si porta al lato
nord del 1° Sorv., fa ruotare in senso orario il candidato, si rivolgono
allineati verso il M.V..Anche il 2° Diacono passando dietro si pone alla
sinistra del candidato, allineato e rivolto verso il M.V..
M.V. uno.
1° Sorv. uno.
2° Sorv. uno.
M.V. I
Fratelli prendano nota che il F.llo ...... che è stato regolarmente iniziato
nella Libera Muratoria e passato al Grado di Compagno di Mestiere, sta per
passare davanti a loro per dimostrare che egli è il candidato debitamente
preparato per essere elevato al sublime Grado di Maestro Muratore.
1° Diacono
Prende la mano destra del candidato, lo fa partire col piede sinistro e lo porta
lungo il lato nord verso l’angolo di nord-est che squadra e si ferma davanti
al M.V. Il 2° diacono riprende il posto dietro il candidato. Salutate il M.V
come un Compagno di Mestiere.Riprende la mano destra del candidato, parte con il
piede sinistro, squadra l’angolo di sud-est e si porta davanti al piedistallo
del 2° Sorv.; lascia la mano.Salutate il 2° Sorv. come un Compagno di
Mestiere.Riprende la mano, e partendo col piede sinistro, passa per l’angolo a
sud-ovest che squadra, si ferma davanti al 1° Sorv. e lascia la mano del
candidato.Avanzate verso il 1° Sorv. come tale, mostrandogli il segno, e
comunicandogli la stretta di passo e la parola di passo che avete ricevuto dal
M.V. prima di lasciare la Loggia (di secondo grado).
1° Sorv.
Avete qualcosa da comunicare?
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) Si, ce l’ho.
Il 1° Sorv.
si alza, forma il passo e gli porge la mano.Il 1° Diacono pone la mano destra
del candidato in quella del 1° Sorv. e da sopra guida il toccamento da compagno
del candidato.
1° Sorv. Dà
la stretta di passo e trattiene il toccamento per tutto il colloquio
seguente.Che cos’é questo?
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) La stretta di passo che porta dal secondo
al terzo Grado.
1° Sorv. Che
cosa richiede?
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) Una parola di passo.
1° Sorv.
Datemi quella parola di passo.
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) Tubal Cain.
1° Sorv. Chi
era Tubal Cain?
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) Il primo artefice che lavorò i metalli.
1° Sorv. Qual
è il significato della parola?
1° Diacono
(Suggerisce ad alta voce al candidato) Forgiatore di metalli.
1° Sorv. Passate, Tubal Cain. Ripone la mano destra del candidato nella mano sinistra del
1° diacono e rimane in piedi.
1° Diacono
Prende la mano destra del candidato, parte col piede sinistro si porta al lato
nord del 1° Sorv., fa ruotare in senso antiorario il candidato, pone la mano
destra del candidato nella mano sinistra del 1° Sorv. ed infine si pone alla
sinistra del candidato entrambi rivolti a est.Anche il 2° Diacono passando
dietro, si pone alla sinistra del 1° Diacono, e si pone allineato e rivolto
verso est.
1° Sorv.
Tiene alzata la mano destra del candidato forma il passo e dà il segno di
pena.M.V. vi presento il F.llo ...., un candidato debitamente preparato per
essere elevato al terzo Grado.
M.V. F.llo 1°
Sorv. vogliate ordinare ai Diaconi di istruire il candidato ad avanzare verso
est con i passi appropriati.
Il 1° Sorv.
completa il segno pone la mano destra del candidato nella mano sinistra del 1°
Diacono e si siede.Il 1° Diacono si mette alla destra del candidato stando
rivolto verso est e lascia la mano.Il 2° Diacono rimane alla sinistra del
candidato.
1° Sorv.
F.lli Diaconi, il M.V. vi comanda di istruire il candidato ad avanzare verso est
con i passi appropriati.
1° Diacono
Prende la mano destra del candidato, lo guida lungo il lato nord fino al tumulo,
si ferma rivolto verso sud.Il 2° Diacono, che ha seguito da dietro il
candidato, si allinea con gli altri due.Il 1° Diacono lascia il candidato, e
passando dal lato ovest della bara si porta di fronte al candidato.Il metodo di
avanzare da ovest verso est in questo grado, consiste in sette passi, i primi
tre come per scavalcare una fossa. Per vostra istruzione, li eseguirò; quindi
voi mi imiterete.Si porta sul lato ovest della bara stando rivolto ad est; piedi
a squadra; piede sinistro rivolto a sud.Inizia con il piede sinistro scavalcando
la bara alla sua sinistra (nord-est) - per circa un terzo della lunghezza -
puntando il piede sinistro a nord e quello destro a est (sempre a squadra e
tallone contro tallone).Prosegue scavalcando la bara - verso destra - col piede
destro (sud-est) per un altro terzo della lunghezza - puntando il piede destro
verso sud e quello sinistro ad est (sempre a squadra e tallone contro
tallone).Prosegue il terzo passo scavalcando e giungendo ai piedi della bara col
piede sinistro rivolto ad est e quello destro rivolto a sud (sempre a squadra e
tallone contro tallone).Prosegue per altri quattro passi verso est, iniziando
col piede sinistro e finendo di fronte al M.V. (tallone contro tallone a
squadra) piede sinistro rivolto a nord-est, piede destro rivolto a
sud-est.Ritorna quindi dal candidato lungo il lato sud e ovest della bara, lo
prende per la mano destra, lo istruisce, gli lascia la mano.Il candidato da solo
esegue i tre passi.Il 1° diacono negli ultimi quattro passi cammina al fianco
del candidato stando alla sua destra.Il 2° diacono rimane fermo durante i primi
tre passi del candidato e fa in modo di giungere davanti al M.V.
contemporaneamente agli altri due.
M.V. E’ più
che giusto che voi siate informato che una prova molto seria della vostra forza
e fedeltà, nonché un impegno ancor più solenne vi attendono. Siete pronto ad
andare loro incontro come dovreste?
1° Diacono
Rispondete.
Candidato Si,
lo sono.
M.V.
Inginocchiatevi allora su entrambe le ginocchia, posate entrambe le mani sul
Volume della Legge Sacra. (Non su squadra e compasso)
M.V. uno.
1° Sorv. uno.
2° Sorv. uno.
TUTTI Si
alzano formano il passo e danno il segno di pena.
DIACONI
Tengono con la sinistra le aste incrociate sopra la testa del candidato e danno
il segno.
M.V. Dite il
vostro nome per intero e ripetete dopo di me:Io, ...... alla presenza
dell’Altissimo, e di questa degna e venerabile Loggia di Maestri Muratori,
debitamente costituita, regolarmente convocata, e propriamente dedicata,
liberamente e spontaneamente, con queste - tocca con la mano sinistra le mani
del candidato - e su questo - con la mano sinistra tocca il Volume della Legge
Sacra - nel modo più solenne prometto e m’impegno a tenere sempre nascosti,
celati e che mai rivelerò alcuno o alcuni dei Misteri propri del Grado di
Maestro Muratore a chiunque, salvo a quelli che hanno giusto e legittimo diritto
di conoscerli, e neppure a quello o quelli se non dopo debita prova, severo
esame o piena convinzione che egli o essi siano degni di tale confidenza, o nel
seno di una Loggia di Maestri Muratori, debitamente aperta sul Compasso.Inoltre,
mi impegno solennemente di aderire ai principi della Squadra e del Compasso,
rispondere e obbedire a tutti i legittimi segni e convocazioni regolari che mi
saranno inviati da una Loggia di Maestri Muratori, se entro la lunghezza della
mia gola e non accamperò alcuna scusa, eccetto malattia o urgenti e
improrogabili impegni della mia vita pubblica o privata.Inoltre, mi impegno
solennemente di mantenere e sostenere i cinque punti della fratellanza in
pratica come in parola; che la mia mano, data a un Maestro Muratore, sia un
pegno sicuro di fratellanza; che i miei piedi attraversino difficoltà e
pericoli per unirsi ai suoi nel formare una colonna di mutua difesa e sostegno;
che la posizione della mia preghiera quotidiana mi rammenti i suoi bisogni e
disponga il mio cuore a soccorrere le sue debolezze e portare sollievo alle sue
pene, purché ciò non arrechi detrimento a me stesso o ai miei congiunti; che
il mio petto sia il sacro ripostiglio dei suoi misteri, se affidati alla mia
custodia, ma con la specifica eccezione, in tutti i tempi, per l’omicidio, il
tradimento, la fellonia, e tutti gli altri delitti contrari alle leggi di Dio e
ai regolamenti dello Stato.E infine, mi impegno a sostenere l’onore di un
Maestro Muratore e conservarlo come se fosse mio: non gli farò alcun male, né
permetterò che altri gliene facciano, se in mio potere impedirlo, ma al
contrario, respingerò fermamente colui che calunnierà il suo buon nome e
rigorosamente rispetterò la castità dei suoi prossimi e cari, cioè la moglie,
la sorella, e la sua prole. Tutti questi punti giuro solennemente di osservare,
senza evasione, equivoco, o riserva mentale di alcuna sorta.Che l’Altissimo mi
aiuti e mi tenga saldo nel mantenere questo mio solenne impegno di Maestro
Muratore.
TUTTI
Completano il segno.
DIACONI
Abbassano le aste tenendole con la mano destra.
M.V. Come
pegno della vostra fedeltà e per rendere questo un solenne impegno, che vi
legherà tutta la vita, suggellatelo tre volte con le vostre labbra sul Volume
della Legge Sacra.Il candidato esegue.Permettetemi di richiamare nuovamente la
vostra attenzione sulla posizione della Squadra e del Compasso. Quando foste
accettato Apprendista Ammesso, entrambe le punte erano nascoste; nel secondo
Grado una delle due era scoperta; in questo entrambe sono in vista, per
testimoniare che siete libero di lavorare con entrambe le punte per rendere
completo il cerchio dei vostri doveri massonici.Prende con la propria mano
destra la mano destra del candidato dal Volume della Legge Sacra.Alzatevi,
Maestro Muratore adesso impegnato.E pone la mano destra del candidato il quella
del 1° Diacono e si siede.
TUTTI Si
siedono tranne i diaconi e il candidato che indietreggiano fino ai piedi della
bara; tutti e tre rivolti a est.
ESORTAZIONE
M.V. Avendo
ora prestato il solenne impegno di un Maestro Muratore, è vostro diritto
chiedere l’ultima e suprema prova, solo grazie alla quale potete essere
ammesso a partecipare ai misteri di questo Grado. Ma prima di fare ciò, è mio
dovere richiamare la vostra attenzione su un esame retrospettivo dei gradi
massonici attraverso i quali siete già passato, in modo che vi sia meglio
possibile distinguere ed apprezzarne l’insieme di tutto il nostro sistema e le
relative concatenazioni delle sue diverse parti.La vostra ammissione tra i
Liberi Muratori, in una condizione di disperata povertà, fu la rappresentazione
simbolica dell’ingresso di ogni uomo in questa sua mortale esistenza. Essa
intendeva inculcare le utili lezioni della naturale eguaglianza e della mutua
interdipendenza; essa mirava ad istruirvi nella pratica dei principi della carità
e beneficenza universale, a cercare consolazione alle vostre disgrazie porgendo
aiuto e sollievo ai vostri simili nell’ora del loro travaglio. Ma soprattutto,
tendeva ad insegnarvi, con umiltà e rassegnazione, ad inchinarvi alla volontà
del Grande Architetto dell’Universo; e dedicare il vostro cuore, così
purificato da ogni funesta e malvagia passione, pronto unicamente al ricevimento
della verità e della sapienza, a sua gloria e per il bene di ogni mortale
vostro simile.Procedendo oltre, ancora guidando ulteriormente il vostro
progresso mediante i principi della verità morale, foste condotto nel secondo
Grado, per ammirare la facoltà intellettuale e tracciarne il suo sviluppo,
attraverso i sentieri della scienza celeste, fino al trono di Dio medesimo.I
segreti della natura e i principi della verità intellettuale vennero quindi
svelati ai vostri occhi. Alla vostra mente, così plasmata dalla virtù e dalla
scienza, la natura presenta tuttavia un’ulteriore, grande e utile lezione:
mediante la contemplazione, vi prepara per l’ultima ora della vostra
esistenza; e quando, grazie a tale contemplazione, essa vi ha condotto
attraverso gli intricati sentieri di questa vita morale, vi istruisce, infine,
su come morire.Tali, Fratello mio, sono gli scopi peculiari del terzo Grado
della Libera Muratoria. Essi vi invitano a riflettere su questo terribile tema e
vi insegnano ad essere sicuro che, per l’uomo retto e virtuoso, la morte non
causa tanto terrore quanto quello di essere macchiati dalla menzogna e dal
disonore. Di questa grande verità, la storia della Libera Muratoria offre un
glorioso esempio nell’incrollabile fedeltà e nella nobile morte del nostro
Maestro Hiram Abif. Egli venne trucidato poco prima che fosse completato il
Tempio di Re Salomone, alla costruzione del quale, come senza dubbio voi già
siete stato informato, egli fu il principale architetto. La sua morte avvenne
nel seguente modo.Fratelli Sorveglianti!
I Sorveglianti
prendono la Livella ed il Filo a Piombo.Il 2° Sorv. aspetta l’arrivo del 1°
Sorv. all’altezza del suo piedistallo, poi insieme si portano ad est dietro ai
Diaconi e toccano contemporaneamente la loro spalla.I Diaconi si spostano
lateralmente di un passo, mentre i Sorv., il 1° alla sinistra del candidato e
il 2° alla destra, si allineano tra i diaconi e il candidato, tutti rivolti a
est.I Diaconi si voltano verso l’esterno e tornano al loro posto.Il 2° Sorv.
istruisce il candidato a incrociare il piede destro su quello sinistroI Sorv.
afferrano saldamente il candidato per le mani.
M.V. Quindici
Compagni di Mestiere, appartenenti a quel superiore rango che aveva il compito
di controllare gli altri, vedendo che la costruzione era pressoché terminata,
ma non possedendo ancora i segreti del terzo Grado, congiurarono al fine di
ottenerli a qualsiasi costo, facendo magari ricorso alla violenza. Al momento
però di porre in atto la loro congiura, dodici dei quindici desistettero,
mentre tre, di carattere più risoluto e crudele degli altri, persistettero nel
loro empio disegno e, per attuarlo, si misero rispettivamente agli ingressi est,
nord e sud del Tempio, all’interno del quale il nostro Maestro si era raccolto
in adorazione dell’Altissimo, come era sua desiderata consuetudine, quando il
sole era alto a mezzogiorno. Terminate le sue devozioni, egli si accingeva ad
uscire dalla porta a sud dove trovò ad ostacolarlo il primo degli
scellerati.Questi, in mancanza d’altra arma, si era munito di un pesante filo
a piombo e, in modo minaccioso, pretese i segreti di un Maestro Muratore,
ammonendolo che, altrimenti, la morte sarebbe stata la conseguenza del rifiuto.
Il nostro Maestro, fedele al suo impegno, rispose che tali segreti erano noti a
tre sole persone al mondo, e che, privo del consenso e dell’aiuto degli altri
due, egli né poteva né intendeva divulgarli. Tuttavia, egli aggiunse che non
aveva dubbio alcuno che, a tempo debito, i Maestri più meritevoli per la loro
pazienza e laboriosità, avrebbero avuto il diritto di venirne messi a parte.
Ma, per quel che lo riguardava, avrebbe accettato la morte, piuttosto che
tradire la sacra fiducia in lui riposta.Non soddisfatto da tale risposta, quello
scellerato vibrò un violento colpo in direzione della testa del Maestro, ma,
sconcertato per la fermezza della sua condotta, mancò il colpo che, deviato,
sfiorò la tempia destra - il 2° Sorv. tocca con il filo a piombo la tempia
destra del Candidato - ma con una forza tale da farlo barcollare e crollare sul
ginocchio sinistro - il 1° Sorv. fa inginocchiare il candidato sul ginocchio
sinistro, poi i due Sorv; si assicurano che il candidato incroci nuovamente i
piedi -. Ripresosi dal colpo, egli si diresse verso l’ingresso a nord, dove
venne affrontato dal secondo di quegli scellerati, al quale diede la stessa
risposta con non minore fermezza. Allora lo scellerato, che era armato di una
livella, gli vibrò un violento colpo sulla tempia sinistra - il 1° Sorv. tocca
la tempia sinistra del candidato con la livella - che lo fece crollare a terra
sul ginocchio destro. - il 1° Sorv. fa inginocchiare il candidato sul ginocchio
destro, poi i due Sorv; si assicurano che il candidato incroci nuovamente i
piedi -. Trovandosi la ritirata tagliata da entrambe le parti, egli, sfinito e
sanguinante, si diresse barcollando verso l’entrata a est, dove era appostato
il terzo scellerato. Questi ricevette la stessa risposta alla sua insolente
richiesta poiché, anche in quel momento critico, il nostro Maestro rimase forte
e irremovibile. Allora il miserabile, che era armato di un pesante maglietto,
gli vibrò un violento colpo sulla fronte - da seduto il M.V. solleva il
maglietto e fa il gesto di colpire, senza farlo, il candidato - che lo fece
crollare, privo di vita ai suoi piedi.
1° e 2°
Sorv. Adagiano all’indietro il candidato, le cui mani sono lungo i fianchi e i
piedi incrociati. Poi restando in piedi si posizionano alla testa della bara uno
per lato rivolti a est. (Il 2° Sorv. è al lato sud)
M.V. I
Fratelli sono pregati di prendere nota che, nella presente cerimonia, così come
nella sua attuale posizione, il nostro Fratello sta impersonando una delle più
fulgide figure mai riscontrate negli annali della Libera Muratoria, cioè Hiram
Abif, che sacrificò la propria vita come conseguenza della sua irremovibile
fedeltà nella sacra fiducia il lui riposta. E io spero che ciò possa produrre
un ricordo indelebile, sia in lui, sia nelle vostre menti, qualora mai doveste
trovarvi messi alla prova in circostanze simili.Fratello 2° Sorv., a voi il
compito di tentare di sollevare colui che rappresenta il nostro Maestro con la
stretta da Apprendista Ammesso.
2° Sorv.
Avanza lungo il fianco destro della bara fino all’altezza delle ginocchia del
candidato.Lo scavalca con il piede destro.Solleva la mano destra del candidato
con la sua mano sinistra.Con la mano destra gli dà la stretta da
Apprendista.Ritira la sua mano e con la sinistra prende la mano destra del
candidato e gliela pone lungo il fianco.Ritorna al proprio posto alla testa
della bara.Forma il passo e dà il segno di pena di Maestro.M.V., la presa è
inadeguata. Completa il segno che recupera.
M.V. Fratello
1° Sorv. a voi provare con quella di Compagno di Mestiere.
1° Sorv.
Avanza lungo il fianco sinistro della bara fino all’altezza delle ginocchia
del candidato.Lo scavalca con il piede sinistro.Solleva la mano destra del
candidato con la sua mano sinistra.Con la mano destra gli dà la stretta da
Compagno.Ritira la sua mano e con la sinistra prende la mano destra del
candidato e gliela pone lungo il fianco.Ritorna al proprio posto alla testa
della bara.Forma il passo e dà il segno di pena di Maestro.M.V., la presa è
parimenti inadeguata. Completa il segno che recupera.
M.V. Fratelli
Sorveglianti Fratelli Sorveglianti Fratelli Sorveglianti Fratelli Sorveglianti
avendo voi fallito i vostri tentativi, non rimane che un terzo metodo, che
consiste nell’afferrare con una più ferma presa il palmo della mano e
sollevarlo quindi con i cinque punti della fratellanza, cosa che, con il vostro
aiuto, tenterò di fare - lascia il suo posto, si porta ai piedi del candidato
che separa di circa 15 cm.Il M.V. accosta il proprio piede destro al piede
destro del candidato.Afferra la mano destra del candidato con la stretta da
Maestro.Con l’aiuto dei due Sorv. Eleva il candidato sui cinque punti della
fratellanza.
1° Sorv.
Controlla che la mano sinistra del candidato sia estesa sulla spalla del M.V.
con il palmo in basso e pollice a forma di squadra.
M.V.
(Rimanendo nella posizione) E’ in questo modo che i Maestri Muratori sono
elevati da una morte simbolica, al fine di riunirli ai loro precedenti compagni
di lavoro - scioglie l’abbraccio - Fratelli Sorveglianti, riprendete i vostri
posti !I Sorv; tornano al loro posto e posano la livella e il filo a piombo.Il
M.V. prende il candidato con entrambe le mani, lo fa ruotare in senso orario su
se stesso, in modo che sia rivolto verso sud.Il M.V. ripone le mani del
candidato lungo i fianchi, arretra oltre la bara e si ferma.M.V. e candidato si
trovano uno di fronte all’altro.
ESORTAZIONE
M.V.
Permettete ora che io vi faccia osservare che la luce di un Maestro Muratore è
l’oscurità visibile, che serve soltanto per esprimere quell’ombra che
avvolge le prospettive del futuro. Essa è quel velo misterioso che l’occhio
della umana ragione non può penetrare, senza l’aiuto di quella luce che
proviene dall’alto.Tuttavia, anche solo con questo barlume di luce, potete
percepire di essere proprio sul bordo di una tomba, nella quale voi siete appena
ora simbolicamente disceso e che, quando questa vita transitoria sarà giunta al
suo termine, nuovamente vi accoglierà nel suo freddo grembo. Che gli emblemi
della mortalità che giacciono dinanzi a voi vi portino a meditare sul vostro
inevitabile destino e vi spingano alla riflessione sul più interessante di
tutti gli umani studi: la conoscenza di voi stesso.Abbiate cura di adempiere al
compito assegnatovi mentre è ancora giorno. Continuate ad ascoltare la voce
della natura, che testimonia come, anche in questo organismo mortale, risieda un
principio vitale ed immortale, che ci concede di sperare giustamente che il
Signore della vita ci renda capaci di calpestare il Re dei terrori sotto i
nostri piedi, ed elevare i nostri occhi a quella splendente Stella del mattino,
il cui sorgere porta pace e salvezza a tutti i fedeli ed ubbidienti membri della
stirpe umana - si avvicina al candidato, gli prende le mani, lo fa girare in
senso antiorario fino a che non si sono scambiati di posto; infatti ora il
candidato è a sud rivolto verso nord.Non posso meglio premiare l’attenzione
che avete prestato a questa esortazione che confidandovi i misteri del Grado.
Vogliate dunque avanzare verso di me come Compagno di Mestiere, ma prima ancora
come Apprendista Ammasso. - il candidato esegue - Vogliate ora fare un altro
breve passo verso di me con il vostro piede sinistro portando il tallone del
piede destro nell’incavo del piede sinistro, come prima. Questo è il terzo
passo regolare nella Libera Muratoria ed è in questa posizione che i Misteri
del grado vengono comunicati.Essi consistono in segni, un toccamento, e una
parola.Dei segni, il primo e il secondo sono casuali, il terzo penale.Il primo
segno casuale è chiamato il segno di orrore e viene dato partendo dal segno di
Compagno di Mestiere. Mettetevi all’ordine come Compagno di Mestiere - fa
eseguire ed esegue lui stesso - lasciando cadere la mano sinistra in questa
posizione alzando la destra con la testa inclinata sulla spalla destra come se
assalito da orrore per una visione orrenda e miserevole - illustra il segno e si
assicura che il candidato lo imiti -. Il secondo segno casuale è chiamato il
segno di simpatia e viene dato inclinando il corpo in avanti e percuotendo la
fronte gentilmente con la mano destra - illustra il segno e si assicura che il
candidato lo imiti - Ponete ora la vostra mano in questa posizione con i piedi a
forma di squadra - illustra il segno e si assicura che il candidato lo imiti -.
Il segno di pena è dato portando elegantemente la mano attraverso il corpo
lasciandola cadere lungo il fianco e ritornando con il pollice sull’ombelico -
illustra il segno e si assicura che il candidato lo imiti -. Questo allude alla
pena simbolica una volta inclusa nell’impegno di questo grado, implicando che,
come uomo d’onore un Maestro Muratore preferirebbe essere tagliato in due -
illustra il segno e si assicura che il candidato lo imiti - piuttosto che
svelare impropriamente i misteri a lui confidati. La pena completa era quella di
essere tagliati in due, il corpo bruciato in cenere e questa cenere sparsa sopra
la faccia della terra e delle acque dai quattro venti cardinali del cielo,
affinché nessuna traccia o ricordo di un così vile e miserabile potesse più
ritrovarsi fra gli uomini, in particolare tra Maestri Muratori.La stretta o
toccamento è il primo dei cinque punti della fratellanza. Essi sono: (Illustra
e si assicura che il candidato lo imiti)- mano nella mano;- piede contro piede;-
ginocchio contro ginocchio;- petto contro petto;- mano sopra la spalla -
scioglie l’abbraccio, riporta i piedi all’ordine, mentre il candidato lo
imita -;e possono essere così brevemente spiegati: (Illustra ogni punto facendo
eseguire al candidato)- Mano nella mano: vi saluto come Fratello;- Piede contro
piede: vi sosterrò in ogni vostra lodevole azione;- Ginocchio contro ginocchio:
la posizione della mia preghiera quotidiana mi ricordi le vostre necessità;-
Petto contro petto: i vostri legittimi misteri, quando mi verranno così
confidati, io li custodirò come i miei propri;- Mano sopra la spalla: io
difenderò la vostra reputazione in vostra assenza così come in vostra
presenza.E’ in questa posizione, e solamente in questa, e inoltre unicamente
in un bisbiglio, salvo che in Loggia aperta, che viene data la parola: essa è -
pronuncia ad alta voce trattenendo ancora l’ultimo dei cinque punti della
fratellanza - M......h oppure M.....n - fa ripetere al candidato, poi scioglie
l’abbraccio e rimane di fronte a lui -.Siete ora libero di ritirarvi al fine
di rimettervi a vostro agio. Al vostro ritorno in Loggia vi verranno
ulteriormente spiegati i segni, il toccamento e la parola. (Il M.V. ritorna al
suo posto e si siede)
1° Diacono Si
reca dal candidato, con la mano sinistra prende la destra del candidato, lo
guida lungo il lato nord fino al 1° Sorv.; qui lo fa girare in senso orario
fino a farlo volgere a est; gli lascia la mano.Salutate il M.V. nei tre gradi.
(Solo il segno di pena nel terzo grado)Il candidato esegue; poi prende il
candidato per la mano destra, gli fa fare un giro anti orario e lo conduce alla
porta dove il Copritore che li ha preceduti apre la porta e la richiude; il 1°
e 2° diacono rimuovono la bara.
LE LUCI VENGONO RIACCESE.
Il candidato
si riveste con il grembiule da Compagno.
Copr.Esterno
Bussa alla porta con colpi di 3° Grado.
Copr.Interno
(Si ,alza, forma il passo, dà il segno) F.llo 2° Sorv., si bussa alla porta.
2° Sorv. uno.
Copr.Interno
Va alla porta, osserva e non dice niente.
Copr.Esterno
Il candidato al suo ritorno.
Copr.Interno
Non risponde; chiude la porta, ritorna al suo posto, forma il passo, dà il
segno.M.V. il candidato al suo ritorno.
M.V.
Ammettetelo.
Il
Copr.Interno completa il segno, attende l’arrivo del 1° Diacono e con lui va
alla porta.Il Copr.Interno apre la porta e fa entrare il candidato, poi si siede
al suo posto.Il 1° Diacono prende con la mano destra il candidato e lo guida al
lato nord del piedistallo del 1° Sorv.; entrambi sono rivolti a est.
1° Diacono
(Ad alta voce) Salutate il M.V. nei tre gradi. (Segni completi)Il candidato
forma il passo e dà il segno d’Apprendista.Forma un secondo passo e dà il
segno di Compagno senza completarlo.Forma un terzo passo mantenendo il segno di
Compagno, dà il segno di orrore, il segno di simpatia, il segno di pena che
recupera.Il 1° Diacono prende per la mano destra il candidato e lo conduce a
nord del 1° Sorv. che si alza; pone la mano destra nella mano sinistra del 1°
Sorv. e si allinea alla sinistra del candidato, stando entrambi rivolti a est.
1° Sorv. Con
la mano sinistra alza la mano destra del candidato, forma il passo e dà il
segno. M.V., vi presento il F.llo ...... alla sua elevazione al terzo Grado, per
un ulteriore segno della vostra approvazione.
M.V. F.llo 1°
Sorv., vi delego ad investirlo con l’insegna distintiva di un Maestro
Muratore.
1° Sorv. Il 1°
Sorv. completa il segno, lascia la mano del candidato che ora è rivolto verso
di lui e lo veste con il grembiule, poi solleva con la mano sinistra l’angolo
inferiore destro del grembiule. F.llo ....., per comando del M.V. vi investo con
l’insegna distintiva di un Maestro Muratore, per indicare gli ulteriori
progressi da voi compiuti nella scienza. Prende con la mano sinistra la mano
destra del candidato e la pone nella mano sinistra del 1° Diacono e si siede.Il
1° Diacono si pone alla destra del candidato, entrambi rivolti ad est, e la
scia la mano del candidato.
M.V. Devo
dichiarare che l’insegna con la quale siete stato ora investito, non solo
indica il vostro rango di Maestro Muratore, ma vi deve anche rammentare i grandi
doveri che solennemente vi siete appena impegnato di osservare. E così, mentre
sta ad indicare il vostro grado superiore, essa vi insegna a prestare assistenza
e ad istruire i Fratelli dei gradi inferiori.
1° Diacono
Prende la mano destra del candidato e lo conduce senza squadrare, di fronte al
M.V., e gli lascia la mano.
LEGGENDA TRADIZIONALE
M.V. Abbiamo
interrotto la nostra leggenda tradizionale là dove si parlava della morte del
nostro Maestro, Hiram Abif. Una perdita così importante non poteva mancare di
essere sentita gravemente da tutti. L’assenza di quei piani e disegni che,
fino ad allora, erano stati sempre regolarmente distribuiti alle diverse classi
di operai, fu il primo indizio che qualche cosa di grave fosse accaduto al
nostro Maestro.I Menatschin, o Perfetti, o più semplicemente parlando, i
Supervisori, delegarono alcuni fra i più eminenti tra essi di rendere edotto Re
Salomone circa la grave confusione in cui l’assenza di Hiram li aveva fatti
precipitare e per esprimere il loro sospetto che la sua improvvisa e misteriosa
scomparsa dovesse essere attribuita a qualche fatale catastrofe.Immediatamente
Re Salomone ordinò l’appello generale degli operai dei vari reparti e fu così
che tre della stessa classe dei Supervisori non vennero rintracciati. Nello
stesso giorno, i dodici Compagni di Mestiere, che avevano inizialmente preso
parte alla congiura, si presentarono al cospetto del Re e resero una spontanea
confessione circa tutto quanto era loro noto, fino al momento del loro ritiro
dal numero dei cospiratori.Ciò naturalmente accrebbe i timori di Re Salomone
circa la salvezza del principe dei suoi artisti. Scelse perciò quindici fidati
Compagni di Mestiere e ordinò loro di compiere diligenti ricerche circa la
persona del nostro Maestro, per accertare se ancora fosse in vita o se fosse
stato ucciso nel tentativo di estorcergli i segreti del nostro elevato
Grado.Dunque, essendo stata stabilita una data per il loro ritorno a
Gerusalemme, essi si organizzarono in tre Logge di Compagni di Mestiere, e
partirono dai tre ingressi del Tempio. Molti giorni trascorsero in vane
ricerche. Infatti, un gruppo ritornò senza aver fatto alcuna importante
scoperta. Un altro invece, fu più fortunato, poiché la sera di un certo
giorno, dopo aver sofferto le più dure privazioni e fatiche personali, uno dei
Fratelli, che si era riposato giacendo per terra, si aggrappò, per potersi
alzare, ad un arbusto che spuntava li vicino e che, con sua grande sorpresa, si
sradicò dal terreno senza alcuno sforzo. Ad un più attento esame, egli rivelò
che la terra era stata smossa di recente. Chiamò allora i suoi compagni e,
unendo i loro sforzi, rimossero la terra e là trovarono il corpo del nostro
Maestro, sepolto senza rispetto alcuno. Essi pieni di devozione e riverenza, lo
ricoprirono nuovamente e, per riconoscere il posto, piantarono un ramoscello di
acacia alla testa della tomba.Quindi si affrettarono a tornare a Gerusalemme ,
per comunicare la triste notizia a Re Salomone. Questi, vinta la prima emozione
del suo cordoglio, ordinò loro di tornare in quel luogo per dare sepoltura al
nostro Maestro in maniera degna del suo rango e del suo grandissimo talento.Al
tempo stesso li informò che, a causa della sua prematura morte, i segreti di
Maestro Muratore erano andati perduti. Perciò li incaricò di essere
particolarmente attenti nell’osservare qualsiasi segno, toccamento o parola
casuali, che potessero verificarsi mentre si rendevano questi ultimi tristi
tributi all’illustre scomparso.Essi si conformarono al mandato ricevuto con la
più grande fedeltà e, nel riaprire la terra, uno dei Fratelli, guardandosi
attorno - si alza - nota alcuni dei suoi compagni in questa posizione - dà il
segno di orrore ed il 1° Diacono controlla che il candidato imiti correttamente
- colpiti dall’orrore per la tremenda e dolorosa visione - lascia cadere il
segno - mentre altri, notando la terribile ferita ancora visibile sulla sua
fronte, percossero la propria - dà il segno di simpatia ed il 1° Diacono
controlla che il candidato imiti correttamente - in segno di simpatia per le sue
sofferenze - lascia cadere il segno -. Due dei Fratelli scesero quindi nella
fossa e tentarono di sollevarlo con la stretta di Apprendista Ammesso, che si
dimostrò sfuggente. Essi tentarono allora la stretta da Compagno di Mestiere
che si dimostrò anch’essa sfuggente. Avendo entrambi fallito nel loro
tentativo, un fratello zelante ed esperto gli prese, con una stretta più ferma
i tendini della mano e, con la loro assistenza, lo sollevò sui cinque punti
della fratellanza, mentre gli altri, più emozionati, esclamarono Machaben o
Mac Benach avendo entrambe le parole un significato assai simile.L’una si può
tradurre: la morte dell’Architetto; la seconda l’Architetto è caduto. Re
Salomone ordinò così che quei segni casuali, quel toccamento e quelle parole
fossero adottate per contraddistinguere tutti i Maestri Muratori
dell’Universo, fino a quando il tempo o le circostanze non avessero restituito
quelli genuini.Resta ancora da dire che cosa accadde al terzo gruppo, che aveva
condotto le sue ricerche in direzione di Joppa. Essi stavano considerando di
ritornare a Gerusalemme, quando, passando per caso davanti all’apertura di una
grotta, udirono grandi lamenti ed esclamazioni di dolore. Entrarono nella grotta
per accertare la causa e vi trovarono tre uomini che corrispondevano alle
descrizioni dei fuggiaschi. Questi, accusati dell’assassinio e vedendosi
preclusa ogni via di scampo, resero completa confessione della loro colpa. Essi
vennero quindi legati e condotti a Gerusalemme, dove Re Salomone sentenziò la
loro morte, così ampiamente meritata dalla mostruosità del loro crimine.
Ex. M.V. Porge
al M.V. la tavola di tracciamento e la matita.
M.V.
(Indicando con la matita gli oggetti man mano che li nomina) Venne ordinato che
il nostro Maestro fosse interrato nel luogo quanto più vicino al Sanctum
Sanctorum fosse consentito dalla legge israelitica - là, in una tomba distante
dal centro tre piedi a est e tre piedi a ovest, tre piedi tra il nord e il sud e
a cinque o più di profondità. Non fu sepolto nel Sanctum Sanctorum, poiché
non era consentito che alcunché di comune o di impuro vi entrasse, neppure il
Sommo sacerdote, salvo una volta all’anno e soltanto dopo molte abluzioni e
purificazioni, in vista del grande giorno dell’espiazione delle colpe, poiché,
secondo la legge israelitica, tutta la carne veniva considerata impura. Quegli
stessi quindici Compagni di Mestiere di fiducia furono incaricati di essere
presenti ai funerali, vestiti di grembiuli e guanti bianchi, quali emblemi della
loro innocenza.Siete già stato informato che gli attrezzi da lavoro con cui il
nostro Maestro venne ucciso erano il filo a piombo, la livella e il maglietto
pesante. Gli ornamenti della Loggia di un Maestro Muratore sono: il portico,
l’abbaino e il pavimento a scacchi.Il portico era l’ingresso che conduceva
al Sanctum Sanctorum. L’abbaino l’apertura che dava luce a quello stesso.Il
pavimento a scacchi affinché il Sommo sacerdote vi camminasse sopra.Compito del
Sommo Sacerdote era di bruciare l’incenso ad onore e gloria dell’Altissimo e
pregare con fervore affinché l’Onnipotente, nella sua infinita saggezza e
bontà, si degnasse di concedere pace e tranquillità alla nazione di Israele
nel corso di tutto l’anno successivo. La bara, il teschio, e le ossa
incrociate, essendo emblemi di morte, alludono alla prematura scomparsa del
nostro Maestro, Hiram Abif. Egli venne ucciso tremila anni dopo la creazione del
mondo.- restituisce la tavola di tracciamento e la matita -. Nel corso della
cerimonia, siete stato istruito su tre segni di questo grado. In tutto però ve
ne sono cinque, corrispondenti in numero ai cinque punti della fratellanza. Essi
sono:- Il segno di orrore;- Il segno di simpatia;- Il segno di pena;- Il segno
di angoscia e dolore;- Il segno di gioia e esultanza, chiamato anche Segno
Reale.Affinché li possiate dare regolarmente, io ve li mostrerò e voi mi
imiterete. - si alza e forma il passo.
1° Diacono
Suggerisce sottovoce al candidato di formare il passo, e si assicura che imiti i
segni senza ripetere le parole.
M.V. Illustra
i segni mentre li descrive a parole.Questo è il segno di orrore.Questo è il
segno di simpatia.Questo è il segno di pena.Il segno di angoscia e dolore si dà
passando la mano destra attraverso la fronte e dirigendola sull’occhio
sinistro a forma di squadra.Questo segno trae origine dal momento in cui il
nostro maestro percorreva il tragitto che separava l’ingresso nord da quello
est del Tempio, e la sua sofferenza era così grande che il sudore colava
copiosamente dalla sua fronte. Egli usò tale segno - lo esegue ed il candidato
lo imita - per avere un momento di sollievo alle proprie sofferenze.Questo è il
segno di gioia ed esultanza. Esso trae origine dal tempo in cui, essendo stato
il Tempio completato, Re Salomone venne ad ammirarlo, accompagnato dai principi
della sua corte. Furono tutti così colpiti dalla sua magnificenza che, con
mossa simultanea, esclamarono - mostra il segno che il candidato imita - “Oh
meravigliosi Muratori”.In alcuni paesi europei, il segno di ansia e dolore,
viene dato in modo diverso, intrecciando le mani e sollevandole con il dorso
rivolto verso la fronte - mostra il segno che il candidato imita - ed
esclamando: “Venite in mio soccorso figli della vedova” ciò in quanto si
suppone che tutti i Maestri Muratori siano fratelli di Hiram Abif che era figlio
di una vedova.In Scozia, Irlanda e negli Stati Uniti d’America il segno di
angoscia e dolore è dato in maniera ancora diversa, alzando le mani con le
palme rivolte verso l’alto e lasciandole ricadere con tre diversi movimenti
lungo i fianchi ed esclamando: - mostra il segno che il candidato imita - “O
Signore, mio Dio; O Signore mio Dio; O Signore mio Dio, non c’è aiuto per il
figlio della vedova?” - il M.V. si siede mentre l’ Ex M.V. ha disposto gli
attrezzi da lavoro sul piedistallo del M.V. -.Vi presento adesso gli attrezzi da
lavoro di un Maestro Muratore. Essi sono il sisaro, la matita e il compasso.Il
sisaro è uno strumento che ruota su di un perno centrale, da dove viene tesa
una cordicella per indicare sul terreno dove scavare le fondamenta della
costruzione prevista. Con la matita, l’esperto artista delinea in abbozzo o in
piano la costruzione, per istruire e dirigere gli operai. Il compasso lo rende
capace di accertare e determinare i limiti e le proporzioni delle diverse parti
con accuratezza e precisione. Ma poiché non siamo Muratori operativi, ma
piuttosto liberi ed accettati, o speculativi, noi applichiamo tali attrezzi alla
nostra morale.In tale senso il sisaro ci indica la retta e costante linea di
condotta che dobbiamo seguire e che è per noi tracciata nel Volume della Legge
Sacra. La matita ci insegna che le nostre parole ed azioni vengono osservate ed
annotate dall’Onnipotente Architetto, al quale dobbiamo rendere conto della
nostra condotta durante l’intera vita. Il compasso ci rammenta la sua
infallibile ed imparziale giustizia. Avendo egli tracciato per la nostra
istruzione i limiti del bene e del male, ci premierà o punirà a seconda che si
sia ubbidito oppure trasgredito ai suoi Divini Precetti.Così gli attrezzi da
lavoro di un Maestro Muratore ci insegnano a scolpire nelle nostre menti le
Leggi del nostro Divino Creatore e ad agire in base ad esse, affinché, quando
verremo richiamati da questo soggiorno terreno, ci sia possibile ascendere alla
Gran Loggia superiore, dove il Grande Architetto del Mondo vive e regna in
eterno.
1° Diacono
Accompagna il candidato al suo posto.
LA CERIMONIA DI CHIUSURA DELLA LOGGIA
M.V. uno.
1°S. uno.
2°S. uno.
M.V. F.lli,
assistetemi a chiudere la Loggia nel 3° Grado.
Tutti Si
alzano.
M.V. F.llo 2°
Sorv., qual’è la cura costante di ogni Maestro Muratore?
2° Sorv.
Verificare che la Loggia sia strettamente coperta.
M.V. Fate
compiere quel dovere.
2° Sorv.
F.llo Copritore Interno, verificate che la Loggia sia strettamente coperta.
Cop. Int. * * * Batte alla porta i colpi di 3° Grado.
Cop. Est. * * * Risponde con gli stessi colpi.
Cop. Int.
Torna al suo posto e si mette all’ordine in 3° Grado.F.llo 2° Sorv., la
Loggia è strettamente coperta.(Completa il segno)
2°S. si mette
all’Ordine in 3° Grado.M.V. la Loggia è strettamente coperta. (Completa il
segno)
M.V. F.llo 1°
Sorv., qual’è il 2° dovere ?
1° Sorv.
Assicurarsi che i F.lli si presentino all’Ordine come Maestri Muratori.
M.V.
All’ordine, F.lli, nel 3° Grado.
Tutti
Eseguono.
M.V. F.llo 2°
Sorv., da dove venite?
2° Sorv. Da
Occidente, dove siamo stati in cerca dei Misteri genuini di un Maestro Muratore.
M.V. F.llo 1°
Sorv., li avete trovati?
1° Sorv. No,
Maestro Venerabile, ma portiamo con noi alcuni Misteri sostitutivi che siamo
ansiosi di comunicare per la vostra approvazione.
M.V. Che tali
Misteri sostitutivi mi vengano regolarmente comunicati.
1° Sorv.
Mantiene il Segno di 3° Grado.Esce dal suo Piedistallo, procede verso oriente
fino al piedistallo del 2° Sorv..Da li procedono ambedue di pari passo verso
Oriente.Si fermano di fronte al M.V..Il 1° Sorv. si volge verso il 2° Sorv.
completa il passo e il segno di 3° grado; lo stesso esegue il 2° Sorv..
2° Sorv.
Offre la mano destra al 1° Sorv. e comunica il toccamento (con la stretta di
polso).Solleva le mani unite sopra la testa e sussurra all’orecchio del 1°
Sorv. La Parola di Passo “Tubal Cain”.Riassume la posizione iniziale, recupera
il Segno.
1° Sorv.
Recupera il Segno.
2° Sorv.
Forma nuovamente il Passo.Traccia il Segno dell’Orrore.Traccia il Segno di
Compassione.Traccia il Segno di Pena.Traccia i Cinque Punti della Fratellanza
sussurrando le Parole Sacre “Machaben” e “Mac Benach”.Saluta e torna al suo
posto.
1° Sorv.
Rispondendo a tutte le mosse del 2° Sorv. ha così ricevuto regolarmente i
Misteri sostitutivi.Si volta verso Oriente e saluta il M.V. nel 3°
Grado.Maestro Venerabile, consentite di ricevere da me i Misteri sostitutivi di
un Maestro Muratore?
M.V. F.llo 1°
Sorv., li riceverò con piacere e per l’istruzione dei F.lli, pronuncerete le
parole ad alta voce.Lascia la cattedra dal lato sinistro trattenendo il Segno di
Pena. Si porta di fronte al 1° Sorv., sul lato sinistro, rivolto verso Nord.
1° Sorv.
Offre la mano destra al M.V. e comunica il toccamento (con la stretta di polso).
Solleva le mani unite sopra la testa e comunica la Parola di Passo
“Tubal Cain”. Recupera il Segno.
M.V. Risponde
con il Segno.
1° Sorv.
Forma nuovamente il Passo.Traccia il Segno dell’Orrore.Traccia il Segno di
Compassione.Traccia il Segno di Pena. Il M.V. esegue i tre Segni. Il 1° Sorv.
traccia i Cinque Punti della Fratellanza comunicando le Parole Sacre
“Machaben” e “Mac Benach”. Il 1° Sorv. saluta e torna al suo posto.
M.V. Ritorna
al suo posto, mantenendo il Segno.F.lli, essendomi stati cosi regolarmente
comunicati i Misteri sostitutivi di un Maestro Muratore, io, quale M.V. di
questa Loggia e quindi umile rappresentate di Re Salomone, li sancisco e
confermo con la mia approvazione e dichiaro che essi distingueranno voi e tutti
e i Maestri Muratori dell’Universo, fino a quando il tempo o le circostanze
non restituiranno quelli genuini.
Tutti Chinando
leggermente il capo.Ci inchiniamo con gratitudine al nostro M.V..
M.V. Tutta la
gratitudine all’Altissimo!
Tutti Danno il
Gran Segno Reale, poi riassumono il segno di Pena.
M.V. F.llo 1°
Sorv., essendo i lavori di questo Grado terminati, avete il mio comando di
chiudere la Loggia. di 3° Grado con la mano sinistra.
1° Sorv.
F.lli in nome dell’Altissimo e per comando del M.V. io chiudo (tutti tracciano
il segno) questa Loggia di Maestri Muratori. di 3° Grado con la mano sinistra.
2° Sorv. Ed
è conformemente chiusa. di 3° Grado con la mano sinistra.
2° Diacono
Toglie il Quadro di Loggia.
Cop. Int.
Batte alla porta i colpi di 3° Grado * * *.
Cop. Est.
Risponde con gli stessi colpi * * *.
Cop. Int.
Torna al suo posto.
Ex M.V. Copre
una punta del compasso sotto la Squadra ( 2° Grado).
M.V. Si siede.
Tutti Siedono.